Patriziato e giurisdizioni private
Sergio Zamperetti
Un ceto eterogeneo
Nella tarda primavera del 1646 i fratelli Ottoboni patrizi veneziani non lo erano ancora diventati. Anzi, la complessa trattativa [...] poi il potere del vescovo di Ceneda sull’omonimo distretto (67). Fu proprio impadronendosi di queste circoscrizioni di San Marco, pretendeva la conferma di controversi diritti relativi al castello di Antro: ibid., b. 762, cc. 28-30. Ancora ...
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Gli stranieri e la città
Donatella Calabi
Una "patria" ospitale
"Una stantia frequentata da molte genti d'ogni lingua e paese" e forse anche per questo "nobilissima et singolare": nel 1581 Francesco [...] i poveri iscritti all'Arte dei panificatori, sita nella calle omonima (35). E ancora: in campo della Lana, nella contrada favore, anche delle ragioni distributivo-tipologiche: è "come un castello" e consente di "far ponti levadori et serar di muro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Tecnica (2013)
Cronologia 1420-2013
Vittorio Marchis
Cronologia
1420-2013
Si è scelto di iniziare questa cronologia con la costruzione della cupola di S. Maria del Fiore a Firenze, perché questo evento rappresenta [...] di frequenti e dannose inondazioni.
1628
• Benedetto Castelli pubblica il trattato Della misura delle acque correnti, Comunità europea dell’energia atomica, istituita nel 1957 dall’omonimo trattato). A Ispra nascerà così il Joint research center ...
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L'Africa islamica: Libia
Enrico Cirelli
Francesca Romana Stasolla
Massimiliano Munzi
di Enrico Cirelli
Inquadramento storico
La Libia si trova in quel vasto settore dell'Africa mediterranea compreso [...] l'insediamento era ormai in rovina, i Turchi costruirono un castello intorno al quale si sviluppò successivamente la nuova città. sud dalla costa della Tripolitania, lungo il corso dell'omonimo Wadi Ghirza, un affluente del Wadi Zemzem, in area ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] VI, Milano 1976, p. 68 in merito al padre del D. (quanto all'omonimo del D., II, ibid. 1974, p. LII, mentre le pp. 91 s. 228 s., 264, 290; M. Natalucci, Ancona..., II, Città di Castello 1960, p. 150; G. Carocci, Lo Stato della Chiesa nella seconda ...
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L'Ottocento: biologia. Nuove istituzioni
Annelore Rieke-Müller
Nuove istituzioni
L'istituzionalizzazione delle discipline biologiche nelle università
Nel corso del XIX sec. l'università acquistò un'importanza [...] imperiale di Schönbrunn. Distribuite in vari luoghi del castello imperiale, le collezioni del gabinetto erano aperte 1888 Louis Pasteur (1822-1895) riuscì a creare l'istituto omonimo, nel quale condusse le sue ricerche di microbiologia su vasta scala ...
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Le vie, i luoghi, i mezzi di scambio e di contatto. Mondo islamico
Vincenzo Strika
Francesca Romana Stasolla
La rete degli scambi e dei contatti
di Vincenzo Strika
L'economia del mondo islamico antico [...] era sviluppata nell'isola di Kish. Hormuz, capitale del regno omonimo, già nel X secolo era il porto naturale del Kirman . 335-431; I. Pastore, La ceramica medievale a bande rosse dal castello e dall'area urbana di Salerno, in E. De Minicis (ed.), ...
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Repertorio delle culture dell'Europa preistorica. Eta del Bronzo
Maria Antonietta Fugazzola Delpino
Giovanni Lilliu
Raffaele Carlo De Marinis
Sebastiano Tusa
Šime Batovic
Dirce Marzoli
Enrico Pellegrini
Isabella [...] 208.
Glasinac
di Šime Batović
Cultura che prende il nome dall’omonimo altopiano nella Bosnia sud-orientale, dove sono stati individuati 54 castellieri ) fino alla Pianura Padana orientale (ad es., Castello del Tartaro, Fondo Paviani) e, sul versante ...
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LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] e a Frascati. Per Prospero e Ascanio Costaguti, nell'omonimo palazzo, dipinse "quadri riportati" entro ricche cornici di stucco episodi dell'antica storia romana.
Il ciclo era destinato al castello di Filippo IV a Madrid, il Buen Retiro. Gli altri ...
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I proprietari fondiari in terra ferma
Marco Pozza
Il problema storiografico
Nel 1516, su commissione dei camerlenghi di comun, alla cui sede l'opera era originariamente destinata, Vittore Carpaccio [...] anno, un figlio di Gumberto, all'epoca ormai defunto, omonimo del precedente ma noto anche con il soprannome di "Boccasquarciata invece con i da Lendinara che detenevano la giurisdizione del castello nell'alto Polesine, da cui la famiglia prendeva il ...
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chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...
barbablu
barbablù s. m. – Marito o amante geloso, sanguinario, terribile (spesso scherz.). È un uso antonomastico del nome di Barbablù (fr. Barbebleu), protagonista della omonima fiaba di Ch. Perrault (1697), un uomo dalla barba azzurra che...