METAFISICA
Guido Calogero
Il nome di questa scienza, che si presenta nella tradizione come quella che occupa il vertice della gerarchia dello scibile, in quanto suprema scienza filosofica, deve la sua [...] rispetti anche a Rosmini e a Gioberti, non ha mai perduto il tradizionale interesse per i sommi problemi dell'ontologia e della gnoseologia. Risolvendo ogni realtà nell'atto del pensiero pensante, questa teoria la vede infatti tutta fondata nell ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] si è detto) non c e un io senza gli altri come non c'è un soggetto senza mondo. Tuttavia l'esistenzialismo ontologico ha messo in chiaro non solo le difficoltà ma l'impossibilità della coesistenza autentica, giungendo a scorgerla nell'isolamento dell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Policleto e la misura del bello
Giuseppe Pucci
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Per i Greci ciò che è bello è ciò che ha ordine, proporzione, [...] seguito una compiuta formulazione filosofica in Pitagora il quale, avendo individuato nel numero l’essenza del reale, dà fondamento ontologico alla bellezza: il bello è insito nell’ordine, l’ordine deriva dalla corretta proporzione tra le parti, la ...
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PESTALOZZA, Alessandro
Laura Carotti
– Nacque a Milano il 9 luglio 1807 da Giulio e Teresa Crippa. Nello stesso giorno fu battezzato nella parrocchia di Sant’Eustorgio.
Dopo aver iniziato il suo percorso [...] in essa aveva posto il fondamento di ogni branca del sapere, considerandola principio innato della psicologia, criterio logico e ontologico di verità e presupposto dell’obbligo morale; il manuale, infatti, dalla disamina delle questioni di carattere ...
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superillustrans
Da superillustro, forma attestata nel latino bassomedievale; ricorre una sola volta, nella terzina di Osanna con cui si apre il c. VII del Paradiso: Osanna sanctus Deus sabaòth, / superillustrans [...] ignes). Il prefisso ὑπέρ-super fa riferimento all'eminenza e trascendenza divina, e quindi a una ‛ superiorità ' di ordine ontologico, anche se non è da escludere che in contesto liturgico (tale è quello dantesco), che utilizza un linguaggio figurale ...
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malattia. Storia delle idee di malattia
Gilberto Corbellini
Da un punto di vista storico, il problema di definire che cosa è malattia è stato inquadrato utilizzando tre approcci teorico-esplicativi, [...] o come un processo in cui non c’è soluzione di continuità tra fisiologia e patologia. Si tratta dell’approccio ontologico e di quello fisiologico (o funzionale o nominalistico) della malattia, che nella storia del pensiero medico si sono incarnati in ...
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odiare
Antonio Lanci
Nel suo senso proprio di " provare avversione " per una persona o una cosa, il verbo ricorre più volte, contrapposto ad ‛ amare ', in un ampio passo del Convivio, dove si afferma [...] , / e per sé stante, alcuno esser dal primo, / da quello odiare ogne effetto è deciso: " poiché Dio è il fondamento ontologico e concettuale di ogni pensabile realtà, e nessun essere è concepibile per sé stante, diviso: fuori di ogni rapporto con l ...
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Verità
Massimo Dell'Utri
(XXXV, p. 164)
In sintonia o in contrasto con la tradizione, buona parte della riflessione novecentesca sul concetto di v. può essere vista come un tentativo di esplicitare [...] 1942), e concependo la v. non più come un modo fondamentale dell'Esserci (l'apertura) bensì come un 'evento' ontologico da cogliere nell''ascolto' dell'essere così come si rivela nel linguaggio.
All'impostazione heideggeriana si rifà H.G. Gadamer ...
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SOSTANZA
Guido Calogero
. Termine filosofico, che formalmente ha origine nel linguaggio del pensiero medievale, ma nel concetto risale al pensiero greco. Etimologicamente il termine latino substantia [...] et per se concipitur), che non potendo riferirsi ad altro dev'essere infinita e unica. Ma contro questo assoluto valore ontologico del concetto di sostanza si leva l'empirismo: il Locke, con la sua critica associazionistica, mostra come ciò che si ...
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Sacro
Giovanni Filoramo
Introduzione
Una presentazione della categoria del sacro non può non iniziare constatando la contraddizione di fondo di fronte a cui si trovano oggi le scienze sociali. Per un [...] il sacro di Otto non è più soltanto oggetto di studio e categoria interpretativa, ma il fondamento stesso, di natura ontologica, di questo studio; la storia delle religioni, di conseguenza, si trasforma in storia del sacro, delle sue manifestazioni e ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...