Poeta tedesco (Francoforte sull'Oder 1777 - Wannsee, Potsdam, 1811). Vicino ai romantici per la vigorosa carica sentimentale, non lontano dai classici in quanto creatore di una particolare forma di tragedia [...] a Dresda, dove cominciò a esternare propositi suicidi. Di nuovo a Parigi nell'ottobre del 1803, respinto in Prussia con un foglio di sentì vincolato per l'eguale volontà di morire.
Opere
La prima opera di K. fu la tragedia Die Familie Schroffenstein ...
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Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo.
Arte
Il nome i. deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. [...] dipinti come Le déjeuner sur l’herbe di E. Manet (1863, Parigi, Musée d’Orsay) o le Impressions di Monet.
Facevano parte del modellato vivo e sensibile, che fonde la forma allo spazio. Opere plastiche di alta qualità lasciarono E. Degas e A. Renoir; ...
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Scrittore francese (Parigi 1869 - ivi 1951). La sua prima formazione fu fortemente influenzata dall'ambiente familiare: il padre, il giurista Paul (1832-1880), apparteneva a famiglia di tradizioni calviniste; [...] ), La symphonie pastorale (1919), il libro di ricordi Si le grain ne meurt (1920-24), Les faux-monnayeurs (1925), l'unica opera che egli chiamò romanzo (e che rinnovò, con il Journal des faux-monnayeurs, 1926, gli schemi del genere e la concezione ...
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Scrittore francese (Le Havre 1903 - Parigi 1976). Inizialmente vicino ai surrealisti, recuperò in chiave sperimentale generi tradizionali. Q. è soprattutto uno scrittore in continua ricerca di una vitalità [...] 1940, post., 1986), è alla base di gran parte della sua opera. Nel 1938 entrò alle edizioni Gallimard, per le quali diresse dal di L. Malle, 1960), avventura di una ragazzina in una Parigi caotica e surreale, in cui trovano applicazione le teorie di Q ...
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Critico, scrittore e filosofo tedesco (Hannover 1772 - Dresda 1829), figlio di Johann Adolf; studiò diritto a Gottinga e poi a Lipsia, ma i suoi interessi si rivolsero soprattutto alla letteratura e alla [...] un corso di filosofia a Colonia (1804) e fondò a Parigi una nuova rivista, Europa (1803-05). Frattanto i suoi quelle orientali e soprattutto a quella indiana a cui è dedicata l'opera Über die Sprache und Weisheit der Inder del 1808. A Vienna nel ...
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(o Port-Royal-des-Champs) Monastero della regione parigina nella valle della Chevreuse, fondato nel 1204 da Matilde di Garlanda, secondo il desiderio di suo marito Matteo de Montmorency-Marly. Popolato [...] 16° sec., risorse agli inizi del 17° sec. per opera della badessa Jacqueline Arnauld (mère Angélique) che dal 1608 si le condizioni poco salubri del luogo, le suore si trasferirono a Parigi in alcuni edifici situati nel faubourg Saint-Jacques (P. de ...
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Poeta francese (Parigi 1842 - Valvins, Fontainebleau, 1898). Fu uno dei massimi esponenti della poesia simbolista. Nei suoi versi cercò di raggiungere la "poesia pura", mediante un linguaggio che, con [...] , è accompagnata da un senso costante di fallimento e di disperazione. Tra le opere: l'egloga L'Après-midi d'un faune (1876) e il poema Hérodiade (1864-67).
Vita
Studiò a Parigi e a Sens, con risultati ora brillanti, ora mediocri. Dal 1862 cominciò ...
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Poeta tedesco (Wesselburen, Dithmarschen, 1813 - Vienna 1863). Una delle maggiori personalità della storia letteraria tedesca in ambito teatrale, la sua vasta opera è dominata da una visione tragica del [...] di Monaco (1836-39), in seguito per effettuare viaggi di studio a Parigi, a Roma e a Napoli (1843-45) in virtù di una borsa Christine Enghaus, donna sensibile e colta che comprese la sua opera e lo sostenne nelle difficoltà che ancora per lungo tempo ...
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Filologo e scrittore tedesco (Hanau, Assia, 1785 - Berlino 1863), fondatore della germanistica. Studiò diritto all'università di Marburg, apprendendo ben presto, anche a seguito dell'ammaestramento impartitogli [...] 1814 e il 1815 lo portarono a Parigi e a Vienna e poi di nuovo a Parigi, per risolvere questioni relative ai manoscritti del 1848 la Geschichte der deutschen Sprache (2 voll.). L'opera fra tutte più monumentale, che segnò la rinuncia a ogni altra ...
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Scrittore statunitense di origine romena e di lingua francese (Sighet, Maramureş, 1928 - New York 2016). Dopo avere iniziato l'attività di giornalista, W. si è dedicato a quella di scrittore, frutto della [...] suo impegno a favore della convivenza tra i popoli e contro ogni discriminazione, e nel 1992 ha fondato, a Parigi, l'Académie universelle des cultures.
Opere
Il suo libro d'esordio, scritto in yiddish, Un di velt hot geshvign ("E il mondo rimase in ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...