PSICOLOGIA
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Antonio ALIOTTA
Raffaele CORSO
. Il termine "psicologia" (dal gr. ψυχή "anima" e λόγος "ragionamento, discorso") significa letteralmente "dottrina dell'anima"; [...] come ultima nella gerarchia, discendente verso il mondo della materia, delle tre ipostasi ideali. Dal supremo grado ontologico dell'Uno discende infatti il grado puramente gnoseologico dell'Intelletto e dell'intelligibile, e da questo quello dell ...
Leggi Tutto
La civilta islamica: condizioni materiali e intellettuali. Kalam e filosofia naturale
Marwan Rashed
Kalām e filosofia naturale
Il rapporto tra Kalām e filosofia naturale è assai complesso e articolato; [...] un carattere non di rado innovativo, ne ha fissato i limiti storici.
La fisica del Kalām, nel suo rapporto con l'ontologia generale dei teologi, è già stata oggetto di diversi studi (Frank 1978). In questa sede le dottrine fisiche dei teologi saranno ...
Leggi Tutto
Rosmini e Gioberti
Luciano Malusa
Una tesi di laurea che è ben più di uno scritto giovanile
Quando, come allievo della Scuola Normale, si avviò a concludere i suoi studi presso la facoltà di Filosofia [...] ciò che della sua critica s’è discorso, non è negare ma inverare. Lo stesso Primo del Rosmini di psicologico si fa ontologico, rinunziando a quel suo in sé inconoscibile, che era un vero e proprio caput mortuum. E se l’essere iniziale della Teosofia ...
Leggi Tutto
Il dilemma vero/falso
Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, [...] a caso nei Paesi anglosassoni si impiega sempre più spesso il termine nonfiction. Alla base del d. c'è un rapporto ontologico con la realtà filmata, che si pretende restituita sullo schermo come si è manifestata davanti alla macchina da presa, senza ...
Leggi Tutto
Modernità
Giorgio De Vincenti
La modernità nel cinema
Il concetto di m. applicato al cinema è stato a lungo sinonimo di modernizzazione: il cinema è l'arte moderna per eccellenza in quanto si basa su [...] la produzione di merci indirizzate a un pubblico di massa. In questa accezione il concetto ricalca le descrizioni di carattere ontologico e sociologico messe a punto per definire la m. in senso storico-culturale generale, in particolare quelle della ...
Leggi Tutto
francescana, scuola
Denominazione con cui si intende l’orientamento filosofico e teologico sviluppatosi in seno all’ordine francescano tra il sec. 13° e il 14°. La nascita della scuola può essere fatta [...] e al tomismo, i filosofi francescani si richiamarono soprattutto al pensiero di Agostino. Sostenitori dell’argomento ontologico di Anselmo, difesero la dottrina agostiniana dell’illuminazione e la tesi dell’ilemorfismo universale; in contrasto ...
Leggi Tutto
vuoto
Nella definizione aristotelica (Fisica, IV, 1, 208b 26), ciò che si dà come totalmente privo di corpi; nella sua accezione di luogo e limite dell’esistente esso è strettamente correlato alla nozione [...] non-essere, per la tradizione pitagorica antica e per gli atomisti il v. è non solo esistente, ma principio ontologico degli enti; dialetticamente connesso al concetto di pieno, indica per gli atomisti lo spazio infinito (nel senso di indeterminato ...
Leggi Tutto
(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] di gravità. Ma che tipo di realtà è questa? [...] Se la comunità dei filosofi può decidere qual è lo status ontologico dei centri di gravità (che non sono per nulla misteriosi), allora io posso osservare che quello status - qualunque decidano che ...
Leggi Tutto
Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Carla Casagrande
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Heidegger ha lasciato il suo segno indelebile su tutto il pensiero contemporaneo ponendo [...] , o anche il più vicino di tutto, ma noi stessi siamo rispettivamente l’Esserci. Nonostante ciò, o proprio per ciò, esso è ontologicamente ciò che vi è di più lontano da noi. Certo, rientra nel suo essere più proprio di avere una comprensione di tale ...
Leggi Tutto
male
Nozione complementare a quella di bene (➔) che, al pari di questa, nella storia della filosofia è stata interpretata sia in senso oggettivo, sia in senso soggettivo. Nella concezione oggettiva o [...] pensare che se tutto ciò che procede da Dio è buono, il m. non esiste. Tale inesistenza va intesa però in senso ontologico e metafisico, non in senso fattuale: il m. «non è una sostanza, perché se fosse una sostanza, sarebbe un bene» (Confessioni ...
Leggi Tutto
ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...