Terza lettera dell’alfabeto latino.
Linguistica
La sua forma deriva dal gamma dell’alfabeto greco occidentale (calcidese) che fu modello di quello romano. Qui inizialmente la C rappresentò sia la velare [...] che non distingueva sorde e sonore. Con il passare del tempo, per indicare la sonora s’introdusse la nuova lettera . Nell’elettromagnetismo e in ottica, c è la velocità delle onde elettromagnetiche nel vuoto. In spettroscopia, C è simbolo della terza ...
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Musica
Parte introduttiva
di Stefano Catucci
Nei primi anni del 21° sec. la vita musicale non ha conosciuto novità di rilievo rispetto al periodo immediatamente precedente. Si è assistito, semmai, all'espandersi [...] es., è realizzato unicamente con la sovrapposizione di onde sinusoidali generate da oscillatori. Se per alcuni l' a fase unica.
Creazione spontanea e creatività secondaria
Se la struttura sonora di una i. jazzistica non è progettata in anticipo, ma ...
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INFORMAZIONE, SCIENZA DELLA
Roman Tirler
Pierluigi Ridolfi
Stefano Ceri e Alfonso Fuggetta
Tecnologie della comunicazione di Roman Tirler
Sommario: 1. Introduzione. 2. Tecniche di comunicazione dati: [...] che è sufficiente per una ragionevole comprensione a distanza, cioè da 300 a 3.400 Hz: le onde elettriche che si propagano in rete sono analoghe a quelle sonore della voce, e da ciò viene l'attributo ‛analogico' con cui viene indicato questo tipo di ...
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spettroscopia
spettroscopìa [Comp. di spettro- e -scopia] [LSF] Parte della fisica, presente in vari settori di questa, che ha per oggetto la produzione, l'analisi e l'interpretazione dello spettro delle [...] spettrale delle vibrazioni elastiche (e quindi non soltanto sonore, ma anche infrasonore e ultrasonore) emesse da un delle rotazioni interne in molecole organiche. ◆ [OTT] S. a onde guidate: tecnica di studio di strati sottili: v. ottica integrata: ...
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velocita
velocità [Der. del lat. velocitas -atis, da velox -ocis "veloce"] [LSF] Nell'accezione più generale, con rifer. a una grandezza variabile o a un fenomeno, il termine indica un elemento atto [...] fisica: v. luce, velocità nel vuoto della. ◆ [ACS] V. del suono: la velocità di propagazione di gruppo delle onde elastiche longitudinali, in partic. sonore: v. suono: V 700 a, b, 702 d. ◆ [MCF] V. di agitazione termica: v. gas, teoria cinetica dei ...
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emissione
emissióne [Der. del lat. emissio -onis "atto ed effetto dell'emettere", dal part. pass. emissus di emittere "mandar fuori"] [LSF] Il fenomeno per cui un corpo (emettitore, sorgente), spontaneamente [...] una via di comunicazione. ◆ [ACS] [FSD] E. acustica: generic., l'e. di suoni; specific., l'e. di onde elastiche, anche sonore, da parte di un materiale sottoposto a sollecitazioni: v. emissione acustica. ◆ [EMG] E. ciclotronica: quella dovuta al moto ...
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tubo
tubo [Der. del lat. tubus] [LSF] (a) Elemento cilindrico cavo, di vario materiale, usato per vari scopi, spec. per trasportare fluidi, proteggere conduttori elettrici e come elemento di strutture [...] del t., come nei flauti e nelle canne d'organo a labbro. I t. sonori possono essere aperti o chiusi; in un caso e nell'altro si ha la formazione di onde stazionarie (longitudinali), ma mentre nei t. chiusi si ha sempre la formazione di un ventre ...
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meteorite
Fabio Romanelli
Meteoroide che, provenendo dallo spazio esterno, attraversa l’atmosfera e sopravvive all’impatto con la superficie della Terra (o di un altro corpo planetario). I meteoroidi [...] il suolo, talvolta accompagnato da forti emissioni sonore; altrimenti, i frammenti prodotti sono sufficientemente ferro-rocciose (1%), dette anche sideroliti, sono costituite in parti circa uguali di silicati e leghe ferro e nichel.
→ Onde sismiche ...
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Parte della fisica e dell’elettronica che si occupa della trasformazione di onde elastiche, sonore e ultrasonore, in correnti elettriche ( trasduzione acusticoelettrica), e viceversa ( trasduzione elettroacustica), [...] nonché dell’amplificazione delle correnti in questione.
Analogia elettroacustica Corrispondenza formale che può stabilirsi tra grandezze elettriche e grandezze acustiche e della quale ci si giova largamente ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La musica
Paolo Gozza
La musica
La musica e il Cosmo
Secondo la tradizione, l'istituzione del termine Cosmo (kosmos, mundus) risale a Pitagora. [...] l'aria all'orecchio (Harmonie universelle, I, Abregé). Questi impulsi sono generati dalla fonte sonora che propaga nell'aria i moti vibratori, come le onde sulla superficie dell'acqua percossa da una pietruzza, che colpiscono la riva dileguandosi. Su ...
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sonoro
sonòro agg. [dal lat. sonorus, der. di sonor -ōris, forma poet. per sonus «suono»]. – 1. a. Che dà suono, che risuona: un corpo, un metallo sonoro. Più specificamente, in fisica, che è sede di vibrazioni acustiche: corpo s., corpo elastico...
suono
suòno (poet. o pop. sòno) s. m. [lat. sŏnus]. – 1. La causa delle sensazioni acustiche, consistente in vibrazioni di un mezzo (per lo più l’aria, ma anche mezzi elastici qualunque), che possono essere eccitate in esso o ad esso trasmesse...