Il testo narrativo è uno dei tipi fondamentali di testo riconosciuti dalle tipologie testuali (➔ testo, tipi di). Può essere definito come il risultato di un macroatto (➔ pragmatica) di narrazione, che [...] è quella di rispecchiare nell’ordine lineare del testo l’ordine cronologico degli eventi nel mondo narrato, rispettando l’omologia descritta al § 1: è questa la soluzione più comune nella narrazione spontanea. È però anche possibile modificare tale ...
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Patrimonialismo
Stefan Breuer
di Stefan Breuer
Patrimonialismo
Storia del concetto
Nelle scienze sociali il concetto di patrimonialismo deve il suo attuale significato alla sociologia del potere [...] delle società tribali e arcaiche e che derivano dal pensiero magico-mitico con i suoi principî strutturali dell'omologia e del continuum ontologico. Rispetto alle società tribali e arcaiche tale allentamento presuppone a sua volta un considerevole ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Sono molte le storie, i luoghi e le figure che hanno concorso alla nascita del cinema. [...] ad altre due prospettive che hanno investito lungamente il discorso sul cinema.
La prima riguarda i rapporti di omologia che si istituiscono tra esperienza del cinema ed esperienza della metropoli. Quel “caleidoscopio dotato di coscienza” (Baudelaire ...
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Cellula. Comunicazione inter- e intracellulare
Andrea Levi
Si calcola che tra la comparsa dei primi organismi unicellulari e la successiva affermazione degli organismi pluricellulari siano intercorsi [...] comprendenti neurotrasmettitori, peptidi, ormoni, oppioidi, lipidi, ecc. Esistono inoltre circa 200 recettori 'orfani' identificati come 7TM per omologia di sequenza, ma di cui non si conosce il ligante. Proteine 7TM sono anche i recettori nel ...
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Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze [...] chiamata mappa di restrizione. Dal confronto di mappe siffatte per due o più geni correlati è possibile stimare l’eventuale omologia che li lega. Per es., le mappe di restrizione che codificano l’emoglobina sono rimaste in larga misura inalterate ...
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INGEGNERIA GENETICA
Vittorio Sgaramella
L'i.g. può essere definita una scienza (G. Radnitzky, 1982) diretta allo studio e alle applicazioni di modificazioni controllate apportabili al patrimonio genetico [...] mostrato per primo W. Arber (1990). È quindi lecito concludere che, nonostante la frequenza imprevedibilmente elevata di geni a sequenza omologa tra specie anche molto diverse, l'i.g. può contribuire alla comparsa di nuovi genotipi, e quindi di nuovi ...
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PROSPETTIVA
Attilio FRAJESE
Goffredo BENDINELLI
Pietro TOESCA
. Generalità. -1. La prospettiva ha il compito di fornire, di qualsiasi oggetto reale, un'immagine che corrisponda a quella data dalla [...] il ribaltamento sul quadro d'una figura piana giacente sul geometrale e la sua prospettiva si corrispondono in un'omologia avente per asse la fondamentale, per centro il punto principale di distanza inferiore o superiore (secondoché il ribaltamento è ...
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Biologia dello sviluppo animale
di Giovanni Giudice
Le ricerche di quest'ultimo ventennio del sec. 20° hanno consentito di trovare risposte sempre più puntuali, in termini molecolari, a numerosi problemi [...] omeotici, così chiamati perché la loro mutazione causa la trasformazione di una parte del corpo in un'altra che era in origine omologa, ma che è diventata diversa nell'evoluzione: per es., l'animale forma zampe al posto di antenne sulla testa (fig. 1 ...
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VIROSI
Giuseppe Visco
Giuseppe Luzi
Sinonimo di malattia virale o da virus, il termine indica in medicina, veterinaria e fitopatologia le malattie causate da virus. Per le caratteristiche di sede, [...] endovenosa e di un certo numero di casi non correlati a fonte di contagio identificabile. Questo virus mostrerebbe una certa omologia con i flavivirus.
Nelle feci di soggetti affetti dalla forma a trasmissione oro-fecale di epatite nonA-nonB è stata ...
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IBRIDISMO (dal lat. ibrida, hybrida, voce latina plebea: efr. iber, imbrum "mulo" in glosse)
Alessandro GHIGI
Eugenio FISCHER
Insieme di fatti, di metodi e di teorie riguardanti gl'incroci tra forme [...] costante per assenza dei fenomeni di segregazione, che sono stati resi impossibili da mancanza più o meno notevole di omologia fra i cromosomi presenti, che non sono suscettibili di un appaiamento generale, e si potrà giungere come caso estremo ...
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omologia
omologìa s. f. [dal gr. ὁμολογία, der. di ὁμόλογος «omologo»]. – 1. In genere, il fatto di essere omologo; corrispondenza, conformità, equivalenza tra più parti, termini, elementi, ecc.: o. tra istituzioni, tra organismi politici...
omologabile
omologàbile agg. [der. di omologare]. – Che può essere omologato: contratto o.; per il forte vento i risultati di alcune gare non risultarono omologabili.