Floridi, Luciano. – Filosofo italiano naturalizzato britannico (n. Roma 1964). Tra le voci più autorevoli della filosofia contemporanea, dal 2013 professore ordinario di Filosofia ed etica dell'informazione [...] una Quarta rivoluzione nel percorso dell’umanità), Floridi ha tracciato le linee-guida per la ridefinizione di una ontologia del presente in grado di interpretare gli spazi relazionali costruiti dal digitale, sottoponendoli al vaglio di una nuova ...
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Nyaya
Nyāya
Termine sanscr. usato in varie accezioni, tra cui «pensiero metodico», «legge razionale», «argomento sistematico», e che indica il sistema filosofico fondato sul Nyāyasūtra («Gli aforismi [...] e upamāna (inferenza analogica, di importanza minore). Le teorie linguistiche del N. derivano soprattutto dal contatto con l’ontologia Vaiśeṣika e dal dibattito contro la Mīmāṃsā, la quale afferma una condizione di originarietà naturale nel rapporto ...
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BOZZETTI, Giuseppe
Virgina Cappelletti
Nacque a Borgoratto (Alessandria) il 19 sett. 1878 da Romeo, prima garibaldino poi ufficiale dell'esercito regolare, e da Edvige Gianani. Il B. compì gli studi [...] 1935 fino alla morte.
Nel 1908 il B. pubblicò a Roma Il concetto di sostanza e la sua attuazione nel reale. Saggio di ontologia e metafisica (Opere, I, pp. 5-59). Del 1909 è il volume su Antonio Rosmini nell'aspetto estetico e letterario, Roma (Opere ...
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Vasubandhu
Filosofo buddista indiano (4°-5° sec.). A V. la tradizione attribuisce tre classi di testi: l’Abhidharmakośa («Tesoro dell’Abhidarma», d’ora in poi AK) e il suo commento (testi filosofici [...] della prima metà del primo millennio. L’AK riorganizzò dogmatica e scolastica e divenne un testo di riferimento fondamentale per ontologia e soteriologia anche nel buddismo Mahāyāna, in India e in Tibet. Esso è la fonte principale per ricostruire la ...
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Meditazioni cartesiane (Meditations cartesiennes)
Meditazioni cartesiane
(Méditations cartésiennes) Opera (1931) di E. Husserl. Testo ampliato delle conferenze tenute da Husserl alla Sorbona nel 1929 [...] pura. L’«ego cogito», diversamente che in Descartes, non avvia la ricostituzione di una metafisica e di un’ontologia classica, intendendolo come sostanza, ma si coglie in quanto soggettività trascendentale che costituisce l’ego e le sue forme ...
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Filosofo e uomo politico italiano (Torino 1936 - Rivoli 2023). Esponente della filosofia ermeneutica, ha teorizzato l'abbandono delle pretese di fondazione della metafisica e la relativizzazione di ogni [...] come definitiva.
Opere principali: Essere, storia e linguaggio in Heidegger (1963; 2a ed. 1989); Poesia e ontologia (1967); Schleiermacher filosofo dell'interpretazione (1968); Il soggetto e la maschera (1974), importante monografia su Nietzsche ...
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PIOVANI, Pietro
Marco M. Olivetti
Filosofo della morale e del diritto, nato a Napoli il 17 ottobre 1922. Professore universitario di ruolo dal 1953, ha insegnato nelle università di Trieste, Firenze, [...] del diritto, Padova 1958,19683; La filosofia del diritto come scienza filosofica, Milano 1963). In una sorta di ontologia deontologica e negativa, P. reincontra temi tipici dello storicismo critico e, lungi tanto dal formalismo quanto dall'etica ...
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La filosofia dell’evidenza tra Husserl e Gentile
Jonathan Salina
Nonostante le accuse di arretratezza mosse al pensiero gentiliano nel corso del Novecento, non sono mancati alcuni interpreti i quali, [...] di Gentile, che, in virtù della tesi dell’identità di Pensiero attuale e realtà, intende il Pensiero in modo ontologicamente ‘pregnante’, senza neppure porsi il problema di una modalità di manifestazione del reale differente dall’esistenza. Che nulla ...
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Uomo politico e scrittore (Pesaro 1799 - Roma 1885). Partecipò ai moti del 1831 in Emilia; arrestato dagli Austriaci, fuggì poi a Parigi. Fu deputato dell'Assemblea Costituente a Roma (1849), schierandosi [...] Rinnovamento, dove si propugnava, contro la logica rosminiana dell'essere, il ritorno a un vago "metodo naturale", o empirico); Dell'ontologia e del metodo (1841); Dialoghi di scienza prima (1846: l'incerto empirismo di M., da un lato timoroso e dall ...
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Vedanta Desika (noto anche come Venkatanatha Misra)
Vedānta Deśika
(noto anche come Veṅkaṭanātha Miśra) Filosofo indiano (Tooppul, vicino Kanchipuram, Tamil Nadu, 1268 - ivi 1369). È, dopo Śrī Rāmānuja, [...] Rāmānuja e di Yāmuna. L’opus magnum di V. è l’enciclopedico Tattvamuktākalāpa, che elabora e sistematizza ontologia, epistemologia e soteriologia del Viśiṣṭādvaita Vedānta trattandole fianco a fianco con quelle degli altri darśana indiani. Sul piano ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...