CARRARA, Francesco
Aldo Mazzacane
Nacque a Lucca il 18 sett. 1805 da Giambattista, ingegnere, e da Chiara Chelli. Figlio unico di una famiglia borghese piuttosto agiata, compì gli studi con maestri [...] i "monumenti giurisprudenziali" con un sistema, esaminando i singoli casi "secondo principii di ragione con un criterio tutto ontologico, per definire i rispettivi caratteri, distinguerne le fisionomie, e misurarne i gradi". Tale era la via da ...
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MANCINELLI, Luigi
Lorenzo Mattei
Nacque a Orvieto il 5 febbr. 1848, secondogenito di Raffaele, appartenente a una famiglia di commercianti, musicofilo e componente per alcuni anni della banda cittadina, [...] gli ultimi lavori compositivi del M. siano stati riservati alla musica cinematografica, un genere per statuto ontologico necessitato alla disposizione paratattica e alla ricorrenza di motivi conduttori associati ai nuclei espressivi della proiezione ...
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Psicoanalisi
Paolo Fabozzi
(XXVIII, p. 455; App. II, ii, p. 627; III, ii, p. 516; IV, iii, p. 83; V, iv, p. 321)
Nella seconda metà degli anni Ottanta assume particolare rilievo una questione che ha [...] rappresentazioni del Sé e dell'oggetto, e della dinamica degli affetti rispetto alle fonti endogene); ontologico (rispetto alla concezione tradizionale della coscienza come epifenomeno dell'attività mentale inconscia si privilegia una concezione ...
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Pietro, santo
Prosper Grech
La fonte principale della vita di P. è il Nuovo Testamento; questo però deve essere integrato da fonti patristiche e da testimonianze archeologiche. Nel Nuovo Testamento [...] , Tübingen 1977) che anche presso gli ebrei "figlio di Dio" fosse un titolo messianico, anche se non nel senso ontologico dei cristiani. L'autore del quarto vangelo non ignora questa confessione di P., ma la colloca in una circostanza completamente ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] sigillorum si manifesta la fede del B. nell'unità del processo conoscitivo, cui corrisponde, sul piano ontologico, la fondamentale unità dell'universo. Alla innegabile utilizzazione di elementi propri alla tradizione platonico-alchimistica, fa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giulio Cesare Vanini
Francesco Paolo Raimondi
Spirito inquieto, che si sente investito del compito civile di un profondo rinnovamento politico-culturale dell’uomo e della società, Giulio Cesare Vanini [...] delle tradizionali prove dell’esistenza di Dio, da quelle cosmologico-a posteriori a quelle ontologico-a priori. La confutazione della prova ontologica non è diretta solo contro Anselmo, ma anche contro la scolastica suareziana che alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Eugenio Garin
Michele Ciliberto
Nella sua lunga attività Eugenio Garin si concentrò anzitutto su due campi di ricerca: l’Umanesimo e il Rinascimento, di cui offrì una nuova interpretazione che ebbe [...] , De hominis dignitate, cit., pp. XIII-XIV). Nell’uomo – ed è questo che lo distingue dal punto di vista ontologico – è infatti riscontrabile un netto primato dell’«esistenza» sull’«essenza» – tema, anche questo, assai caro, prima e dopo, allo ...
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DORIA, Paolo Mattia
Pierluigi Rovito
Nato a Genova il 24 febbr. 1667 da Giacomo e da Maria Cecilia Spinola, apparteneva al ramo dei Doria Lamba, che nell'ultimo secolo e mezzo aveva dato alla Repubblica [...] cartesiana tra estensione e pensiero. Ed indicava nell'"uno immateriale" di chiara derivazione platonica il fondamento ontologico della conoscenza, considerando "una vera e propria degenerazione scientifica la geometria analitica cartesiana e il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] è la vera alternativa a Hegel e può farci scorgere una via d’accesso alla realtà (esistenzialismo personalistico e ontologico) capace di tracciare una storia della filosofia intesa come dissoluzione dell’hegelismo. E attraverso Kierkegaard, Pareyson ...
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DANDOLO, Milly
Giovanna Romei
Nacque il 4 genn. 1895 a Milano, nell'agiata famiglia di un chirurgo di origine veneta Alessandro, e di Elvira Janna. Studiò infatti a Castelfranco Veneto e poi in collegio [...] moti interiori. L'unica forza che riesce ad agitarle è appunto la maternità, che si manifesta come istinto ontologico: la rivalutazione della maternità e della funzione riproduttrice era nell'aria, piuttosto nella realtà del paese bombardato dai ...
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ontologico
ontològico agg. [der. di ontologia] (pl. m. -ci). – 1. Che riguarda la conoscenza dell’essere (nel sign. filosofico della parola), della realtà, dell’oggetto in sé: concezioni o.; analisi ontologica. Con accezione partic., prova...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...