COSSA, Pietro
Giorgio Petrocchi
Nacque a Roma il 25 genn. 1830, da Francesco, benestante di Arpino, e dalla torinese Marianna Landesio. La nascita avvenne nel palazzo Avila, in via del Governo Vecchio; [...] che non ha scopi chiari e non volontà precisa. Onde è in lui qualcosa di fanciullesco"), per privilegiare i gesti . di P. C., in La Nuova Antologia, 16 febbr. 1940, pp. 414 s.; S. D'Amico, Storia del teatro drammatico, Milano 1940, pp. 158 ss.; M. ...
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DE BIANCHI DOTTULA, Giordano, marchese di Montrone
Rosalba Galvagno
Nacque a Montrone (Bari), feudo del suo casato, il 31 genn. 1775 da Luigi e da Francesca Dottula.
Entrambi i genitori vantavano antiche [...] e ai viaggi. Soggiornò infatti a lungo in Svizzera e soprattutto in Francia, dove s'impadronì alla-perfezione della lingua francese.
Si ricorda a proposito l'aneddoto onde Maria Carolina Murat soleva dire: "Quando parlo col Montrone, mi pare di stare ...
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Torquato Tasso (Sorrento 1544 - Roma 1595) affrontò nella sua opera il più ampio ventaglio di generi testuali, sia in prosa che in versi. Sono in prosa i ventisei Dialoghi di vario argomento (la nobiltà, [...] » per il suo «stil laconico, distorto, sforzato, inusitato e aspro, onde non può esser’inteso dall’universale», e che i suoi versi sono cruscante, ovvero di tutte quelle tecniche che di nuovo «s’allontanano da l’uso commune» (così nei Discorsi sul ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] prova della corruzione dei costumi; e, secondo alcuni, il Baretti s'era indotto a venir a Venezia a farvi stampar la sua 'una tale musa: persuasione, com'è noto, assai fallace, onde il piemontese replicò poi con più che giustificata ironia sul conto ...
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BIGNONE, Ettore
Piero Treves
Nato a Pinerolo il 17 dic. (non il 16 luglio) 1879 da Carlo e da Anita Matteucci, il B. si laureò a Torino in lettere (con una dissertazione su Lucrezio) nel 1901 e in filosofia [...] il Pasquali e sensibilistico-letterario il B.: onde la filologia rimase in quest'ultimo inerte deità (1954), pp. 373-377; D. Pesce,E. B. interprete del mondo classico,ibid., n.s., I (1956), pp. 127-140; V. Bartoletti, in Gnomon, XXVI (1954), pp. ...
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CAPRIN, Giuseppe
Francesco Del Beccaro
Nato a Trieste il 16 maggio 1843 da Giuseppe, operaio, e da Teresa Guardianich, aveva studiato presso la locale Accademia del commercio.
Gli eventi del 1859 determinavano [...] della pubblicazione formarono un unico settimanale onde sormontare gli ostacoli delle leggi sulla 105, 112; C. Pagnini, I giornali triestini(saggio bibliogr.), in Archeografo triestino, n.s., XIV-XV (1948), pp. 133-60; XVI-XVII (1949), pp. 363-400; ...
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MANCINI, Poliziano
Ugo Piscopo
Figlio di Iacomo di Giovanni, nacque a Montepulciano presumibilmente nel 1579.
La data di nascita si desume da un medaglione sui frontespizi dei due volumi del M. stampati [...] di missioni giuridiche e diplomatiche che lo resero esperto delle "onde fallaci, e tempestose del Mondo" e dei gravi "perigli di altri 500 scudi e vestì l'abito di cavaliere milite di S. Stefano dal 23 dic. 1675.
Il M. è illustre soprattutto ...
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BENIVIENI, Antonio
Ugo Stefanutti
Nacque a Firenze il 3 nov. 1443 (cfr. Archivio di Stato di Firenze, Libri dell'età, II, c. 174, Tratte 443), da Paolo, notaio, e da Nastagia de' Bruni, di antica e [...] Strozzi, e fu pure medico di conventi (S. Nicolò, S. Caterina, SS. Annunziata, S. Marco). Dei Guicciardini curò Francesco all'età di erano stati uniti insieme in una singola osservazione, onde esisteva il materiale per dar vita alla seconda centuria ...
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CESARINI, Virginio
Claudio Mutini
Nacque a Roma nel 1595 in una famiglia di antica nobiltà: il padre Giuliano era ducadi Civitanova, la madre Livia era figlia di Virginio Orsini. Giovanissimo fu mandato [...] aggruppati insieme delle humane scritture, come hoggi per lo più s'usava". "Non cessarono le battaglie del Principe e sopradetti delle cose della natura e delle matematiche certezze; onde, stretta amicitia molto maggiore che non era il vincolo ...
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L’iperbato (dal gr. yperbatón «trasposto», in lat. transgressio «superamento») è una figura retorica che consiste nell’inserire tra due o più parole collegate sintatticamente uno o più segmenti di discorso, [...] agli occhi miei tende latine (Ger. Lib. VI, 104)
(7) S’alcun giamai tra fronteggianti rive
puro vide stagnar liquido argento (Ger. Lib. sia staccando il soggetto dal verbo:
(18) il sole (onde mai sorto?)
brillò di nuovo al suon delle campane (Primi ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...