GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] essi non possono essere la causa dell'essere gli enunciati veri o falsi; né essa può essere rintracciata nell'esistente, non contemplando l'ontologia di G. delle entità esistenti complesse come i fatti o gli eventi. G. fa a questo punto ricorso a Dio ...
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CORDOVANI, Felice (in religione Mariano)
Giuseppe Ignesti
Nacque il 25 febbr. 1883 a Serravalle di Bibbiena nel Casentino, fra Camaldoli e La Verna, da Celestino e Petra Bartolini.
Primogenito di numerosa [...] prima da Pio X come ampliamento dello antico collegio S. Tommaso. Dal 1912-13 al 1916-17 vi insegnò logica, critica e ontologia; nel 1917-18 etica, diritto naturale e sociologia. Nel 1918-19 vi aggiunse un corso sulla filosofia e teologia di Dante ...
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Pramanavada
Pramāṇavāda
Termine sanscr. (letteral. «dottrina circa i mezzi di valida conoscenza») con cui viene individuata da parte dei suoi continuatori tibetani (➔ tibetana, filosofia) la scuola [...] e di sé stessa. Tale tesi consegue direttamente dai presupposti del P., che accetta sul piano ordinario l’ontologia dei Sautrāntika per cui realmente esistenti sono solo gli svalakṣaṇa privi di estensione spaziotemporale, ma sul piano della realtà ...
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Questo termine che, fin dall'antichità, indica l'arte o la scienza dell'interpretazione di un testo (poetico, letterario, giuridico, religioso, ecc.), ha assunto particolare rilevanza filosofica nel Novecento [...] una continua dialettica per ritrovare in ciascuna di esse l'unità di senso che vi si esplicita.
Ad affermare il valore ontologico e di verità dell'e. Pareyson è giunto dopo aver approfondito il problema dell'interpretazione nell'estetica, dove già ne ...
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Sessualità
Vincenzo Cappelletti
1. Citogenetica
Dalla memoria di Karl Ernst von Baer De ovi mammalium et hominis genesi, del 1827, con le prime osservazioni sull'uovo nei follicoli ovarici di un mammifero [...] , London 1973 (tr. it.: Donne, resistenza e rivoluzione, Milano 1974).
Sartre, J.-P., L'être et le néant. Essai d'ontologie phénoménologique, Paris 1943 (tr. it.: L'essere e il nulla, Milano 1948).
Scheler, M., Der Formalismus in der Ethik und die ...
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Restauro e conservazione
Gianluca Farinelli
Davide Pozzi
La disciplina del restauro cinematografico è un territorio dai confini incerti, ancora privo di regole codificate, di metodologie condivise, [...] . Basta ripensare a quanto André Bazin, nume tutelare dei "Cahiers du cinéma" e della Nouvelle vague, ha dedicato all'ontologia cinematografica, laddove indica il cinema come punto d'arrivo dell'arte che, dai primi graffiti, passando per i sarcofagi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giacomo Leopardi
Gaspare Polizzi
L’opera di Giacomo Leopardi costituisce un riferimento imprescindibile nella tradizione letteraria italiana. Sembra anche ormai acquisita la sua dimensione filosofica, [...] in tale presunto cosmo divino e naturale, del «male nell’ordine» (Zibaldone, p. 4511, 17 maggio 1829), dissolve ogni visione ontologica sulla pienezza dell’essere, e di conseguenza ogni fondamento del bene, del vero e del bello, conducendo a quella ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
In età moderna i fondamenti metafisici della nozione tradizionale di verità entrano [...] e distinta all’occhio della ragione umana, si sostituisca in toto alla ratio sui degli antichi o delle moderne concezioni ontologiche. Se si segue il Discorso sul metodo, nemmeno questa verità, a tal punto certa da valere come principio primo della ...
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GERMANO di San Stanislao (al secolo Vincenzo Ruoppolo)
Stefania Nanni
Nacque il 17 genn. 1850 a Vico Equense, nella penisola sorrentina, da Francesco e Carmela Tozzi. Trasferitosi a Napoli con la famiglia, [...] a Roma tra il 1903 e il 1908, nella serie Praelectiones philosophiae scholasticae: I, Logica et ideologia; II, Ontologia et cosmologia; III, Psychologia et theologia.
Trasferito nella zona dei monti Cimini tra le case passioniste di Vetralla e ...
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RICKERT, Heinrich
Heinrich Levy
Filosofo, nato a Danzica il 25 maggio 1863. Insegnò dal 1891 all'università di Friburgo in B. Nel 1915 successe a W. Windelband nella cattedra di Heidelberg.
Punto di [...] la compiuta unità metafisica della realtà col valore è oggetto di fede ed è concepibile soltanto per simboli. Su questa ontologia si fonda l'antropologia, come teoria della posizione dell'uomo nell'universo e del significato della vita umana. Essa ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...