PETTINE
V.H. Elbern
Utensile munito di dentelli, più o meno sottili, disposti parallelamente, perlopiù utilizzato per la cura e l'ordine dei capelli; gli uomini se ne servono anche per la barba e le [...] notazioni negli scritti liturgici dell'epoca. In Onorio Augustodunense l'uso liturgico del p. viene , s.v. Kamm, in H. Bächthold-Stäubli, Handwörterbuch des deutschen Aberglaubens, IV, Berlin-Leipzig 1931-1932, coll. 942-945; G. Herzog-Hauser, s.v ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Vandali
Letizia Pani Ermini
I vandali
Per ricostruire la storia dei Vandali, popolazione germanica in origine [...] che sin dal I sec. d.C. offre Plinio (Nat. hist., IV, 99), quindi Tacito (Germ., II); più tardi le loro imprese emergono nel 411. Dopo un primo riconoscimento come foederati da parte di Onorio (395-423), nel 425 Gunderico, rex Vandalorum et Alanorum, ...
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SUFETULA (Sufetula)
N. Duval
Città romana della Byzacena, nell'odierna Tunisia, vicino all'attuale Sbeitia (provincia di Kasserine).
La storia della città romana è nota solo attraverso la documentazione [...] a tre navate (abside a S), accoglieva la tomba del vescovo Onorio, di età sconosciuta. È decorata di mosaici di età bizantina. fontane pubbliche, tutte dello stesso tipo, che sembra siano databili al IV sec. e due case con vasti oeci, e numerose sale ...
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URBICHE, Porte
N. Venuti
Per Porta urbica, s'intende una costruzione in forma di passaggio, solitamente inserita nella cinta muraria di una città, caratterizzata da una ricerca di decoro architettonico [...] Aureliano subendo ampî rifacimenti da parte di Massenzio e di Onorio. Queste porte, tuttora esistenti (Flaminia, Ostiense, Appia, la Porta Triumphalis fosse inserita nel corso delle mura serviane del IV sec. a. C., tra la Porta Flumentana e la Porta ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La penetrazione del cristianesimo nella societa romana
Antonio Carile
Pier Giorgio Spanu
Il cristianesimo e l’impero
di Antonio Carile
Il termine [...] clero e il consolidarsi delle istituzioni ecclesiastiche nel Norditalia (IV-VI secolo), in Morfologie sociali e culturali in Europa cristiana, in F. Atzeni - T. Cabizzosu (edd.), Studi in onore di Ottorino Pietro Alberti, Cagliari 1998, pp. 41-60.
P.G ...
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DEXTRARUM IUNCTIO
L. Reekmans
La rappresentazione dei due coniugi nell'atto di stringersi la mano destra (dextrarum iunctio inter coniuges) è un tema costante dell'iconografia romana pagana e cristiana, [...]
Nella scultura funeraria dell'età che va da Teodosio a Onorio, la d. i. compare in due varianti: una Abh. Preuss. Akademie, 1935 (3), pp. 13-17; Cat. Brit. Mus., tav. iv, n. 1236-1240, n. 1416, n. 1421. Rappresentazione della d. i. nella seconda ...
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Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] importante tesoretto di solidi aurei di Valentiniano I e II, Teodosio, Arcadio e Onorio che, assieme alle tracce di incendio ovunque riscontrate nelle fasi di IV sec. d. C. degli edifici, ha fornito puntuale conferma delle fonti letterarie attestanti ...
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MEDAGLIONE
L. Breglia
Il vocabolo, derivato senza una precisa connessione di significato dal termine medaglia, indica, nel suo più largo senso, un disco con rilievi; può essere quindi applicato a varie [...] della produzione di questo carattere che si estende in tutto il IV secolo. In questo periodo i tipi diventano sempre più " argento, la cui coniazione dura, più o meno continua, fino ad Onorio e, saltuaria, fino a Giustiniano; ma il grosso è dato dai ...
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VENATIO
T. Dohrn
Diversamente da caccia (vol. ii, p. 241 ss.) sotto la definizione di v. i Romani comprendevano spettacoli nei quali si svolgevano cacce di selvaggina con i cani, lotte contro animali, [...] ad esempio che Onorio regalò alcuni leopardi a Q. Aurelio Simmaco per i giochi pretorî di suo figlio (Symmach., Epist., iv, 12, 2; 1909; P. Friedländer, Sittengeschichte Roms, 1922, II, p. 78 ss., IV, p. 267 ss.; A. M. Colini-L. Cozza, Ludus Magnus, ...
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SIENA (Σαῖνα, Saena, Sena, Sena Iulia)
R. Bianchi Bandinelli
Colonia romana. L'età della sua deduzione rimane incerta, ma è probabilmente augustea, come può apparire dall'elenco di Plinio (Nat. hist., [...] centrale del Monte dei Paschi) insieme ad altri fittili del IV-II secolo. A quest'ultima epoca appartengono anche le urne Un ordo Saenensium è attestato per l'anno 394 (consolato di Arcadio e Onorio) da una iscrizione (G.I.L., vi, 1793, Roma, villa ...
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secolo
sècolo s. m. [dal lat. saecŭlum «generazione; lungo spazio di tempo; periodo di cent’anni», e nel lat. crist., sul modello del gr. αἰών, calco a sua volta dell’ebraico, «vita terrena; mondo», in opposizione alla vita celeste eterna...