Iberica, Penisola
La più occidentale delle tre penisole dell’Europa meridionale. Il nome (a volte semplificato in Iberia) deriva da quello della sua popolazione originaria prelatina, gli iberi. Anche [...] sec. 6° a.C. penetrarono dalla Gallia i celti, che s’insediarono nell’interno del territorio e anche a O, dalla Galizia all germaniche, con la conseguente fondazione di regni vandali a S (onde il nome Andalusia), alani nella Meseta, suebi nelle ...
Leggi Tutto
ABATE, Pasquale
Francesco Russo
Nacque a San Fili (Cosenza) il 16 apr. 1813. Trasferitosi a Cosenza, vi menò vita povera, malgrado fosse figlio di un proprietario benestante. Cospirò contro il regime [...] militare "per aver sparso sostanze venefiche onde avvalorare la promulgazione di voci allarmanti e , pp. 263, 267; V. Visalli, I Calabresi nel Risorgimento italiano, II, Torino s. d. [ma 1893], p. 31; C. Tivaroni, L'Italia durante il dominio ...
Leggi Tutto
polinesiani, migrazioni dei
Ondate migratorie che raggiunsero gli arcipelaghi della Polinesia spostandosi da O a E. I migranti appartenevano alla civiltà lapita (caratterizzata da un tipo particolare [...] provenienti probabilmente dalle Marchesi raggiunsero l’Isola di Pasqua a S-E; intorno al 400-500 d.C., popolazioni provenienti ma anche in base alla conoscenza dei venti e delle onde morte, e memorizzavano la rotta percorsa con grande precisione ...
Leggi Tutto
Urbano VIII
Papa (Firenze 1568-Roma 1644). Maffeo Barberini, dopo una brillante carriera con incarichi diplomatici di primo piano sotto Clemente VIII e Paolo V (che lo fece cardinale nel 1607 e l’anno [...] d’arte e promotore di una straordinaria fioritura artistica a Roma (basti ricordare il baldacchino di Bernini e il monumento funebre di U. in S. Pietro). Papa nepotista, alla sua morte i familiari furono costretti a lasciare Roma per un lungo esilio ...
Leggi Tutto
Rilievo della superficie terrestre, che in genere differisce dalla collina per maggiore altitudine e per differenti caratteri morfologici. In Italia sono considerati montani i territori dei comuni che [...] per almeno l'80% della superficie i 600 m di altitudine s.l.m. e quelli in cui il dislivello tra la quota reazioni religiose è anche la sua apparente vicinanza al cielo, onde spesso le divinità eminentemente uraniche hanno un legame particolare con ...
Leggi Tutto
L’intervallo di tempo che corre fra il tramontare e il sorgere del Sole; si contrappone a giorno nel significato ristretto di intervallo di tempo tra l’alba e il tramonto. La durata della n. varia con [...] luminosità che sono propri di esso; ma nello stesso tempo s’immagina la dea come carica di oscure possibilità di uscire tramontare del sole, a causa della riflessione ionosferica delle onde elettromagnetiche.
N. dei cristalli (ted. Kristallnacht). La ...
Leggi Tutto
Edificio dove forestieri e pellegrini potevano trovare temporaneamente alloggio e assistenza; per lo più fondati e mantenuti da ordini religiosi, erano frequenti nei secoli passati; il termine sopravvive [...] per ragioni igieniche, quanto per il terrore che la malattia suscitava: per sostenere tali o. fu fondato l’Ordine di s. Lazzaro, onde il nome di lazzaretti assunto da tali ospizi. Nell’età dei comuni la maggior parte di questi antichi o. si trasformò ...
Leggi Tutto
Generale (Parigi 1654 - Vinaroz, Spagna, 1712), fece le campagne d'Olanda (1672), d'Alsazia e di Germania (1675). Governatore di Provenza (1663), divenne luogotenente generale e cavaliere agli ordini del [...] (1694), comandante (1695) degli eserciti in Catalogna, s'impadronì di Barcellona (1697). Nella guerra per la ordini del duca di Borgogna con il quale non riuscì a intendersi, onde la sconfitta di Oudenarde e la perdita di Lilla. Caduto in disgrazia ...
Leggi Tutto
Figlio (n. 1160 circa - m. Neuss 1220) di Everardo di Berg, fu eletto arcivescovo nel 1193, succedendo allo zio Bruno; capeggiò l'opposizione dei signori renani e della Germania nord-occidentale agli Hohenstaufen, [...] Brunswick, per il quale ottenne l'appoggio di Innocenzo III; poi abbandonò Ottone, e consacrò in Aquisgrana Filippo (Epifania del 1205), onde il papa lo privò della sede, che A. tentò invano di recuperare alla morte di Brunone di Sayn (1208) e alla ...
Leggi Tutto
Gran maestro dell'Ordine di Malta (Beauvais 1464 - Malta 1534). Comandante (1510) di una squadra dell'Ordine degli ospitalieri di S. Giovanni di Gerusalemme, partecipò alle vittorie presso Cipro sul sultano [...] la difesa di Rodi contro Sulaimān I; con 600 cavalieri e 4500 fanti resistette sei mesi, poi accettò una capitolazione onorevole, onde risparmiare a Rodi l'orrore di una presa d'assalto (1521). Dietro sua sollecitazione d'una nuova sede per gli ...
Leggi Tutto
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...
onde
ónde avv. [lat. ŭnde], letter. – 1. È propr. un avv. di moto da luogo, che significa «da dove» o «da cui» e si adopera (come il sinon. donde) in frasi interrogative, dirette o indirette, e in prop. relative: Onde venisti? quali a noi...