Scrittore irlandese (Dublino 1906 - Parigi 1989). Uno degli autori più significativi del 'teatro dell'assurdo', fu tra gli scrittori esemplari del Novecento per il suo carattere rappresentativo di alcuni [...] divenne lettore d'inglese alla Scuola normale superiore di Parigi, dove fu amico di James Joyce, per ritornare (1970), First love (1973), Company (1980), e nelle altre opere teatrali tra cui ricordiamo: Tous ceux qui tombent (1957), Embers ( ...
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Anarchico russo (Torjok, Tver´, 1814 - Berna 1876). Elaborò la sua teoria della rivoluzione basata sull'individuazione dello Stato come principale strumento dell'oppressione di classe e, quindi, come principale [...] sarebbe divenuta superflua qualsiasi forma di autorità. La sua opera principale, Dieu et l'état, fu pubblicata, postuma venne a contatto in Germania, poi in Svizzera e quindi a Parigi con i radicali tedeschi, russi e polacchi. Nel 1848 intervenne in ...
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Storico dell'arte italiano (Roma 1929 - Torino 2014). Laureatosi a Torino con A. M. Brizio, si è specializzato a Firenze con R. Longhi (1954) con la tesi poi pubblicata in un volume dal titolo Un pittore [...] stato chiamato a insegnare alla École normale supérieure di Parigi. Ha rivolto i suoi interessi alle componenti storico-sociologiche (2008, in collab. con A. Monciatti). Ha diretto importanti opere generali (i volumi Il Duecento e il Trecento, 1986, e ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] preferì viaggiare (l'Italia settentrionale, la Svizzera, Parigi nel 1907; un avventuroso viaggio in Argentina nel decadentismo francese e il futurismo giocoso di un Palazzeschi, l'opera di C., per l'intensità visionaria, per la lirica suggestione ...
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Cristiana Baldazzi
Pseudonimo del poeta siriano naturalizzato libanese ‛Alī Aḥmad al-Sa‛īd (n. Qassabīn, Laodicea, 1930). È stato tra i fondatori della rivista Ši῾r ("Poesia"), aperta alla sperimentazione [...] de France, dal 1985 si è stabilito a Parigi, dove ha ottenuto riconoscimenti ufficiali. In Italia gli poetica araba, 1992) e più in generale sulla cultura araba. Nella sua monumentale opera al-Ṯābit wa 'l-mutaḥawwil: baḥṯ fī 'l-ittibā' wa 'l-ibdā῾ ...
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Regista e critico cinematografico francese (Parigi 1930 - ivi 2010). Tra i padri della Nouvelle vague, più che alla sperimentazione si è interessato al racconto ben strutturato e alla descrizione dei meandri [...] la produzione di Ch. conobbe il suo periodo migliore a cavallo tra gli anni Sessanta e Settanta, con un gruppo di opere che uniscono la commedia al poliziesco e tracciano un quadro lucido e impietoso della borghesia francese contemporanea e delle sue ...
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Pseudonimo dello scrittore, pittore e musicista Andrea De Chirico (Atene 1891 - Roma 1952), fratello di Giorgio. A Parigi (dove soggiornò a più riprese, frequentando anche i surrealisti) pubblicò sulla [...] poetico prevale il gioco intellettualistico, questo è tuttavia reso in una prosa nitida ed elegante, la stessa che caratterizza la sua opera di saggista (Dico a te, Clio, 1940; Ascolto il tuo cuore, città, 1944; La sorte dell'Europa, 1945; Vita di ...
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Pseudonimo dello scrittore inglese Eric Arthur Blair (Motihari, Bengala, India, 1903 - Londra 1950). Scrittore preciso e chiaro, O. è stato uno dei più lucidi saggisti del suo tempo. Avverso a ogni forma [...] romanzo Burmese days (1934). Tornato in Europa, visse tra Parigi e Londra facendo vari mestieri e soffrendo spesso la fame. di saggi che formano forse la parte migliore della sua opera, Dickens, Dali and others (1945). Ricredutosi, intanto, sul ...
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Regista cinematografico francese (Varsavia 1897 - Parigi 1953). Personalità eclettica, uomo di vasta cultura e dai molteplici interessi, fu esponente di spicco dell'avanguardia cinematografica degli anni [...] (al quale fu legato da un rapporto di amicizia e collaborazione), quello di fotogenia. Sua opera maggiore è La chute de la maison Usher (1928).
Opere
La sua prima realizzazione cinematografica fu un documentario in collaborazione con J. Bénoit-Lévy ...
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Pianista e direttore d'orchestra (n. Buenos Aires 1942), di famiglia ebrea di origine ucraina, naturalizzato israeliano. Tra gli interpreti e i direttori d'orchestra di maggior prestigio a livello internazionale. [...] del mondo con prestigiose orchestre (Orchestre de Paris dal 1975 al 1989); ha assunto poi la direzione artistica del nuovo Opéra di Parigi. Nel 1990 ha diretto i Berliner Philarmoniker nella loro prima tournée in Israele; nel 1991 è succeduto a G ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...