DESTORRENTS, Ramon
G. Coll i Rosell
Pittore barcellonese documentato dal 1351 al 1385.Nel marzo del 1351 D. risulta aver percepito 9 libbre e 3 soldi per la decorazione di un salterio per il re Pietro [...] l'esecuzione della coperta per il retablo della cappella del castello di Lérida; poiché il retablo era stato commissionato dallo stesso documenti del 1380 e del 1385 sarebbe il figlio omonimo del pittore e miniatore di corte attestato nei documenti ...
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BELLOTTI, Pietro
Nicola Ivanoff
Robert Mesuret
Nato a Volciano di Salò nel 1627 (1625 secondo l'Orlandi), acquistò fama come pittore di ritratti e teste di carattere. Secondo l'Orlandi lavorò per il [...] lontano discendente".
Discendente del B. fu il, suo omonimo Pietro, pittore e incisore; imitatore di Antonio Canal, , L'Aia e Londra nella collezione del marchese di Beaumont nel castello di Merville (Haute-Garonne).
Da Francoise Lacombe il B. ebbe ...
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BOTTO, Pietro
Rosalba Amerio Tardito
Il più importante di una famiglia di scultori in legno e intagliatori, originaria di Savigliano.
Ignota la sua data di nascita. In base ai documenti reperiti sappiamo [...] pulpito già in S. Domenico di Torino; lavori nella cappella del castello di Racconigi; a Chieri, in S. Domenico, il tabernacolo sull II, Torino 1877, p. 613, distingue il B. da un omonimo da Piobesi); A. Voersio, Diario del congresso e della pace di ...
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BRIOSCO (da Briosco, Brioschi)
Claudia Mandelli
Famiglia di scultori milanesi, operosi nei secoli XV e XVI, per molti dei quali non si conoscono i reciproci rapporti di parentela.
Antonio, figlio di [...] Celso), poi a "finire l'opera" incominciata al ponte nel castello di Abbiategrasso (Annali, II; III).
Gian Antonio figura tra un Pietro (non sappiamo se dello scultore o di un omonimo), nel 1517 partecipa, dietro concessione della Fabbrica del duomo, ...
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CANE, Carlo
Franco R. Pesenti
Figlio di Francesco e di una Margherita, nacque a Gallarate il 15 dic. 1615 secondo la notizia del Vesme che fa anche unaaccurata distinzione (non sempre chiara nella storiografia) [...] tra lui e l'omonimo monferrino attivo negli anni 1597-1611 in base a docc. riportati dal Vesme (pp. 255 s.). Dell' una partita di caccia con molti ritratti, della Pinacoteca del Castello Sforzesco a Milano, un po' statica, ma ricca di notazioni ...
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Andrea
E. Bassan
Figura isolata di marmoraro romano, certo non identificabile con quell'Andrea Raineri, console e non scultore (De Rossi, 1875, p. 117), il cui nome è inciso nel portale di S. Maria [...] di Castello a Tarquinia, e diversa da quella di un omonimo documentato a Rieti nel campanile della chiesa di S. Agostino (1252) e nel palazzo vescovile (1283; Swarzenski, 1907; Pepe, 1961): opere che, per cronologia, tecnica e caratteri stilistici, ...
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NOTO, Catacombe di
N. Bonacasa
Le catacombe di N. Vecchio (l'antica Νέητον, Netum), distrutta dal terremoto del 1693 e successivamente abbandonata, consistono in una serie di piccoli ipogei: uno scavato [...] lungo la parete rocciosa che sovrasta il torrente omonimo, sono stati individuati dieci ipogei, studiati di ss., passim; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, IV, Città di Castello 1949, p. 160; H. Leclercq, in Dict. Arch. Chrét., XV, I, ...
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Vedi ERICE dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ERICE (῎Eruv, Eryx)
I. Marconi Bovio
Città fortificata sulla sommità del monte omonimo, che si eleva alla estremità occidentale della Sicilia, presso l'odierna [...] , Il temenos di Afrodite Ericina, in Not. scavi, Roma 1934, p. 264 ss.; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, Città di Castello 1935-1949, voll. I-IV. Monete: A. Salinas, in Not. Scavi, Roma 1888, p. 305; G. F. Hill, Coins of Ancient Sicily ...
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MILAZZO (Μύλαι, Μυλαί; Mylae)
G. V. Gentili
Le fonti storiche (Thucyd., iii, 90; Diod., xii, 54) indicano Mylai come un ϕρούριον, una fortezza, costruita dagli Zanclei verso la fine del sec. VIII a. [...] penisola di M., che, lungo molo naturale, racchiude l'omonimo golfo, per difendere il proprio territorio lungo la via costiera fosse il colle roccioso, ove ora si ergono il castello medievale e la fortezza spagnola.
All'abitato della colonizzazione ...
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ONFACE (᾿Ομϕάκη)
A. Bisi
Piccola città indigena del circondano di Gela, nella Sicilia meridionale.
Nel VII sec. a. C. fu conquistata e distrutta dai Gebi, al comando dell'ecista Antifemo, il quale ne [...] a N-O di Gela, fuori della vallata del fiume omonimo.
Sul più importante dei cinque colli su cui si . It., XXV, Roma 1935, p. 373, s. v.; B. Pace, Arte e civiltà della Sicilia antica, I, Città di Castello 1935, p. 201; II, 1938, p. 6, nota 2. ...
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chantilly
〈šãtii̯ì〉 s. m., fr. [propr., nome di una cittadina della Francia settentr., nel dipart. dell’Oise (sviluppatasi alla fine del sec. 17° dall’omonimo castello medievale, distrutto durante la rivoluzione francese e ricostruito nella...
barbablu
barbablù s. m. – Marito o amante geloso, sanguinario, terribile (spesso scherz.). È un uso antonomastico del nome di Barbablù (fr. Barbebleu), protagonista della omonima fiaba di Ch. Perrault (1697), un uomo dalla barba azzurra che...