Polonia
Silvana Silvestri
Cinematografia
Due nomi sono da ricordare tra i pionieri del cinema polacco: il fotografo Piotr Lebiedzinski, che montò cinque fotografie su un cliché di vetro proiettandole [...] Jerzy Has, attratto dai racconti del passato dove personaggi solitari si muovono in un mondo ostile e labirintico e Pan Tadeusz (1999, Il signor Tadeusz) di Wajda dall'omonimo poema patriottico di A. Mickiewicz, o brillanti commedie come Kiler (1997 ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] strutturale. Dal Ludwig postumo emerge come e perché questo personaggio, che avrebbe potuto essere il più 'storico' del ' di vicini.Anche l'ultimo film di V., L'innocente, dall'omonimo romanzo di G. D'Annunzio (uscito postumo a Cannes nel 1976), ...
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Erotico, film
Bruno Roberti
Codificazione di una tipologia
Il f. e. rappresenta una tipologia cinematografica, codificatasi come vero e proprio genere tra gli anni Sessanta e Settanta, costantemente [...] adolescenziali. Il f. e. trovò nella serie di Emmanuelle (personaggio tratto dai romanzi di E. Arsan e interpretato da Sylvia Kristel) la sua saga cinematografica, inaugurata dal film omonimo del 1973 di Just Jaeckin, e composta di capitoli più o ...
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Moda
Sofia Gnoli
Il rapporto tra moda e cinema
Fin dai suoi albori il cinema è stato strettamente connesso con la m.: in un film, infatti, l'abbigliamento riveste un ruolo fondamentale, dal momento [...] giovane attrice, divenuta famosa con Roman holiday (1953; Vacanze romane) di William Wyler, sarebbe stato nel 1954 il personaggio di Sabrina nell'omonimo film di Billy Wilder. Questo è da considerarsi un film chiave per i rapporti tra m. e cinema ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] desiderio, come Peer Gynt, Antony, Kean, e Ornifle nei testi omonimi rispettivamente di H. Ibsen, di A. Dumas padre, di ), dove quasi ad altezza di proverbio G. ritrae un personaggio di italiano deragliante verso forme di balordo e suicida vitalismo, ...
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Egitto
Giuseppe Gariazzo
Cinematografia
Stato indipendente sin dal 1922, l'E., pur continuando a subire per alcuni decenni la dominazione politica e culturale inglese, divenne presto un punto di riferimento [...] e in particolare nelle farse che ebbero come protagonista il personaggio ebreo di Shalom: film girati nel nome di una -Saqqa māt (1977, Il portatore d'acqua è morto), tratto dall'omonimo racconto dello scrittore Yūsuf al-Siba῾ī, al-Sayyid Kaf (1994, ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] 1941 un altro Oscar: Grapes of wrath (Furore) dall'omonimo romanzo del 'comunista' J. Steinbeck. Il film narra con di malinconia e di furore. Il regista portò sullo schermo personaggi ambigui, sconfitti, risentiti, elevando al ruolo di eroi individui ...
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Altman, Robert
Simone Emiliani
Monica Trecca
Regista e produttore cinematografico statunitense, nato a Kansas City il 20 febbraio 1925. Raffinato sperimentatore di originali soluzioni narrative e tecniche, [...] struggente malinconia è invece The long goodbye (1973; Il lungo addio), basato sull'omonimo romanzo di R. Chandler, che riattualizza efficacemente il personaggio di Marlowe. Con un'ambientazione che dagli anni Quaranta viene spostata alla California ...
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Kubrick, Stanley
Sandro Bernardi
Regista cinematografico statunitense, di origine ebraica, nato a New York il 26 luglio 1928 e morto a Harpenden (Gran Bretagna) il 7 marzo 1999. Cineasta-filosofo, grande [...] Paths of glory (1957; Orizzonti di gloria), tratto dal romanzo omonimo di H. Cobb, film di guerra ma anche film sulla guerra Schnitzler e realizzato nel 1950 da Ophuls, anche qui i personaggi sembrano fantasmi, manichini di una strana giostra; ma chi ...
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Cocteau, Jean
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico, poeta e drammaturgo, pittore e saggista francese, nato a Maisons-Laffitte (Yvelines) il 5 luglio 1889 e morto a Milly-la-Forêt (Essonne) [...] (1929, da cui fu ricavato nel 1950 il film omonimo, sceneggiato dallo stesso C. e diretto da Jean-Pierre frantumazioni, focalizzato sulla linea visiva dei rapporti vischiosi tra i personaggi con un'alterazione continua del realismo e del punto di ...
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dramedy
s. f. o m. In ambito televisivo, prodotto di fiction che mescola elementi seri e comici. ♦ «Il soggetto è di Ago. Io e Gero siamo da sempre affascinati da un certo cinema che fa degli interni non solo un contenitore ma un mondo. Penso...
mandrake
‹mandràke› o ‹mandrèik› s. m. [ingl. Mandrake, propr. «uomo-drago», protagonista, dotato di poteri straordinarî, di un famosa serie di fumetti creata nel 1934 da L. Falk e P. Davis, e diffusa in Italia nel secondo dopoguerra], scherz.,...