Scrittrice statunitense (Mornoeville, Alabama, 1926 - ivi 2016). Interrotti gli studi di Legge poco prima della laurea e trasferitasi a New York nel 1949, dove ha lavorato presso le Eastern Air Lines e [...] Pulitzer per la letteratura e da cui nel 1962 il regista R. Mulligan ha tratto l’omonimo film, vincitore nel 1963 di tre premi Oscar. Il romanzo, che tratta con delicatezza e agilità di scrittura temi cruciali quali il razzismo negli Stati Uniti ...
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Lilin, Nicolai. – Pseudonimo dello scrittore russo Nicolaj Verjbitkii (n. Bender, Transnistria, 1980). Di origini polacche, trasferitosi nel 2004 in Italia, ha esordito con il romanzo Educazione siberiana [...] la sua produzione successiva. Tradotto in numerose lingue, il romanzo – la storia di un’iniziazione alla criminalità imbastita sul culturali tradizionali – è stato trasposto da G. Salvatores nell’omonimo film del 2013, di cui L. ha cofirmato la ...
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Scrittore di lingua inglese (n. Colombo 1943); originario di Śrī Laṅka, naturalizzato canadese. Dopo le prime raccolte di poesia (The dainty monsters, 1967; The man with seven toes, 1969), ha pubblicato [...] 1976; trad. it. Buddy Bolden's Blues, 1995). Si è affermato con i romanzi Running in the family (1982; trad. it. Aria di famiglia, 1997), In gli è valso il Booker Prize e ha ispirato l'omonimo film (1996) di A. Minghella. Autore di coerente impegno ...
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Scrittore statunitense (n. Exeter, New Hampshire, 1964). Dopo la laurea presso la Phillips Exeter Academy si è trasferito in California dove ha lavorato per un periodo come cantante, attore e pianista. [...] deciso di dedicarsi interamente alla scrittura. Nel 1996 ha esordito con il romanzo Digital fortress (trad. it. Crypto, 2006). Nel 2000 ha pubblicato sui Templari, nel 2006 è stato tratto il film omonimo, così come è avvenuto nel 2009 con la ...
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Scrittrice cilena (n. Santiago del Cile 1951). Dopo aver vissuto alcuni anni in Europa (a Parigi per motivi di studio e a Roma in esilio dopo il golpe di A. Pinochet), a fine anni Settanta è tornata in [...] tanto (1991, Noi che ci vogliamo così bene), romanzo che ha avuto un notevole successo. Da allora ha scritto (1995, Antigua, vita mia, da cui H. Olivera ha tratto l’omonimo film), Nuestra señora de la soledad (1999, Nostra signora della solitudine), ...
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Scrittore francese (Clara, Entre Ríos, 1898 - Avernes, Val-d'Oise, 1979) di genitori ebrei russi emigrati; studiò lettere a Parigi, poi combatté come ufficiale aviatore nella prima guerra mondiale. Inviato [...] parmi les hommes (6 voll., 1956-69). Si affermò con un romanzo d'aviazione, L'équipage (1923, i cui temi sarebbero stati de jour (1928), da cui L. Buñuel avrebbe tratto l'omonimo film (1967). Durante la seconda guerra mondiale entrò nella Resistenza ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] Fugleelskerne ("Quelli che amano gli uccelli", 1966) e Semmelweis (1968), ispirato alla storia dell'omonimo medico ungherese. Nel 1966 B. subì una condanna per il romanzo pornografico Uten en tråd ("Nudo come un pesce"), il cui 2º vol. apparve in ...
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Scrittore statunitense (Richmond, Virginia, 1931 - New York 2018), collaboratore di vari giornali, tra cui il Washington Post. Tra gli esponenti del "new journalism", genere che si fonda sulla provocatoria [...] painted word (1975); The right stuff (1979); In our time (1980); fino al controverso romanzo The bonfire of vanities (1987), da cui è stato tratto, nel 1990, l'omonimo film diretto da B. De Palma. Sono ancora da ricordare il pamphlet From Bauhaus to ...
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Egan, Jennifer. - Scrittrice statunitense (n. Chicago 1962). Cresciuta a San Francisco, ha frequentato l’Università della Pennsylvania e il St John’s College di Cambridge, per poi dedicarsi al giornalismo [...] 1997 della raccolta di racconti Emerald city (trad. it. 2019), nel 1995 ha pubblicato il primo romanzo, The invisible circus (da cui è stato tratto l’omonimo film del 1999), cui hanno fatto seguito Look at me (2001, finalista al National Book Award ...
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Scrittore e avventuriero (Benevento 1515 - Roma 1570). Dopo alcuni scritti mediocri (Hisabella, 1535: cento epigrammi latini) o addirittura plagiari (Tempio di amore, 1536, a esaltazione delle donne veneziane, [...] plagio dell'omonimo poemetto di Iacopo Campanile), fu a Venezia segretario e poi acerrimo nemico di Pietro Aretino, seguì G. Cantelmo, conte di Popoli, cui dedicò il pedantesco romanzo La Philena (1547), nell'Italia meridionale, dove si adoperò per ...
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lessico
lèssico s. m. [dal lat. mod. lexicon (v.)] (pl. -ci). – 1. Dizionario, vocabolario, come opera che registra alfabeticamente le parole di una lingua dando di ciascuna la spiegazione; non differisce sostanzialmente nel sign. dagli altri...
meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); Qualche grazia il meschino Corpo fra voi...