Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Fiocchi
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della filosofia italiana dell’Ottocento è caratterizzata dalla preoccupazione [...] un’unica idea prima, quella dell’essere, la sola vera forma a priori che riassume le categorie kantiane. L’“ontologismo” di Gioberti vuole essere una confutazione non solo del rosminianesimo, ma più in generale della filosofia moderna post-cartesiana ...
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MASSARI, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
– Nacque a Taranto l’11 ag. 1821 da Marino, barese, e dalla tarantina Maria Saveria Fedele.
Aveva solo sette anni quando il padre, ingegnere civile e ispettore [...] del Primato. Naturalmente le sue simpatie andarono tutte a Gioberti, e non solo sul piano religioso e filosofico (l’ontologismo rappresentava per lui il superamento del kantismo e la migliore risposta al sensismo e al panteismo) ma soprattutto in una ...
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AMABILE, Luigi
Pasquale Villani
Nacque in Avellino nel 1828 da Giuseppe, medico chirurgo, e da Teresa Festa, e fece i suoi primi studi nel seminario di Nola, donde si trasferì a quattordici anni in [...] R. Mariano, discepolo di A. Vera, pur tra molti elogi all'enorme lavoro di ricerca, accusava, in nome dell'ontologismo, l'A. di perdersi nelle minuzie senza cogliere il significato generale dello sviluppo storico. Critiche senza dubbio in gran parte ...
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MORANDO, Giuseppe
Emilia Scarcella
MORANDO, Giuseppe. – Nacque il 29 gennaio 1866 a Genova, da Lorenzo e da Cattarina Noli.
A Genova frequentò il collegio dei padri barnabiti. All’età di 14 anni incontrò [...] moderna, in Rivista rosminiana, 1906, 1 , pp. 3-15; Qual è il vero Rosmini?, ibid., 1906, 2, pp. 54-57; Ontologismo rossiniano. Sensismo o soggettivismo? Ancora la filosofia dell’azione e l’idealismo, ibid., 1907, 4, pp. 278-280; Ancora del vero ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Luigi Taparelli d’Azeglio
Giovanni Vian
Il gesuita Taparelli fu un protagonista di parte cattolica del periodo del Risorgimento. Egli ha svolto un ruolo decisivo sul piano della riflessione filosofico-giuridica [...] tra il 1843 e il 1845 il gesuita piemontese, ormai residente a Palermo da oltre un decennio, risulta condividere l’ontologismo in filosofia e, con qualche riserva, i progetti politici neoguelfi di Gioberti. Ancora nell’edizione livornese del Saggio ...
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DI GIOVANNI, Vincenzo
Luca Lo Bianco
Nato a Salaparuta (Trapani) il 19 ott. 1832 da Calogero e da Caterina Bruscia, in seno a una famiglia agiata, fu educato nei primi anni dallo zio paterno, il canonico [...] delle idee del panteismo tedesco, ma anche il filosofo in grado di evitarne gli eccessi antireligiosi, il creatore dell'"ontologia reale". Egli cercò di conciliare il pensiero del Miceli (volto a superare il dualismo tra fisica e metafisica nell ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nell’ambito del pensiero novecentesco con l’espressione spiritualismo si deve intendere, [...] Tra gli aspetti tramite i quali lo spirito si manifesta nell’uomo, quello del valore è centrale. Diffidente verso ogni ontologismo Le Senne insiste sulla caratteristica fondamentale dell’essere come valore, che egli, nell’ultima fase del suo pensiero ...
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D'ACQUISTO, Benedetto (al secolo Raffaele)
Roberto Grita
Nacque a Monreale (Palermo) il 1° febbr. 1790 da Niccolò, calzolaio, e da Maria Di Meo. Manifestò sin da giovanissimo grande passione per lo studio [...] , in Celebrazioni sicil., I, Urbino 1940, pp. 85-117; S. Scimè, Indagini sul Pensiero del Risorgimento. Il trionfo dell'ontologismo in Sicilia, Mazara 1949, pp. 40-42; P. Alatri, Lotte politiche in Sicilia sotto.il governo della Destra, Torino 1954 ...
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UNIVERSALI, Questione degli
Bruno NARDI
La questione intorno al valore conoscitivo degli universali, dibattuta nella scolastica dal sec. IX in poi ed entrata nella fase acuta alla fine del sec. XI e [...] , dello Stuart Mill, del Taine, ecc., di concettualismo a proposito delle categorie kantiane, di realismo platonico reincarnatosi nell'ontologismo del Malebranche e del Gioberti; ma la posizione del problema non è più quella medievale. Ché il valore ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, [...] storica è […] antica e parte sostanziale della storia» stessa (pp. 8-12).
È a quest’altezza teorica, dove ontologismo rosminiano (e vichiano) e storicismo di matrice savigniana si uniscono a sorreggere, contro il culto illuministico della volontà del ...
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ontologismo
s. m. [der. di ontologico]. – Termine usato dal filosofo Vincenzo Gioberti (1801-1852) in opposizione a psicologismo, per indicare il metodo della filosofia che «colloca il termine immediato della cognizione razionale nel suo oggetto,...
ontologia
ontologìa s. f. [comp. di onto- e -logia]. – Nel linguaggio filos., la scienza dell’essere in quanto essere: il termine è stato introdotto nel sec. 17° e deve in partic. la sua fortuna al filosofo ted. Christian Wolf (1679-1754)...