Vedi MESOPOTAMOS dell'anno: 1973 - 1995
MESOPOTAMOS
S. I. Dakaris
Cittadina dell'Epiro sud-occidentale, nella valle di Phanari (nòmos di Preveza), 4 km ad O del golfo di Ammudia o Splanza, allo sbocco [...] pendio occidentale della collina di H. Joannis, sulle rovine dell'omonimo monastero del XVIII sec. e dell'antico μαντείον dei morti. perché il nome proviene dalla Grecia meridionale, dove era molto comune (Strabo, viii, 3, 5-6).
L'economia dei ...
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Vedi PELLA dell'anno: 1965 - 1973
PELLA (Πέλλα, Pella)
Ph. M. Petsas
Città dell'antica Macedonia nel territorio della Bottièa, capitale del regno macedone dal tempo di Archelao (circa 400 a. C.), residenza [...] da ciò che nell'antichità si poteva navigare il fiume Ludia e il lago omonimo a P., la distanza dal mare era allora di 22 km (contro i 30 duplice altura, cioè sopra il colle, dove è ora il comune della Paleà Pèlli, ma anche sul colle a occidente di ...
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SERAPIDE (Σαράπις, raro Σεράπις, Σοράπις, Σοροάπις; Serapis, raro Sirapis)
L. Vlad Borrelli
Divinità risultante da un sincretismo dell'egizio Osiride-Apis col greco Zeus-Hades e onorata particolarmente [...] favoloso Sesostris ad opera di un Bryaxis (anteriore beninteso all'omonimo del IV sec.), che avrebbe impiegato sei metalli e tutte pensa all'equivoco con un dio mesopotamico, Sarapsi, comune, quindi a Babilonia e allo stanziamento assiro-babilonese ...
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Vedi MARCO AURELIO dell'anno: 1961 - 1995
MARCO AURELIO (M. Aurelius Antoninus)
L. Vlad Borrelli
Imperatore romano. Nato nel 121 d. C. col nome di M. Annio Vero dal padre omonimo e da Domizia Lucilla, [...] questioni di confine con i Parthi che avevano invaso l'Armenia e la Siria (guerra affidata a L. Vero, 161-165; trionfo comune nel 166); più grave la guerra contro i Quadi e i Marcomanni, che giunsero sino ad assediare Aquileia. I mezzi per affrontare ...
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Vedi POLA dell'anno: 1965 - 1996
POLA
B. Forlati Tamaro
Città dell'Istria meridionale (Croazia sud-occidentale, Jugoslavia, oggi Pula, già Pulj) posta nel fondo del golfo omonimo. Il nome di P. ricorre [...] dal bombardamento del 1945, l'altro a un dio sconosciuto e superstite solo nella parete postica inserita nel Palazzo del Comune. Sul lato settentrionale furono trovate tracce di un'area forse dedicata al culto imperiale; certo il Foro doveva essere ...
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Vedi AVELLINO dell'anno: 1973 - 1994
AVELLINO (Abellinum, ᾿Αβέλλινον)
G. Pescatori
Oggi capoluogo dell'Irpinia, sorgeva anticamente sulla riva sinistra del fiume Sabato, vicino all'odierna Atripalda, [...] pp. 101-111.
Museo Provinciale Irpino. - Nel 1889 la donazione al Comune di A. della raccolta privata G. Zigarelli determinò la costituzione di un ha, con la cultura del Gaudo, cosiddetta dall'omonimo sepolcreto nei pressi di Paestum.
L'Età del Ferro ...
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GOZZADINI, Giovanni
Gianluca Schingo
Ultimo maschio dell'illustre famiglia, nacque a Bologna il 15 ott. 1810 dal conte Giuseppe e da Laura Papafava. Educato privatamente, si istruì nella ricca biblioteca [...] stava completando una nota di scavi e la storia del suo omonimo avo, governatore di Reggio per papa Leone X. Cavaliere dell' archeologici bolognesi. G. G. - A. Zannoni - E. Brizio, in Il Comune di Bologna, XIV (1928), pp. 3-8; F. Flora, La cultura a ...
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PERM, Civiltà di
W. Jettmar
La regione di Perm della Russia orientale si estende verso E sino agli Urali. Ingenti sono perciò le ricchezze del suo sottosuolo. Già durante il Medioevo essa divenne meta [...] - comprendeva anche il versante orientale degli Urali. Il suo capoluogo omonimo sorgeva non lontano dalla confluenza tra il Čusovaja e il Kama. ora anche nell'arte ornamentale degli oggetti d'uso comune. Si diede inizio allora alla costruzione di quei ...
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KALAMIS (Κάλαμις, Calamis)
P. Orlandini
1°. - Scultore greco del V sec. a. C., la cui opera costituisce il ponte di passaggio fra il primo periodo dello stile severo e l'età di Fidia. La tradizione letteraria [...] a separare nettamente il K. del V sec. da un suo omonimo attivo nel sec. IV e a lui certamente inferiore (v. kalamis l'Apollo Alexìkakos. L'Apollo e la Sosandra hanno in comune il trattamento fresco e sensuale della capigliatura, gli stessi occhi ...
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DOIDALSAS (Δοιδάλσης, Δάιδαλος, Doedalses)
L. Laurenzi
Scultore greco, di Bitinia, della seconda metà del III sec. a. C., autore della statua di culto di Zeus Stratios a Nicomedia (Eustath., ad Dion. [...] erroneamente come Daidalos, che il Brunn identificava con l'omonimo di Sicione. L'identificazione col Doedalses pliniano è invece ai copisti: la dea è accovacciata in un atteggiamento comune alle donne greche, le quali si lavavano in piccole vasche ...
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rosa
ròṡa s. f. [dal lat. rŏsa]. – 1. Nome delle varie specie di piante del genere Rosa, della famiglia rosacee, diffuse nell’emisfero boreale; sono arbusti nani, cespugliosi e anche rampicanti con aculei (comunem. chiamati spine); hanno foglie...
barbarossa
barbaróssa s. m. o f. [comp. di barba1, assunto nel sign. fig. di «grappolo», e rossa], invar. – 1. s. m. o f. Nome di un vitigno le cui qualità variano secondo le zone di coltivazione. 2. s. m. Nome di vini da pasto ottenuti con...