GREGORIO da Rimini
Roberto Lambertini
A. Tabarroni
Alessandro Conti
Le informazioni relative alla provenienza familiare di G., nato probabilmente a Rimini agli inizi del Trecento, sono pressoché inesistenti: [...] essi non possono essere la causa dell'essere gli enunciati veri o falsi; né essa può essere rintracciata nell'esistente, non contemplando l'ontologia di G. delle entità esistenti complesse come i fatti o gli eventi. G. fa a questo punto ricorso a Dio ...
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Femminismo
Chiara Saraceno
Introduzione
Il femminismo nasce dalla presa di coscienza di una asimmetria, di una disuguaglianza tra i sessi a livello sociale. È quindi innanzitutto una denuncia di tale [...] con l'elaborazione femminista, laica o religiosa: in esso il principio della differenza sessuale, intesa come differenza ontologica, viene assunto non solo come principio di valorizzazione della donna, ma altresì come criterio per definirne capacità ...
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Novità in materia fallimentare nel d.l. n. 83/2015
Massimo Montanari
Valentina Baroncini
Il contributo vuole offrire una visione d’insieme delle molteplici novità apportate dal d.l. n. 83/2015, convertito, [...] . 182 septies l. fall. può indurre a chiedersi se non sia il caso parlare, nella specie, di una trasformazione ontologica dell’istituto, siccome attratto al novero di quelle procedure concorsuali da cui correntemente è giudicato escluso. Come è stato ...
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Dove va la storia delle religioni
Giovanni Filoramo
La situazione attuale
Gli studi di storia delle religioni conoscono oggi una duplice crisi. L’una, positiva, è una crisi di crescita. Per la prima [...] la semantica (Jepp Sinding Jensen), un’analisi che tenga conto delle critiche a ogni approccio metafisico e ontologico alla religione (Kirsten Hastrup), la critica ideologica applicata allo studio del retroterra culturale e ideologico degli studiosi ...
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GIROLAMI, Remigio de'
Sonia Gentili
Nacque a Firenze da Chiaro in un anno compreso nell'arco del quarto decennio del Duecento.
Dei natali remigiani conosciamo invece piuttosto bene, grazie all'immenso [...] 2, 1094b9-10). Il tema ha in Aristotele, come nel G. e nei filosofi medievali che da Aristotele dipendono, una dimensione ontologica - l'intero ha più essere della parte, la quale esiste solo in subordine a esso - che è stata sviluppata in direzioni ...
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La grande scienza. Intelligenza artificiale
Marco Somalvico
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Intelligenza artificiale
In questa trattazione viene presentata l'intelligenza artificiale (nel seguito [...] a comprendere tutto il quadro teorico al quale si fa riferimento. Partendo da una visione che potremmo definire 'ontologica', possiamo distinguere il 'reale' nelle due componenti del 'naturale' e dell''artificiale'.
Il 'naturale' è a sua volta ...
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Tributi e prestazioni imposte nel dialogo tra Corti
Valeria Mastroiacovo
Se inizialmente la nozione di tributo ha costituito un tema indagato dalla sola dottrina, soprattutto attraverso la giurisprudenza [...] .4.2018, n. 89; C. cost. n. 167/2018.
20 Fantozzi, A., Diritto tributario, Torino, 1991, 44. In una diversa (non ontologica) concezione della coattività del tributo si rinvia a Fedele, A., Appunti dalle lezioni di diritto tributario, Torino, 2005, 18 ...
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Crisi della ragione
Aldo Giorgio Gargani
La revisione critica della nozione di razionalità
L’ingresso nel 21° sec. non ha visto l’elaborazione di nuove proposte riguardo a progetti teorici forti di [...] è ciò che è buono, valido dal punto di vista della credenza. La verità cessa di avere implicazioni ontologiche, metafisiche e perfino epistemiche: essa diviene una strategia pragmatica sullo sfondo di valori socialmente condivisi come la solidarietà ...
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Accesso civico
Carlo Colapietro
Cinzia Santarelli
L’art. 5 del d.lgs. 14.03.2013, n.33, di riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni [...] e controllo democratico a favore del cittadino – nell’interesse del quale la pubblica amministrazione stessa troverebbe la sua ontologica e teleologica ragione di esistenza – quale per l’appunto l’art. 5, cionondimeno resta comunque la consapevolezza ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] " (Minima moralia. Reflexionen aus dem beschädigten Leben, 1951; trad. it. 1954, p. 198), la predisposizione ontologica alla riproduzione superficiale delle apparenze e quindi alla giustificazione dell'esistente. Il metodo dell'industria culturale è ...
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ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...