Scrittore e giornalista, nato a Voghera Casteggio (Pavia) nel 1930. Ha collaborato e collabora, tra gli altri periodici e quotidiani, al Giorno, al Corriere della Sera, a La Repubblica. Un'ambigua presenza [...] Nel successivo Parigi o cara (1960) A. raccoglieva scritti giornalistici e critici, recensioni, impressioni di viaggio; mentre componente critica dell'operadi A., nascono Certi romanzi (1964), rassegna brillante e paradossale di problemi e ...
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(App.III, I, p. 213)
Scrittrice francese, morta a Parigi il 14 aprile 1986. Nella messa a fuoco dei diritti e della dignità della condizione femminile la de B. non ha mai abbandonato la lucida visione [...] con sé il fallimento di ogni esistenza. Non c'è comunque pessimismo, come nell'operadi Sartre; anzi, il 1957).
Bibl.: C. Francis, F. Contier, Les écrits de S. de Beauvoir, Parigi 1979; L. B. Zephir, Le néo-féminisme de S. de Beauvoir trente ans ...
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Narratore e poeta, nato a Modena il 10 giugno 1907, morto ivi il 23 febbraio 1963. Dopo alcuni tentativi di giornalismo di fronda durante il fascismo (con L'ariete nel 1927 e Lo spettatore italiano nel [...] si recò a Parigi nel 1932 entrando in contatto con il surrealismo.
Partecipò in seguito alla redazione di Oggi e di Caratteri; nel 1935 autobiografica, testimonia la continuità di questo nucleo tematico nell'operadi Delfini. Dopo La Rosina perduta ...
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ZEYER, Julius
Scrittore cèco, nato a Praga il 26 aprile 1841, morto ivi il 29 giugno 1901. Appartiene a una generazione maturata in un tempo in cui i "risvegliatori" nazionali avevano già in gran parte [...] sue tendenze religiose: divenuto infermiere in un ospedale diParigi, s'illuse di potersi in tale professione dedicare al bene dell'umanità; ma il desiderio di nuove esperienze spirituali lo portò di nuovo a un vagabondaggio artistico-sentimentale. ...
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Poetessa russa, nata a Mosca nel 1894, morta suicida a Kazan′ nel 1941. Originale nello stile e nel ritmo, non ha precedenti e non appartiene a nessuna scuola. È stata ravvicinata a V. V. Majakovskij - [...] alla vita degli emigrati russi diParigi. La sua facilità e spontaneità nello scrivere le hanno dato conforto nella solitudine e la possibilità di creare una vasta opera poetica che le assicura indubbiamente un posto di primo piano fra i poeti ...
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Poeta americano, nato a Yonkers il 24 marzo 1919. Personalmente si attribuisce di volta in volta come luogo natale anche Parigi e le Isole Vergini. Editore, pittore, grafico.
È il fondatore della City [...] e con qualche affinità con Robbe-Grillet e Butor non ha avuto buona accoglienza da parte della critica.
Tra le operedi F. si ricordano: Tentative description of a dinner given to promote the impeachment of president Eisenhower, San Francisco 1958; A ...
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Narratore, saggista e autore drammatico francese, nato a Costantina in Algeria il 7 novembre 1913. Laureato in filosofia ad Algeri, viaggiò a lungo in Francia, Italia e Germania. Esordì con alcuni saggi [...] guerra il ritorno in Algeria, si stabilì a Parigi.
Sono di quell'anno le due opere brevi ma intense che lo hanno rivelato: L'Étranger, Parigi 1942 (trad. ital. Lo straniero, Milano 1947), romanzo di assoluta maturità stilistica e Le Mythe de Sisyphe ...
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Poeta, critico musicale e giornalista inglese, nato a Scotswood on Tyne (Northumberland) il 1° marzo 1900. Ha frequentato una scuola quacchera e successivamente la London School of Economics. Obiettore [...] di coscienza, è stato rinchiuso in prigione durante la prima guerra mondiale; editor della Transatlantic Review a Parigi e pensiero, il rifuggire da complicanze criptografiche fanno dell'operadi B. una delle più belle espressioni poetiche del 20 ...
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Scrittore, nato a Milano il 27 novembre 1896. Nel 1914 fondò un settimanale interventista, La Terza Italia, e, dopo la guerra mondiale, alla quale partecipò meritandosi una ricompensa al valore, la rivista [...] letteraria. Collaboratore dal 1932 del Corriere della sera, ora è incaricato di corsi di lingua e letteratura italiane per stranieri presso il liceo italiano diParigi.
Tutta l'opera dell'A., che si ricollega agli esempî degli scrittori "frammentisti ...
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(App. III, I, p. 352)
Poeta e drammaturgo martinicano. Anche dopo l'indipendenza, raggiunta dalla maggioranza dei popoli africani intorno agli anni Sessanta, C. continua a costituire il punto di riferimento [...] colonizzato.
Bibl.: V. Santangelo, Poesia, ideologia, storia dell'operadi Césaire, Palermo 1976; J. Leiner, Etude comparative des . I contemporanei, iii, Roma 1987, pp. 581-87; R. S. Bouelet, Espaces et dialectique du héros césairien, Parigi 1987. ...
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audiodescrittore s. m. (f. -trice) Chi, per professione, si occupa dell’audiodescrizione di un prodotto audiovisivo. ◆ "È un atto di civiltà – sottolinea Gabriele Salvatores, guest director del 34mo Torino Film Festival –. La resa accessibile...
pezzotto s. m. Particolare decoder utilizzato per accedere illegalmente ai contenuti dei canali televisivi italiani ed esteri a pagamento. ♦ [tit.] Il pezzotto, il decoder pirata con tutte le tv del mondo: «Costa solo 12 euro». Ma si rischia...