AGNELLI (Agnello), Salvatore
Renzo Bonvicini
Nato a Palermo nel 1817, da famiglia di commercianti, rivelò sin dall'infanzia grande sensibilità per la musica. Educato nel Collegio musicale di Palermo [...] intero e la musica del coro La Garde passe, il est minuit dell'opera omonima di Grétry, 1770).
Opere inedite: Cromwell (del quale qualche cosa fu inteso in una sala da concerti a Parigi nel 1872; cfr. Masutto p. 5), Stefania (3 atti), Gli Sforza (4 ...
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BIAGGI, Girolamo Alessandro
Carlo Frajese
Nacque a Calcio (Bergamo) il 2 febbr. 1819. Dal 1829 al 1839 studiò violino e composizione al conservatorio di Milano con i maestri A. Rolla e N. Vaccai; contemporaneamente [...] della consulta lombarda a Torino; in seguito si recò a Parigi, dove conobbe personalità del mondo culturale e frequentò G. Rossini cui tratta non tanto delle origini e dello stato dell'opera in musica del suo tempo quanto piuttosto di Wagner, che ...
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ADOLFATI, Andrea
Guido Piamonte
Nato a Venezia nel 1711, allievo di Baldassare Galuppi, dopo aver compiuti gli studi musicali venne nominato maestro di cappella della chiesa di Santa Maria della Salute [...] nel settore della musica strumentale: ad Amsterdam vennero di lui pubblicate sei Sonate, a tre, cinque e sei, opera I. a. (Parigi, Bibliothèque Nationale).
La tradizione attribuisce all'A. il merito di un'innovazione: quello di avere per primo usato ...
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Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono [...] opera minore, Il re pastore, rappresentata a Salisburgo nel 1776. Nel settembre 1777, abbandonato provvisoriamente l'ingrato impiego, M. prese la via di Parigi fu bruscamente troncata per volere di Leopold. A Parigi, questa volta, la presenza di M. fu ...
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Musicista francese (Parigi 1905 - ivi 1974). Allievo di P. Le Flem e di E. Varèse, ha fatto parte con O. Messiaen, Y. Baudrier e D. Lesur del gruppo La jeune France, propugnante, in polemica con il neoclassicismo, [...] della musica dei paesi extraeuropei. Fra i suoi lavori figurano l'opera Dolorès ou le miracle de la femme laide (1960), i balletti (1945-59). Dal 1966 è stato prof. di composizione al conservatorio di Parigi. È anche autore di scritti musicologici. ...
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mùsica, stòria della Disciplina che analizza la musica in senso cronologico, attraverso le epoche e le culture, con particolare riferimento alla musica colta occidentale.
Lineamenti di storia della musica
[...] grazie a R. Wagner, che creò il Wort-Ton-Drama, ossia un’opera che perseguiva l’unità indissolubile di poesia, m. e scena.
Il 20° significativa apertura verso l’Occidente: fu proprio a Parigi che ebbe luogo la prima dirompente rappresentazione del ...
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Musicista (Lipsia 1813 - Venezia 1883). Nono figlio del funzionario K. F. Wagner (secondo alcuni figlio naturale dell'attore ebreo Ludwig Geyer) e di Johanna R. Pätz. Entrò all'università di Lipsia nel [...] nel frattempo costellata di episodî negativi (dalla fine della sua relazione con la Wesendonck, al fiasco del Tannhäuser all'Opéra di Parigi nel 1861), e soltanto nel 1864, grazie all'appoggio del nuovo re di Baviera, Luigi II, il compositore poté ...
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Movimento letterario, artistico e politico, fondato nel 1909 da F.T. Marinetti. Il f., attraverso tutta una serie di ‘manifesti’ e di clamorose polemiche, propugnò un’arte e un costume che avrebbero dovuto [...] , perentoriamente presero le distanze per la fondamentale diversità d’impostazione del movimento. Le opere futuriste furono esposte, dal 1912, a Parigi, Berlino, Londra ecc., accompagnate sempre da dichiarazioni. Nel 1914, nella mostra organizzata a ...
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Musicista (Taranto 1740 - Napoli 1816). Tra i più noti operisti della fine del 18° sec., P. si formò a Napoli, dove visse e operò per la maggior parte della sua vita, eccetto due significative eccezioni: [...] che ottenne un grande e duraturo successo. Dopo il 1790 coltivò soprattutto l'opera seria (Elfrida, 1792, su testo di R. de' Calzabigi, e Proserpina, 1803, composta a Parigi per Napoleone). Scoppiata la rivoluzione del 1799, gli si fece colpa di aver ...
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Musicista e compositore (Bari 1728 - Passy, Parigi, 1800). È considerato uno dei maestri dell'opera buffa napoletana. Esordì con alcune musiche sacre e un'opera buffa, Le donne dispettose (1754). Nel 1760 [...] la freschezza e la delicatezza melodica; seguirono numerose altre opere fino a che nel 1776 P. fu chiamato a Parigi dai sostenitori dell'opera metastasiana per prender parte alla querelle che opponeva gli operisti italiani a C.W. Gluck. Per le scene ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...