Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La tradizione scolastica prosegue durante tutto il Seicento. I luoghi in cui si sviluppa [...] , ci si interroga su come sia possibile dire e conoscere l’essere partendo dalle creature e 2) da un punto di vista ontologico ci si chiede, invece, posto che in Dio le creature coincidono necessariamente, quale distinzione vi sia tra l’essenza e l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Cesare L. Musatti
Luciano Mecacci
Cesare Musatti è stato l’esponente più rappresentativo della psicologia e della psicoanalisi italiana. Nel corso della sua lunga vita egli poté partecipare personalmente [...] così assunta solo in via metodologica, senza che sussista la necessità di affermare quella realtà come oggetto in senso ontologico, e senza che sia necessaria cioè una posizione di realismo definitivo ed assoluto, ossia filosofico (La psicologia come ...
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Film d'archivio
Stefano Francia Di Celle
Per f. d'a. s'intende l'utilizzazione di immagini cinematografiche tratte da archivi, collezioni e repertori, al fine di una costruzione filmica autonoma, attraverso [...] di coscienza dell'inevitabile manipolazione sottesa a tutti gli stadi della creazione. Proprio la riflessione sullo statuto ontologico delle immagini ha provocato l'uso di registri interpretativi più rigorosi e complessi: l'immagine di repertorio ...
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LAVAGNA, Carlo
Fulco Lanchester
Nacque ad Ascoli Piceno il 26 maggio 1914 da Silvio, avvocato di origini sarde ma radicato nelle Marche, e da Maria Di Ré. Dopo gli studi medio-superiori a Macerata, [...] L. tentò di mantenere unità di approccio con l'utilizzazione del cosiddetto metodo integrale, ovvero dello "studio (ontologico) dommatico e teleologico (storico-funzionale) degli istituti presi in considerazione". Secondo il L. "la scienza giuridica ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giovanni Di Pasquale
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Delle dottrine alchemiche islamiche la cultura europea del XIII secolo assimila [...] del concetto di specie avicenniano. Per il medico e filosofo persiano, infatti, le specie metalliche hanno un valore logico-ontologico, quindi non ha senso porsi il problema della loro trasmutazione, poiché questa riguarda soltanto ciò che è inerente ...
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PLACIDO di Nonantola
Maurizio Ulturale
PLACIDO di Nonantola (Placidus o Placitus Nonantulanus). – Monaco benedettino, visse tra la fine dell’XI e la prima metà del XII secolo.
Le notizie biografiche [...] piuttosto originale: qualsiasi commistione tra i due poteri universali va impedita – operando una distinzione netta sul piano ontologico – per il raggiungimento di un equilibrio stabile, senza il quale viene perfino prospettato uno scenario di ...
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atteggiamenti proposizionali
Locuz. di origine inglese (propositional attitudes) utilizzata nella filosofia analitica per indicare ciò che è espresso da asserzioni della forma «A crede (sa, pensa, desidera, [...] quello fisico. Nell’ambito della filosofia analitica della mente gli a. p. hanno ricevuto una particolare attenzione sul piano ontologico e su quello esplicativo. Gli a. p. (o stati intenzionali), in particolare quelli del desiderio e della credenza ...
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Abhidharma
Raccolta di testi poi divenuti canonici, ma composti intorno al 1° sec. a.C., alcuni secoli dopo la vita del Buddha. Per estensione il termine designa anche la metodologia delle prime scuole [...] per questa e altre accezioni del termine ➔ dharma). Il termine è virtualmente intraducibile perché fa riferimento a un’ontologia profondamente diversa da quella sottesa alle lingue in cui si vorrebbe tradurlo, ossia priva di enti solidi e persistenti ...
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Filosofia
Formulazione logicamente coerente di un insieme di definizioni, principi e leggi generali che consente di descrivere, interpretare, classificare, spiegare fenomeni di varia natura.
Le domande [...] una prima fase del suo pensiero e in esplicita polemica con la visione di Kuhn, ha insistito sul riferimento ontologico dei termini teorici e sulla stabilità interteorica di tale riferimento.
In anni più recenti al relativismo e allo strumentalismo ...
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Parte introduttiva di Stanisław Tabaczyński
Nell'ultimo decennio l'evoluzione delle impostazioni filosofiche, teoriche e metodologiche delle scienze umane ha subito una marcata accelerazione. Alcuni autori [...] umane questa corrente si è espressa innanzitutto nella cosiddetta svolta narrativistica che metteva in dubbio lo status ontologico del passato e, di conseguenza, i modi tradizionali di costruire la conoscenza storica. La fonte archeologica non ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...