MARCHETTO da Padova (Marchetus de Padua)
Cesarino Ruini
Maestro di canto, compositore e teorico della musica, è soprattutto noto come autore del Lucidarium e del Pomerium, due testi fondamentali per [...] quanto nel Pomerium, lo scrupolo di fornire sempre una dimostrazione logica dei concetti enunciati o una giustificazione ontologica di semplici convenzioni porta sovente il filo del discorso ad aggrovigliarsi nei meandri del sillogismo, sebbene M ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] scienza del primo Settecento: dalla definizione dei concetti di spazio e tempo, di cui il camaldolese rivendicava la realtà ontologica in contrasto con Leibniz, al problema delle forze vive, dove polemizzava con il De Castellis di Giovanni Poleni e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il Regno di Inghilterra
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’Inghilterra è caratterizzata nell’XI e nel XII secolo dalla [...] L’anno seguente si riappacifica con l’arcivescovo di Canterbury Anselmo d’Aosta, discepolo di Lanfranco, il famoso teorico della prova ontologica a priori (nel Proslogion) per dimostrare l’esistenza di Dio, e santo. Sempre nel 1107 si svolge a Londra ...
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VALERIO (Valeri), Luca
Ugo Baldini
VALERIO (Valeri), Luca. – Nacque a Napoli in data ignota, tra la fine del 1552 e i primi mesi del 1553. Il padre Giovanni, di Ferrara, era probabilmente di stato sociale [...] l’idea di uno spazio vuoto infinito «extra coeli ambitum». La sua opposizione alla nozione di spazio dell’antico atomismo era ontologica prima che fisica, perché ne negava la possibilità, come mostra il titolo d’un inedito perduto: Del vacuo che è ...
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Teatro
Giorgio De Vincenti
Il rapporto tra teatro e cinema
Il rapporto del cinema con il t. è stato presente fin dalle origini della storia del nuovo linguaggio. Il t. ispira la dimensione spettacolare [...] ' del cinema è invece l'immagine in movimento su uno schermo.Tra i due linguaggi vi è dunque un'incompatibilità ontologica: da un lato la fisicità, dall'altro la virtualità. Con diverse importanti implicazioni, anche per quanto riguarda la posizione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Parlare di tradizione filosofica in lingua araba e in ambiente musulmano significa [...] vede bene dalla principale opera di al-Kindi, la Filosofia Prima (al-Falsafa al-Ūlā). In essa al-Kindi propone un’ontologia compatibile con la fede di quanti aderiscono al tawhid della religione coranica, ossia di quanti, come lui, credono in un Dio ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Scoto Eriugena e l'inizio della filosofia cristiana
Armando Bisogno
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Giovanni Scoto Eriugena raccoglie, [...] fortemente neoplatoniche: strutturato secondo gerarchie nelle quali a ogni grado corrisponde una diversa dignità gnoseologica e ontologica, il creato appare nel linguaggio dionisiano come una complessiva manifestazione ordinata di Dio (teofania).
Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Grande maestro della narrazione realistica, Balzac utilizza meccanismi come l’intreccio, [...] ordine estetico e morale, volti a penetrare al cuore della rappresentazione per portare ogni volta alla luce la verità ontologica che vi è celata. Celeberrima è al riguardo, nell’apertura di Papà Goriot, la presentazione della "Pensione Vauquer", una ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La teoria dei quanti nasce agli inizi del Novecento dalla ricerca di Max Planck sulla [...] mesi, Bohr presenta un articolo al Congresso Internazionale di Fisica tenutosi a Como in cui fornisce un’interpretazione ontologica delle relazioni di indeterminazione di Heisenberg; Bohr vede in esse non un limite alla nostra capacità di conoscenza ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Pietro Corsi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Premessa
Nel XIX secolo non si dubita di vivere nel “secolo della scienza”: dalla filosofia [...] che, come Auguste Comte agli inizi del secolo, o Ernst Mach alla fine, non riconoscono una portata ontologica alle leggi scientifiche, sottolineano tuttavia come le procedure e il linguaggio della scienza moderna rappresentino una rottura sostanziale ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...