Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] e degli apostoli, fin dall’inizio opposti alla Chiesa maggioritaria: una successione, la loro, non solo storica o morale, ma ontologica e soteriologica. Tale ‘battesimo spirituale’ che trasmette lo Spirito Santo è l’unica via per la salvezza, e la ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Teorie del linguaggio e del segno
Giovanni Manetti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’interesse per il linguaggio e per i segni non verbali [...] propone in questo passo comporta che venga stabilita preliminarmente una relazione di implicazione tra due fatti o due eventi a livello ontologico, che può essere espressa dalla formula “p implica q”, dove p e q sono due fatti o due eventi che si ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] idealistico cui si possa pervenire nello sforzo di abbozzare il tipo ideale di società civile.
Individualismo
Il principale presupposto ontologico del liberalismo è che l'unica e ultima unità della vita sociale è l'individuo. Tutte le istituzioni ...
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virtù (vertù, virtute, virtude, vertute, vertude)
Philippe Delhaye-Giorgio Stabile
Sostantivo femminile, di altissima frequenza nelle opere di D., dove indica fondamentalmente una ‛ capacità naturale [...] conseguenti; per questa ragione in essa l'esser di tutto suo contento giace (v. 114), cioè è posto il fondamento ontologico (l'esser... giace) di ogni grado di realtà contenuto entro la sfera del cielo cristallino. Da questa superiore energia causale ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] .
Partendo da una posizione femminista, Nancy Chodorow (v., 1978) ha proposto una riformulazione di questa concezione ontologica nei termini della teoria della socializzazione. Chodorow vede nell'universalità del ruolo materno il prodotto di processi ...
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Colpa medica
Cristiano Cupelli
L’art. 3, co. 1, l. n. 189/2012, introdotto quale argine al fenomeno della cd. medicina difensiva, ha palesato, nell’ormai cospicua applicazione giurisprudenziale, profili [...] la legge Balduzzi. Le ragioni del disincanto si articolano su un triplice piano: ontologico, contenutistico e finalistico:
a) dal punto di vista ontologico, linee guida e buone pratiche finiscono per scontare il sentore di una congenita inadeguatezza ...
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Pamela Beth Harris
Abstract
La Costituzione italiana garantisce alle confessioni religiose una libertà eguale, e prevede la stipulazione di intese con lo Stato per la sua realizzazione. La Corte costituzionale [...] delle garanzie italiane ed europee di eguaglianza e della libertà religiosa.
È difficile identificare astrattamente il significato ontologico del termine “confessione religiosa”. Daremo conto dei tentativi fatti in tal senso. Ma qui ci concentreremo ...
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CRITICA DELL'ARΤΕ (v. vol. Il, p. 946)
M. M. Sassi
A rigore, nell'antichità classica non esiste una c. intesa come «genere» autonomo, con testi suoi propri e una corrispondente definita figura professionale. [...] , con le cautele imposte (particolarmente per Platone) dall'accento posto sul problema del rapporto conoscitivo col piano ontologico della realtà, tale da implicare una tendenziale svalutazione dell'opera d'arte. Ma parallelamente alla valorizzazione ...
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generare
Giorgio Stabile
Il verbo, di uso prevalente nel Convivio, vale " produrre ", " far nascere ", " originare ", sia in senso proprio, come atto di produzione naturale, che in senso traslato. Nella [...] nozione di ‛ produzione o procreazione naturale ', il verbo è attestato più volte. In Cv IV X 8 D. si rifà al principio ontologico del g. esposto da Aristotele nel settimo de la Metafisica: " Quando una cosa si genera da un'altra, generasi di quella ...
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I nomi di risultato sono nomi deverbali (➔ deverbali, nomi; ➔ nominalizzazioni) che denotano il risultato del processo espresso dai corrispondenti verbi base (➔ azione, nomi di). Per es., il nome costruzione [...] sistemazione tassonomica delle specie animali e vegetali».
La nozione di risultato è notoriamente controversa. Dal punto di vista ontologico, un risultato può essere un’entità temporale, come nel caso di inquinamento, che denota lo stato risultante ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...