Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La filosofia del diritto nel secondo Novecento
Carla Faralli
Decadenza dell’idealismo
La fine della Seconda guerra mondiale e la caduta del fascismo segnano una cesura netta tra la prima e la seconda [...] n. 1947) e D’Agostino (n. 1946), che ha rivolto gran parte dei suoi studi alla bioetica in una prospettiva personalistico-ontologica.
Dalla fenomenologia di Edmund Husserl ha preso le mosse il pensiero di Gaetano Carcaterra (n. 1933) che, in polemica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
La mente e il corpo
Raffaella Grasso* e Giulia Mingucci**
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’ambivalenza dell’uso omerico del termine [...] Il corpo, con i suoi appetiti e le sue emozioni, è un elemento perturbante lungo questo cammino. Non solo, esso è ontologicamente subordinato all’anima, da cui deriva per emanazione, come accade a quest’ultima che, a sua volta, discende dall’ipostasi ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dal punto di vista dell’intera produzione intellettuale, e di quella filosofica e teologica [...] l’intelletto umano è quella di ente (ossia di ciò che ha l’essere), che pertanto costituisce l’oggetto specifico dell’ontologia e che consente, attraverso la formula dell’analogia, di elaborare il tracciato della metafisica circa l’essere, le sue ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Metafisica e ontologia antica e contemporanea: un dialogo possibile
Enrico Berti e Andrea Bottani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Metafisica [...] scienza dell’anima e di Dio, Christian Wolff rende ufficiale la distinzione tra la metafisica generale, da lui chiamata “ontologia” al seguito di Göckel e Clauberg, e le metafisiche speciali, cioè la psicologia razionale, avente per oggetto l’anima ...
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Quine, Willard Van Orman
Logico e filosofo statunitense (Akron, Ohio, 1908 - Boston, Massachusetts, 2000). Fu docente nella Harvard University (tutor of philosophy dal 1936 al ’41, prof. associato di [...] ; trad. it. I modi del paradosso e altri saggi); Ontological relativity and other essays (1969; trad. it. La relatività ontologica e altri saggi); Philosophy of logic (1970; trad. it. Logica e grammatica); The roots of reference (1974); Theories and ...
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Particolare forma di pensiero, che non segue regole fisse né legami logici, ma si presenta come riproduzione ed elaborazione libera del contenuto di un’esperienza sensoriale, legata a un determinato stato [...] , l’analisi dell’i. serve per J.-P. Sartre (L’imagination, 1936; L’imaginaire, 1940) a fondare la prospettiva ontologica, l’opposizione essere-nulla, pensiero-cose. Raffrontando l’i. agli atti intenzionali, Sartre sottolinea il fatto che il contenuto ...
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Filosofo, nato verso il 1270 (secondo alcuni, il 1266, secondo altri, il 1274). Sul luogo della sua nascita nulla si sa di sicuro: c'è chi lo fa nativo d'Irlanda, e chi di Scozia o d'Inghilterra. Secondo [...] natura di Dio), e, quindi, Dio propriamente non è evidente immediatamente, come riteneva S. Anselmo: l'argomentazione ontologica diviene in lui una legittima dimostrazione del concetto d'infinito che coincide perfettamente con quello di Dio. Ora ...
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TEMPO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Giovanni GIORGI
*
Luigi VOLTA
. Anche considerato dal solo aspetto filosofico, il concetto del tempo ha dato origine a tal numero di riflessioni e di teorie, [...] sui problemi del tempo sia una delle vie più dirette per giungere ad avvertire le aporie di ogni considerazione ontologica e realistica, e conseguente necessità del soggettivismo). Ma per risolverlo non è neppure necessario appellarsi ai più generali ...
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KABAKOV, Ilya ed Emilia (nata Kanevsky)
Carlotta Sylos Calò
Artisti ucraini, Ilya, nato a Dnepropetrovsk (Ucraina), il 30 settembre 1933, ed Emilia, nata a Dnepropetrovsk, il 3 dicembre 1945. Residenti [...] , dei quali si possono scorgere solo i piedi e intuire le dimensioni. Lo spazio così costruito pone al pubblico la domanda ontologica che è il titolo del lavoro: qual è il nostro posto? E implicitamente quindi: qual è il nostro sguardo?
In occasione ...
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La Rivoluzione scientifica: i domini della conoscenza. La medicina
Andrew R. Cunningham
La medicina
Introduzione
Per inquadrare la trattazione della medicina del XVII sec. all'interno di quella che [...] , senza il fuoco. (ibidem, p. 50)
Diversi storici affermano che a van Helmont si deve la concezione ontologica della malattia, un valido contributo allo spirito della Rivoluzione scientifica. Occorre chiedersi se egli riconducesse davvero la malattia ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...