Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Ermeneutica e pensiero debole
Costantino Esposito
La prima filosofia ermeneutica in Italia
Nella sua versione più diffusa a livello mondiale, l’ermeneutica è una tendenza di pensiero che parla soprattutto [...] l’epistemologia (il piano delle strutture a priori della nostra mente che permettono di conoscere il mondo naturale) con l’ontologia, che ci è accessibile invece anche solo nell’esperienza comune di ogni giorno (io posso benissimo bere un bicchier d ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Musica e scienza
Paolo Gozza
Il pensiero scientifico europeo non è pensabile in termini storico-culturali senza la musica. L’arte dei suoni ha avuto nella cultura europea una storia peculiare, molto [...] perfezione nel canto mediante il quale inneggiare «le laudi et render gloria alli Dei». La natura è il fondamento ontologico della teoria musicale di Zarlino, e nella voce umana risuonano gli archetipi musicali che Dio ha scolpito nella natura ...
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Teoria generale dello spirito come atto puro
Davide Spanio
Nell’Epilogo che, accompagnato da un’Apologia, chiude il Sistema di logica come teoria del conoscere (1917-1923), Giovanni Gentile rinvia alla [...] stessa, ma non senza ribadire lo scarto suscitato da un conoscere che assumeva ormai la consistenza del fare, coniugando gnoseologia e ontologia in una dottrina della volontà in cui era l’Io a farla da padrone. Ecco «l’intellettualismo vero, che non ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] delle tradizionali prove dell’esistenza di Dio, da quelle cosmologico-a posteriori a quelle ontologico-a priori. La confutazione della prova ontologica non è diretta solo contro Anselmo, ma anche contro la scolastica suareziana che alla ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Giorgio Strano
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nella prima metà del Novecento si elabora nella cosiddetta teoria sintetica dell’evoluzione [...] . Il contributo dello zoologo tedesco-americano Mayr, in particolare, riguarda soprattutto il problema della specie: statuto ontologico, definizione, origine. Elaborando in Systematics and the origin of the species (1942) il concetto biologico di ...
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Gentile, Heidegger, la tecnica
Gennaro Imbriano
Le filosofie di Giovanni Gentile e di Martin Heidegger riposano, apparentemente, su presupposti persino incomparabili. Laddove Gentile recupera l’istanza [...] logo astratto a quello del logo concreto.
La concretizzazione del problema del nulla sarà un’esigenza centrale anche dell’ontologia di Heidegger. Che essere e nulla coincidano, secondo quanto stabilito da Hegel, è per Heidegger in sostanza corretto ...
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Costantino e la dottrina della regalità sociale di Cristo
Enrico Baruzzo
La dottrina della regalità sociale di Cristo rappresenta in ambito cattolico una delle risposte al processo di secolarizzazione, [...] ossia il legare la propria mistica missione con un determinato assetto socio-politico, sottoponendo così il proprio statuto ontologico al divenire storico32.
Sullo sfondo di un dibattito che vede confrontarsi modi diversi di concepire la regalità di ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] era affermazione che potesse essere assimilata facilmente, in quanto sembrava naturale far coincidere l’archè cronologica con quella ontologica, sì che affermare che il Logos era coeterno con Dio Padre sembrava implicare che fosse ingenerato come lui ...
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Sistema politico
David Easton
Introduzione
L'espressione 'sistema politico' designa l'oggetto di studio dei politologi, quello che si può definire il dominio della scienza politica. Nella sua accezione [...] determinati assunti teorici e solleva una serie di questioni collaterali.La prima questione che si pone è di ordine ontologico: le azioni, le interazioni e le istituzioni politiche costituiscono realmente un sistema, o questo è solo una finzione dell ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] sua anima alla forma. Nella descrizione della sua duplice composizione J. si sofferma più sull'aspetto morale che su quello ontologico e in particolare affronta il problema dell'istinto del male (yeser ha-ra') insito nell'individuo, legato alla sua ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...