Steiner, George
Giuliana Scudder
Scrittore e saggista di origine austriaca, nato a Parigi il 23 aprile 1929, naturalizzato statunitense nel 1944. Di famiglia ebraica, allontanatasi dall'Austria a causa [...] di aver troppo tardi riconosciuto le origini del tramonto della cultura occidentale in una trasformazione radicale di categorie ontologico-storiche risalenti alla cultura greca classica. La cosiddetta nuova era si basa su una cultura dell'effimero ...
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Anima
Giancarlo Movia
Marta Cristiani
Paolo Casini
Gianni Carchia
Lucio Pinkus
È il greco ἄνεμος, latino anima, il cui primo senso è "aria", poi "respiro, soffio", e, di qui, "principio vitale", [...] , che sono privi di fisicità, non sono recepibili dalla percezione corporea, e tuttavia sono dotati di una realtà ontologica superiore alla realtà voluminosa, alla massa (tumor), alla dimensione quantitativa dei corpi. Qui la polemica verte sulla ...
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Vedi TELESFORO dell'anno: 1966 - 1997
TELESFORO (v. vol. vii, p. 674)
D. Colli
Recenti scoperte hanno permesso di ricostruire con maggiore completezza lo sviluppo storico del culto di T., che viene importato [...] dall'incontro di due culture: mentre la tipologia deriva dal mondo celtico dei genii cuculiati, dal punto di vista ontologico è greco.
La figura fu importata a Pergamo dal vicino stato celtico della Galazia e quindi rivissuta secondo la religiosità ...
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gender/genere
Il termine italiano genere traduce l’anglosassone gender, introdotto nel contesto delle scienze umane e sociali per designare i molti e complessi modi in cui le differenze tra i sessi acquistano [...] percezione individuale del sé. In tutte le loro filiere gli studi di g. contestano l’assunzione del g. quale dato ontologico e l’accezione essenzialista del g. che fa leva sul nesso rigido e immodificabile tra apparato biologico sessuale (natura) e ...
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pragmatismo
Paolo Casini
La filosofia delle azioni e dei fatti
Il pragmatismo (dal greco pràgma «azione», «fatto») è una corrente filosofica che si sviluppò tra la fine del 19° e gli inizi nel 20° secolo [...] , cioè posti da parole che hanno significati diversi o sono prive di significato, mostrando come ogni proposizione ontologico-metafisica è irrilevante o assurda. Il criterio positivo è quello di spiegare o ricostruire il significato di concetti ...
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Borges, Jorge Luis
Altiero Scicchitano
Scrittore e poeta argentino, nato a Buenos Aires il 24 agosto 1899 e morto a Ginevra il 14 giugno 1986. Tra le sue opere più famose vanno segnalate Ficciones (1944), [...] l'essenza della sua arte. Infatti difficilmente può ricostituire questi due aspetti se si accetta la definizione di 'realismo ontologico' di André Bazin. Forse il vero romanzo borgesiano fu scritto dall'amico e alter ego Bioy Casares: La invención ...
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eubulia
Giorgio Stabile
Il termine è traslitterazione latina del greco εὐβουλία, che in Aristotele designa una virtù dianoetica corrispondente alla " retta deliberazione " o " buon consiglio " in vista [...] " verum sequitur ex falsis " vale solo a livello delle voces, dei signa (§ 24) cioè sul piano logico-linguistico e non ontologico (per se). Una verifica del rifiuto di questa obiezione D. compie (§ 25) sul piano dell'operare umano: il ladro che ...
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GIOBERTI, Vincenzo
Giuseppe Saitta
Nacque a Torino il 5 aprile 1801 da Giuseppe, di condizione non agiata. Ricevette la prima istruzione dai padri dell'Oratorio, e segnatamente dal p. Fontana e dal [...] la vera sintesi del soggetto e dell'oggetto, e kantianamente avverte che l'Ente intuìto, che è il termine della riflessione ontologica, è un organismo non dissimile da quello per cui il predicato si organizza o si unifica col soggetto nell'unità del ...
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La fisionomia storica dell'opera di Aristotele si è nell'ultimo quindicennio venuta notevolmente modificando, grazie ai risultati degli studî diretti a ricostruire il processo della sua formazione spirituale. [...] Platone gli aveva messo per soprannome Nous, "Intelligenza"), e che gran parte degli argomenti più tardi volti contro la dottrina ontologica delle idee si sia venuta formando nella sua mente già in questo periodo. Ma ciò che sembra si possa affermare ...
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Fecondazione assistita
Carlo Flamigni
La storia
L'era dei grandi progressi nel campo della biologia della riproduzione si è aperta negli anni Sessanta del 20° sec., con la messa a punto di metodi utili [...] natura di terapia delle tecniche. L'impostazione della legge si è basata poi su tre punti, e cioè: lo statuto ontologico dell'embrione, persona fin dal concepimento e quindi con gli stessi diritti dei suoi genitori; la tutela del 'principio famiglia ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...