La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. Corpi, materia e spazio
Roger Ariew
Eric P. Lewis
Corpi, materia e spazio
Autore di un trattato filosofico di grande successo, 'storico del re' [...] assumere una dimensione e una forma e con il movimento delle loro parti. La 'forma' in tal modo perdeva il suo stato ontologico, che la poneva al di sopra e al di là della materia, per essere identificata con le particolari modalità di estensione dei ...
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Il linguaggio degli SMS
Giuseppe Antonelli
La scrittura del Duemila
La scrittura di messaggi attraverso il telefono cellulare (SMS, Short Message Service) ha iniziato a diffondersi di pari passo con [...] , «con il telefonino non assistiamo a un trionfo dell’oralità, bensì della scrittura»: M. Ferraris, Dove sei? Ontologia del telefonino, 2005).
Tempi globali
Allo stato attuale, gli SMS rappresentano la tecnologia di trasmissione dati più diffusa in ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Guglielmo di Ockham, filosofo francescano del XIV secolo, è un sostenitore della radicale [...] papae; De imperatorum et pontificum potestate).
Logica e gnoseologia
Ockham si presenta come un difensore dell’individuo, di una ontologia del singolare. Il singolare è, per lui, il primo sia nell’ordine dell’essere che nell’ordine del conoscere ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] la formula con cui i fedeli si rivolgono al Dio entrando nel tempio. Così facendo essi riconoscono la pienezza ontologica della divinità, che si identifica infatti con l’essere perfetto, eterno e immutabile, “concentrato nell’ora”, cioè in un ...
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MANCINI, Italo
Piergiorgio Grassi
Nacque a Schieti, frazione di Urbino, il 4 marzo 1925, primo di tre figli maschi, da Adelmo, minatore, e da Elena Guidi, casalinga di famiglia contadina.
Della sua [...] (in mancanza dell'identità delle persone) prendevano il posto del primato del discorso, del concetto, dell'unità teologica, logica e ontologica. Il simbolo botanico del rizoma, messo in circolo da G. Deleuze e da F. Guattari, esprimeva con forza, per ...
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Mimamsa
Mīmāṃsā
Sistema filosofico indiano sviluppatosi a partire dall’esegesi dei testi vedici.
Storia
Il termine significa letteralmente «desiderio di riflettere» e si trova già in testi sacrificali [...] , infine, è respinta mediante il ricorso al principio noto in Occidente come rasoio di Occam (➔).
Ontologia
La M. adotta in gran parte l’ontologia elaborata dal Vaiśeṣika adattandola però al proprio empirismo di fondo (l’autorità ultima per decidere ...
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BRAVI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nato a Fontanella (Bergamo) in località Volpera il 29 nov. 1784, primogenito di Agostino e Caterina Bailo, fece i primi studi a Bergamo presso gli zii paterni Francesco [...] dagli studi di Bernoulli, Condorcet, Laplace sul calcolo delle probabilità, il B. parte dal presupposto che solo i principî della ontologia e della matematica pura sono certi ed evidenti, mentre per le altre scienze si può parlare al massimo di somma ...
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Cavell, Stanley
Gabriele Pedullà
Filosofo statunitense, nato ad Atlanta (Georgia) il 1° settembre 1926. Tra i maggiori pensatori americani della seconda metà del Novecento, per lungo tempo professore [...] ontology of film (1971; ed. ampliata 1979), si segnala per un'interpretazione originale degli scritti di A. Bazin sull'ontologia del cinema, letti ancora una volta attraverso i trascendentalisti americani e il pensiero di M. Heidegger, al punto che ...
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pratyaksa
pratyakṣa
Termine sanscr. («relativo agli organi di senso») che indica la percezione come strumento conoscitivo (➔ pramāṇa). Tutte le tradizioni indiane accettano il ruolo epistemologico della [...] passivi ricettori degli oggetti, come nel caso dell’organo uditivo e delle onde sonore. Con l’assimilazione dell’ontologia della tradizione Vaiśeṣika (➔) nel Nyāya a partire da Uddyotakara (6° sec.) vengono teorizzati sei tipi di contatto senso ...
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Aristotele, nel libro 4° della Metafisica, dopo aver detto che alla metafisica, come scienza dell’essere in quanto essere, compete lo studio degli assiomi, dichiara che il più sicuro di tutti è quello [...] (1008 b 2 segg.). Entra qui in gioco – a conferma degli stretti legami esistenti in Aristotele fra logica e ontologia – la fondamentale differenza fra c. e contrarietà (➔), esaminata da Aristotele nel cap. 14 del De interpretatione, la seconda parte ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...