CARDUCCI, Giosue
Mario Scotti
Nacque a Valdicastello, frazione di Pietrasanta nella Versilia lucchese, primogenito del dottor Michele e di Ildegonda Celli, il 27 luglio 1835 alle undici di sera. Gli [...] , che giunge a fare sue posizioni del Gioberti e del Rosmini non perché abbia un suo realismo gnoseologico o una sua ontologia da difendere contro l'idealismo germanico, ma perché crede di avere individuato in quella scuola - ed è segno di un forte ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] forma naturalistica, ma anche della determinazione dell'immagine in uno spazio ben definito e affermazione, invece, di una nuova ontologia, di una nuova presenza dell'essere nell'attività" (v. Ponente, 1967, p. 282). La definizione ha avuto fortuna ...
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FRISI, Paolo (al secolo Giuseppe)
Ugo Baldini
Secondogenito degli otto figli di Giovanni Mattia e di Francesca Magnetti, nacque a Melegnano, presso Milano, il 13 apr. 1728.
Il nonno paterno Antonio, [...] newtoniana; il F. espone la fisica recente, fino alla teoria di Boscovich. Così, pur mantenendo parti obbligate come l'ontologia fisica e la teologia naturale, egli fece evolvere la filosofia insegnata nelle Arcimbolde - con Brera e le Palatine la ...
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La grande scienza. Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Niles Eldredge
Equilibri intermittenti e stasi: nuove idee sull'origine della vita
Nel 1959, centenario della pubblicazione [...] e Salthe 1984; Salthe 1985; Eldredge 1985, 1986), questa esplorazione puramente teoretica della struttura gerarchica e dell'ontologia fondamentale dei sistemi biologici su larga scala ha fornito l'impianto concettuale su cui si fonda la concezione ...
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Spazi dell’ascolto e nuova estetica fenomenologica
Silvia Vizzardelli
È stata una consuetudine, per lungo tempo, tentare di definire l’essenza della musica rispondendo a domande come queste: cos’è la [...] sguardo nella cultura delle immagini, a cura di A. Somaini, Milano 2005, pp. 283-317.
T. Griffero, Paesaggi e atmosfere. Ontologie ed esperienze estetiche della natura, «Rivista di estetica», 2005, 29, n. monografico: Paesaggio, pp. 7-40.
G. Böhme ...
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La rete medium globale
Gino Roncaglia
Internet e il web strumenti di comunicazione
La rete Internet rappresenta lo strumento di comunicazione (e il medium di massa) che forse più di ogni altro caratterizza [...] organizzare l’universo informativo che ci interessa. Per questo a proposito di metadati si parla molto spesso di ontologie: un’ontologia ci dice cosa è reale per noi, quali sono le caratteristiche che scegliamo di prendere in considerazione nell ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco De Sanctis
Andrea Battistini
Francesco De Sanctis considerò la letteratura un’esperienza umana integrale immersa totalmente nel corso della storia. La sua ideologia romantica non prese una [...] si erano espresse. A poco a poco De Sanctis capì che a rendere vitali le parole non era la loro purezza ontologica, ma il loro valore funzionale, espressione del contenuto. A fare «bene scrivere» non erano le regole della grammatica e della retorica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] . Il contributo dello zoologo tedesco-americano Mayr, in particolare, riguarda soprattutto il problema della specie: statuto ontologico, definizione, origine. Elaborando in Systematics and the origin of the species (1942) il concetto biologico di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Georg Wilhelm Friedrich Hegel, uno dei maggiori filosofi di tutti i tempi, ha potentemente [...] a Norimberga la sua più monumentale opera, la Scienza della logica, il cui scopo fondamentale è quello di rifondare l’ontologia, vale a dire di mostrare come le categorie del pensiero non siano astrazioni soggettive, ma vincolino l’essere (on) al ...
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Genomica e genomica funzionale
Sebastiano Cavallaro
La genomica è la disciplina che si occupa della struttura, sequenza, funzione ed evoluzione del genoma, vale a dire di tutta l’informazione genetica [...] sul genoma umano in modo sistematico e facile da usare. Un altro importante progresso si è avuto nella descrizione dell’ontologia dei geni. Il consorzio Gene ontology (GO) ha permesso di sviluppare un sistema di nomenclatura comune per definire un ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...