Barth, Karl
Teologo protestante elvetico (Basilea 1886 - ivi 1968). Dal 1909 pastore in varie comunità, fu dal 1921 prof. onorario a Gottinga, dal 1925 prof. ordinario a Münster, dal 1930 a Bonn; dovette [...] e non sulla ragione, che induce B. a respingere la dottrina dell’analogia entis e ad accogliere la prova ontologica dell’esistenza di Dio (➔) quale unica possibile. In nome di un ritorno all’esperienza cristiana originaria – intesa come profezia ...
Leggi Tutto
filosofese
s. m. (iron.) Il linguaggio dei filosofi, percepito come astratto e di difficile comprensione.
• Chi vi critica sostiene che la rivista sia eccessivamente filosofica. Troppo elitaria. «È un’obiezione [...] nel «filosofese». (Raffaele La Capria, Corriere della sera, 29 marzo 2013, p. 43, Terza Pagina) • Ma la questione non è ontologica (non riguarda cioè la natura di ciò che è), ma sostanzialmente pratica. Il che ‒ fuor di filosofese ‒ vuol dire che si ...
Leggi Tutto
predicazione
predicazione relazione che si stabilisce fra un → predicato e i suoi argomenti. La logica tradizionale, di derivazione aristotelica, tendeva a riconoscere solo predicati a un argomento. [...] sia per designare la relazione fra un’espressione linguistica predicativa («è bianca») e uno o più sintagmi nominali («la neve»), sia per indicare la relazione ontologica tra un attributo (la «bianchezza») e uno o più individui («la neve»). ...
Leggi Tutto
PAOLINI, Giulio
Artista, nato a Genova il 5 novembre 1940. Stabilitosi a Torino dal 1952, studiò presso l'Istituto di arti grafiche e fotografiche. Dopo l'esordio al 12° premio Lissone (1961) e dopo [...] visiva''.
Nei primi anni Sessanta inizia il suo lucido dialogo dell'arte con l'arte volto a mostrarne la ragione ontologica. Travalicando il corrente dibattito su forme, tecniche e contenuti dell'arte, P. svolge un ruolo radicale e singolare anche ...
Leggi Tutto
SPIRITUALISMO
Guido Calogero
. Termine filosofico, i cui possibili valori dipendono da alcuni dei significati che, nella sua complessa evoluzione, è venuto assumendo il termine "spirito" (v.). In quanto [...] le dottrine che, pur subordinando la realtà materiale a quella spirituale, continuano tuttavia a considerare quest'ultima ontologicamente come una realtà. Una particolare derivazione di questo uso del termine è infine quella che si manifesta nell ...
Leggi Tutto
MACRO E MICROANALISI
Marco Lippi e Nicolò Addario
Economia
di Marco Lippi
Introduzione
Il più importante oggetto di interesse per l'economia politica è sempre stato costituito dalle grandezze macroeconomiche, [...] tipo, che non tengono in conto l'agire umano, sono poco significative o comunque incomplete. Ma ciò coglie solo il piano ontologico dei presupposti o degli assunti di base, e questo si rivela spesso insufficiente a indurre i seguaci di tali teorie ad ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Gruppo di pensatori inglesi attivi all’università di Cambridge nel periodo tra le due [...] , il più prolifico dei platonici di Cambridge e il più impegnato nel dibattito filosofico contemporaneo. More utilizza la prova ontologica di Cartesio per avallare l’ipotesi di un Dio creatore e conservatore dell’ordine dell’universo. Il pensiero di ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Platonismo e pitagorismo in Plutarco e Numenio
Franco Ferrari
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia del platonismo antico è segnata [...] la formula con cui i fedeli si rivolgono al Dio entrando nel tempio. Così facendo essi riconoscono la pienezza ontologica della divinità, che si identifica infatti con l’essere perfetto, eterno e immutabile, “concentrato nell’ora”, cioè in un ...
Leggi Tutto
Spinoza, Benedetto (lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza)
Spinoza, Benedetto
(lat. Benedictus [ebr. Baruch] de Spinoza) Filosofo olandese (Amsterdam 1632- Aia 1677). Di famiglia ebrea emigrata [...] il suo capolavoro, l’Ethica. Al 1676 risale una visita di Leibniz in cui i due filosofi discussero la prova ontologica di Dio di Descartes. Alla sua morte, gli amici pubblicarono (1677) gli Opera posthuma, l’Ethica ordine geometrico demonstrata (trad ...
Leggi Tutto
Filosofo, saggista e poeta spagnolo di lingua inglese (Madrid 1863 - Roma 1952). Dal 1872 visse negli USA, pur conservando la cittadinanza spagnola; nel 1889 si laureò alla Harvard University, dove poi [...] quell'essere che l'idealismo mette in dubbio. L'introspezionismo psicologistico delle prime opere cede a un tentativo di ricostruzione ontologica nell'ultimo lavoro di S., Realms of being (4 voll., 1927-40). Secondo S. nell'essere vanno distinte due ...
Leggi Tutto
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...