Biagio Grasso
Abstract
Viene esaminata la disciplina, la funzione e l’efficacia della prescrizione come modo di estinzione generale dei diritti che si esprimono in chiave di rapporto di relazione, [...] dei termini necessari alla pensabilità di una qualsiasi relazione, quasi che a questa possa assegnarsi uno statuto ontologico proprio, una forma di sussistenza in sé, platonicamente slegata da ogni rapporto con la realtà fenomenica materiale ...
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Intelligenza artificiale
Francesco Amigoni
Viola Schiaffonati
Marco Somalvico
L’intelligenza artificiale è una disciplina recente che negli anni ha fornito un importante contributo al progresso dell’intera [...] A partire da diverse ricerche precedenti, comprese quelle sulla rappresentazione della conoscenza, negli ultimi anni lo studio delle ontologie, ovvero delle descrizioni formali di domini specifici, ha raggiunto un buon grado di maturità e promette di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La scuola di Port-Royal elabora un sistema di razionalismo filosofico in cui logica, [...] ed enunciano.
Questa concezione unitaria è il centro di un sistema di pensiero che può essere definito “razionalismo ontologico”, che consiste nel presupposto, utilizzato e organizzato dai filosofi di Port-Royal, pur senza dichiararlo, che vi sia ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Stefano Simonetta
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Spinoza elabora un sistema panteistico fondato sul concetto dell’assoluta necessità. [...] Tale sostanza è causa di se stessa, la sua essenza implica la sua esistenza. In tal senso Spinoza accetta l’argomento ontologico, che per dimostrare l’esistenza di Dio si fonda esclusivamente sull’idea stessa che l’uomo ha di Dio come essere perfetto ...
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MARESCA, Mariano
Ignazio Volpicelli
– Nacque a Piano di Sorrento il 23 maggio 1884 da Pasquale e da Angela De Gennaro. Nel 1912 si laureò in filosofia all’Università di Napoli, dove fu allievo di F. [...] illusione realistica in cui era incorso I. Kant col trasformare i fattori trascendentali della sintesi a priori in radici ontologiche della nostra conoscenza, vale a dire in due realtà assolute, oggetto di una ipotetica intuizione, «una di carattere ...
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TARTAGLIA, Ferdinando
(Fernando).
Anna Scattigno
– Nacque a Parma il 1° ottobre 1916 da Luigi e da Silvia Azzali. Il padre era un imprenditore nell’abbigliamento militare, la madre morì prematuramente [...] possono cambiare sostanzialmente, sì o no?». Ciò che esigevano, commenta Milana, «era qualcosa come un ‘cambiamento ontologico’: un ossimoro evidentemente, a sciogliere il quale essi sollecitavano appunto l’attività umana più alta, la religione ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel corso del pensiero medievale compaiono varie forme di scetticismo, a partire dalla discussione agostiniana [...] : che cosa gli autori tardo medievali intendano per oggetto in quanto conosciuto e quale sia il suo statuto ontologico. In Aureolo e Ockham si rende evidente la volontà di eliminare ogni considerazione dell’oggetto conosciuto come riproduzione ...
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DONATI, Benvenuto
Franco Tamassia
Nacque da Salvatore e da Rosa Leblis a Modena, l'8 nov. 1883, da illustre famiglia israelita modenese; si laureò in giurisprudenza a Modena. Dal 1909 iniziò l'insegnamento [...] , forniti dalla scienza giuridica, deducendone i principî giustificativi che sintetizza nell'idea di giustizia.
L'indagine sull'ontologia del diritto. ispirata alla filosofia dell'azione e al pragmatismo (Vailati, Calderoni), oltre che a Vico, coglie ...
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GANDINI, Carlo
Calogero Farinella
Nacque a Verona "honestis parentibus" nel 1705 e nella città scaligera ebbe la prima formazione in un istituto tenuto da religiosi. Completò gli studi superiori di [...] funzionali all'anima. Ciò non significava il cedimento a debolezze "animistiche" poiché il G. non mirava a definire lo statuto ontologico dell'anima ma la sua struttura "operazionale", il suo modo di influire sul corpo (Bo, p. 42).
Se, tranne poche ...
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ORESTANO, Francesco
Alessandra Tarquini
ORESTANO, Francesco. – Nacque ad Alia, in provincia di Palermo, il 14 aprile 1873 da Luigi e da Elisabetta Bellina.
Nel capoluogo siciliano studiò giurisprudenza [...] 1997, p. 424), al congresso del 1933, annunciò che la filosofia poteva ormai «fornire le armi per liberarsi di falsi ontologismi e di falsi assoluti ereditati dal passato come immobili e intangibili» (Atti dell’VIII Congresso, 1934, p. 9).
In quella ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...