Scrittore francese (Parigi 1806 - ivi 1866). La vita fastosa e le avventure galanti gli procurarono una notorietà che facilitò il successo dei suoi romanzi, i quali godettero una voga larga ma meritatamente [...] , ou l'homne des Madones (1834). Altri romanzi trasse da altri viaggi. Delle sue opere si ricordano: Histoires cavalières (1838), Le chevalier de Saint-Georges (1840), che è l'opera migliore, da lui ridotta l'anno stesso per il teatro con A.H.J ...
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Poeta (n. 1093 circa - m. 1160 circa), uno dei più caratteristici rappresentanti della letteratura goliardica. U., che fu dai suoi amici e condiscepoli detto Primas, "primate", è un vagante che incontriamo [...] a Parigi, ad Amiens, a Roma, sempre pronto a cogliere e fissare nei suoi versi i momenti della sua e dell'altrui vita: gli amori, la tavola, l'odiata povertà, il gioco, la corruzione del clero, sono motivi che tornano insistenti nella sua opera, con ...
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Pittore e incisore (Londra 1901 - Parigi 1988). Laureato in chimica (1921), lavorò in Persia per una compagnia petrolifera, occupandosi contemporaneamente di pittura. Trasferitosi a Parigi nel 1926, vi [...] York fondò un nuovo Atelier 17 (rimasto aperto fino al 1955). Nel 1950 tornò a Parigi riattivando il vecchio Atelier e continuando la sua opera di sperimentazione. Frequentato dai più significativi artisti (P. Picasso, J. Mirò, M. Ernst, M. Chagall ...
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Scrittrice inglese (Colchester 1624 circa - Londra 1674). Fu in Francia al seguito di Enrichetta Maria, regina d'Inghilterra (1643-45). A Parigi conobbe e sposò il duca W. Cavendish col quale divise l'esilio [...] al ragionamento filosofico, ma altrimenti gradevoli e ricche di fantasia. Molte delle poesie sono attribuite al marito. Tra le opere principali, oltre alla biografia ricordata, Philosophical fancies (1653); Poems and fancies (1653); Plays (1662). ...
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Scrittore e diplomatico brasiliano (Rio de Janeiro 1811 - Roma 1882). Visse in Italia, in Portogallo e in Francia. A Parigi, nel 1836, fondò la rivista Niterói, nella quale pubblicò l'Ensaio sobre a história [...] un manifesto del romanticismo. Contemporaneamente pubblicò Suspiros poéticos e saudades, riconosciuta dalla critica come la prima opera di ispirazione romantica nella letteratura brasiliana. Coltivò il romanzo (Amância, 1844), la lirica (Urânia, 1862 ...
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Critico francese (Orthez 1867 - Parigi 1930); si affermò con una tesi di dottorato, Le Romantisme français (1907), violenta requisitoria contro il Romanticismo sviluppata secondo le idee di Ch. Maurras, [...] . Ma dopo la prima guerra mondiale L. si andò liberando degli schemi ideologici reazionarî e si dedicò a quella che è l'opera sua maggiore: La jeunesse d'Ernest Renan (2 voll., 1925; 3º vol., postumo, 1932), preceduta da Renan et nous (1923); lasciò ...
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Polyeucte martyr, tragédie chrétienne Tragedia (1640) del poeta tragico francese P. Corneille (1606-1684), che deriva il nome dal martire Polieucto, alla cui figura l’opera è ispirata.
La vicenda ha luogo [...] e viene condannato a morte dallo stesso suocero, restandogli accanto e seguendolo nella scoperta della fede.
Dalla tragedia S. Cammarano trasse il libretto per il Poliuto di G. Donizetti, rappresentato a Parigi (1840) col titolo Les martyrs. ...
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Indianista (Breslavia 1825 - Berlino 1901); studiò a Breslavia, Bonn, Berlino con F. Stenzler, Ch. Lassen, F. Bopp. Soggiornò anche a Londra e a Parigi, attrattovi dalle ricche raccolte di manoscritti [...] Literaturgeschichte (1852) sono una prima storia della letteratura indiana. I diciotto volumi delle Indische Studien (1850-98) costituiscono un'opera monumentale di cui W. fu il fondatore e collaboratore principale. Socio straniero dei Lincei (1901). ...
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Scrittore francese (Parigi 1884 - ivi 1947). Saggista, romanziere e autore drammatico, risentì l'influenza soprattutto di G. Sorel. La sua opera si fonda sulla dipendenza dell'arte dalla fede e sulla convinzione [...] La nuit kurde (1925) e a due volumi di racconti (Lévy, 1912; Les chasses de Renaut, 1927), si ricordano tra le sue opere drammatiche: Carnaval est mort (1920), Le dernier empereur (1926), Forces du monde (1927) e tra i saggi: Naissance d'une culture ...
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Letterato (Moraleja de Coca, Segovia, 1747 - Parigi 1799); gesuita dal 1763, dovette lasciare la Spagna nel 1767 e venne in Italia che gli fu seconda patria e dove visse per 30 anni (nel 1769 abbandonò [...] sua più importante è Le rivoluzioni del teatro musicale italiano dalla sua origine fino al presente (1783-86), opera notevole per il suo spirito polemico e per le idee che l'A. vi sostiene nei riguardi del dramma musicale; in altri saggi notevoli ...
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vaccinodromo
s. m. Grande centro vaccinale, allestito in strutture molto capienti, ad esempio impianti sportivi multifunzionali. ♦ [tit.] Parigi, nascono i / vaccinodromi: velodromi / per la campagna contro il / Covid: come funzionano [sommario]...
audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...