Filosofo greco (499-428 a. C.); amico e maestro di Pericle, accusato di empietà dovette fuggire da Atene, dove s'era stabilito, e rifugiarsi a Lampsaco. Ci restano alcuni frammenti della sua opera Sulla [...] dei quali è perfettamente simile, per forma e natura, alla forma e natura delle cose che è chiamato a comporre, onde il nome di "omeomerie" (ὁμοιομέρειαι), ossia particelle similari, dato ad essi da Aristotele. In origine le omeomerie erano in uno ...
Leggi Tutto
Fondatore (Guimaraes 1109 - Coimbra 1185) della monarchia portoghese, figlio di Enrico (onde il patronimico Henriques) di Borgogna conte del Portogallo, e di Teresa di Castiglia. Costei alla morte del [...] marito fu reggente per il figlio, finché questi non reclamò il potere, di cui s'impossessò sconfiggendo a San Mamede presso Guimãraes le truppe al seguito di Teresa (1128). Dopo una vittoriosa campagna condotta contro Alfonso VII di Castiglia (1137), ...
Leggi Tutto
Astrofisico statunitense (n. Filadelfia 1941), dal 1969 al 1980 professore di astronomia presso l'università del Massachusetts e dal 1980 al 2006 professore di fisica presso l'università di Princeton. [...] quella Terra-Luna, con periodo orbitale di 27.906,9807804 s. Successivamente, T. e Hulse hanno evidenziato una lentissima diminuzione a causa delle perdite di energia per irraggiamento di onde gravitazionali. Per queste ricerche nel 1993 gli è stato ...
Leggi Tutto
Musicista (Teuchern, Lipsia, 1674 - Amburgo 1739). Allievo di J. Schelle e forse anche di S. Kusser, esordì a Brunswick (1692) con un'opera, Basilius. Fu poi ad Amburgo (nel 1700-02 diresse concerti), [...] indi (1702) maestro di cappella a Meclemburgo; poi (1703) assunse un'impresa teatrale che non ebbe però buon esito, onde si ritirò a Weissenfels. In seguito (1705) ritornò ad Amburgo, e poi a Copenaghen, dove allestì la sua opera Ulisse (1722) e ...
Leggi Tutto
Eresiarca russo (Grigorov, Nižnij-Novgorod, 1620 o 1621 - Pustozërsk 1682); divenuto arciprete (protopope) nel 1652, per la sua intransigenza s'inimicò la popolazione, onde dovette rifugiarsi a Mosca. [...] Qui avversò, ricorrendo anche allo zar Alessio Michajlovič, le riforme liturgiche del patriarca Nikon, dando così inizio allo scisma (raskol´) dei "vecchi credenti". A., dopo varî esilî, comparso al sinodo ...
Leggi Tutto
Cronista e sacerdote (n. Gerace - m. Roma 1596), a Roma già nel 1544, chierico beneficiato (1567) in S. Pietro; mentre si costruiva la nuova basilica, volle descrivere minuziosamente l'antica, onde la [...] sua opera (De basilicae Vaticanae antiquissima et nova structura, 1582; prima ed. 1914) è una delle migliori fonti per la conoscenza di questa ...
Leggi Tutto
Fisico francese, nato a Constantine, Algeria, il 1° aprile 1933. Ha conseguito il dottorato in Fisica nel 1962 presso l'École Normale Supérieure di Parigi, sotto la supervisione di A. Kastler (premio Nobel [...] . Nel 1997 ha ricevuto il premio Nobel per la fisica, congiuntamente a S. Chu e W.D. Phillips, per l'importanza del lavoro svolto dai ottica quantistica e delle interazioni tra atomi e onde elettromagnetiche. È membro dell'Académie des Sciences ...
Leggi Tutto
ALBERTI, Leon Battista
Cecil Grayson
Giulio Carlo Argan
Nacque a Genova il 14 febbr. 1404, durante l'esilio degli Alberti da Firenze, secondo figlio naturale di Lorenzo di Benedetto Alberti e di Bianca [...] lo portò a inventare numerosi congegni meccanici, onde lo si considera precursore di Leonardo, sono Padova e Il soggiorno di Lorenzo e L B. A. in Padova, in Arch. stor. ital., s. 5, XL (1907) e XLIII (1909).
Fondamentale la Vita di L. B. A. di G ...
Leggi Tutto
CLEMENTE VII, papa
Adriano Prosperi
Giulio de' Medici, figlio naturale di Giuliano de' Medici e di una certa Fioretta, del cui casato non si ha notizia sicura (di Antonio dei Gorini, oppure dei Cittadini), [...] lo sollecitava a mandare rapidi e frequenti dispacci a Roma, onde evitare che il partito antimediceo si guadagnasse il favore del con la corona ferrea del re di Italia e il 24, in S. Petronio, quella imperiale. Il 22 marzo, l'imperatore lasciò Bologna ...
Leggi Tutto
ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] , Les Slaves, Byzance et Rome au IXe siècle, Paris 1926, pp. 198 s.).
Il giorno 10 marzo 868, due giorni dopo la lettera di Adriano ad Incmaro cui faccia riscontro una nuca sprovvista di capelli, onde è impossibile afferrarla per di dietro, una volta ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...