Provincia del Canada (1.076.395 km2 con 12.803.900 ab. nel 2007). Comprende un ampio territorio che va dalla riva settentrionale dei laghi Huron e Superiore fino alla Baia di Hudson, nonché la penisola [...] include il Lago Nipigon che attraverso il fiume omonimo confluisce nel Lago Superiore, e numerosissimi laghi più fortilizi, da Fort Frontenac a Fort William. Nel 1763 la regione passò, col resto del Canada, agli Inglesi. Denominata dal 1791 Alto ...
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Contea dell’Inghilterra nord-orientale (5013 km2 con 311.000 ab. nel 2008); ha per capoluogo Newcastle-upon-Tyne. Compresa tra i fiumi Tyne a S e Tweed a N, si eleva dalla costa, in parte rupestre, sul [...] lungo il fiume Tyne, e Blyth alla foce del fiume omonimo. Appartengono alla contea le isole Farne e Holy Island.
sec. fu preda dei Danesi.
Dopo l’invasione normanna il N. passò per diverse mani finché, nel 14° sec., divenne possesso della famiglia ...
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Termine, coniato nel 1943 dall’americanista P. Kirchhoff, che indica la vasta area geografica in cui si svilupparono alcune tra le maggiori civiltà precolombiane del Nuovo Mondo, tra cui quelle maya e [...] confini settentrionali vanno dal fiume Sinaloa, nello Stato omonimo, fino alla foce del Pánuco (Veracruz); quelli meridionali nella fase arcaica (7000-2000 a.C.), di pari passo con la lenta domesticazione di alcune importanti piante alimentari (mais ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Firenze 1913 - Roma 1991). Considerato uno dei maggiori scrittori italiani del secondo Novecento, alcuni dei racconti e romanzi di P., rappresentano il momento migliore [...] di sinistra., collaborando al Bargello. Passò presto all'antifascismo, avvicinandosi alle posizioni Sequi e di La domenica della buona gente di A. G. Majano (tratto dall'omonimo radiodramma di P. e di G.D. Giagni); l'anno seguente a Terza liceo ...
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Arte
Movimento artistico sviluppatosi in Italia tra terzo e quarto decennio del 20° secolo. In un generale clima di ritorno all’ordine, il recupero della tradizione italiana primitiva e rinascimentale, [...] termine, ideato da Bucci nel 1922 per definire il gruppo originario, passò dunque, dopo il 1926, a indicare un movimento più vasto alla rivista 900, che nel nome s’ispirava all’omonimo movimento artistico pur senza avere con esso rapporti sostanziali ...
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Zanzibar Isola dell’Oceano Indiano (1660 km2 con 719.000 ab. nel 2006), presso la costa dell’Africa centro-orientale, da cui la separa il canale omonimo (largo soli 50 km), politicamente compresa nella [...] tra Germania, Italia e Gran Bretagna. Nel 1890 anche quanto rimaneva del sultanato (cioè l’isola di Z. e le isole vicine) passò sotto il protettorato britannico con il nome di Sultanato di Z. e Pemba. Il sultanato ottenne l’indipendenza nel 1963, ma ...
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Generale e uomo politico (Blankenburg, Harz, 1797 - Berlino 1853). Variamente giudicato (Bismarck lo chiamò «abile guardarobiere della fantasia medievale di Federico Guglielmo»), R. fu senza dubbio una [...] Vestfalia, fu ferito a Bautzen e a Lipsia. Nel 1823 passò al servizio del regno di Prussia. Divenuto amico e influente discorsi e scritti di storia, arte e religione. Il figlio, omonimo (Francoforte sul Meno 1839 - Berlino 1912), fu diplomatico di ...
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Figlio (n. 1596 - m. Torino 1656) di Carlo Emanuele I; giovanissimo, si dedicò alle armi e partecipò a importanti scontri. Sposò (1625) Maria di Borbone-Soissons, ricevendo il titolo di principe di Carignano; [...] capostipite, attraverso il figlio Emanuele Filiberto, del ramo omonimo. Dopo il trattato di Cherasco (1631), preoccupato delle e minacciato dai Francesi, si riconciliò con la cognata e passò quindi al servizio della Francia (1639-40). Poi (1641) ...
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(gr. ᾿Ηλέκτρα [propr. "la splendente"], lat. Electra) In origine divinità pregreca della luce, poi detta figlia di Oceano, moglie di Taumante e madre di Iride e delle Arpie, o una delle Pleiadi, figlia [...] Pleione e madre, da Zeus, di Iasio e di Dardano; passò nelle leggende poetiche, ma non in Omero, come figlia di alle due tragedie di V. Alfieri, l'Agamennone e l'Oreste; dal dramma omonimo di B. Pérez Galdós (1901) all'Elektra di H. von Hofmannsthal ( ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] omonimo poemetto di Iacopo Campanile), fu a Venezia segretario e poi acerrimo nemico di Pietro Aretino, contro cui inveì (Pistole vulgari, 1538; Dialoghi piacevoli, 1539). Ferito da Ambrogio Eusebi, caro all'Aretino, passò (1542); passò poi a ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un fratello; l’afta epizootica ha causato...
interpretare
(tosc. o letter. interpetrare) v. tr. [dal lat. interpretari (lat. pop. interpetrari), der. di interpres -ĕtis «interprete»] (io intèrpreto o intèrpetro, ecc.). – 1. a. Intendere e spiegare nel suo vero significato (o in quello...