Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion diStato
Gianfranco Borrelli
Ragion diStato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] a un ordine strutturato del mondo naturale, a leggi fondamentali della natura o della creazione divina; l’arte di governo per ragion diStatoopera in un tempo storico e politico che è un tempo indefinito, perpetuo e conservativo: non si tratta più ...
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IUGOSLAVIA (XX, p. 15)
Ugo FISCHETTI
Pino FORTINI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Oscar RANDI
Popolazione (p. 22). - I calcoli assegnano al totale del regno 15.174.000 ab. al gennaio [...] tutta la Iugoslavia, non seguì alcun moto rivoluzionario all'interno, né aggressione dall'estero, segno che il misfatto era statooperadi singoli. Re Alessandro fu proclamato Martire, Eroe, Unificatore. A lui successe sul trono il figlio Pietro II ...
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Ordo quaestionum e assorbimento dei motivi nel c.p.a.
Claudio Contessa
La sentenza in rassegna (Cons. St., A.P., 27.4.2015, n. 5) opera un’ampia panoramica sistematica circa i rapporti fra il principio [...] .
La ricognizione
Con la sentenza in rassegna1 l’Adunanza Plenaria del Consiglio diStatoopera un amplissimo excursus sistematico circa i rapporti che, nell’attuale evoluzione dell’ordinamento processuale, sussistono fra (da un lato) l’accentuata ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] nella quale la letteratura greca si tramuta senza soluzione di continuità.
La letteratura greca, allo stato delle nostre conoscenze, ci si presenta con un susseguirsi diopere complesse o perfette di cui ignoriamo i precedenti immediati; ciò ha dato ...
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Ente dotato di potestà territoriale, che esercita tale potestà a titolo originario, in modo stabile ed effettivo e in piena indipendenza da altri enti.
Lo S. può definirsi come organizzazione di una comunità, [...] S. non è e non deve essere invadente, deve anzi operare con una certa discrezione, ossia rispettare i diritti delle comunità conseguenza del riconoscimento da parte di altri Stati (Riconoscimento diStati e di governi).
Irrilevante per la persona ...
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DI GENNARO, Giuseppe Aurelio
Guido Panico
Nacque a Napoli nel 1701 dall'avvocato Ottavio e da Cecilia De Franco, in una famiglia che faceva parte di quelle élites urbane affermatesi nel secolo precedente [...] avversavano le ingerenze della Chiesa negli affari dello Stato.
Alla sua formazione professionale e culturale, stessa monarchia borbonica. Ma non minore influenza ebbe sul D. l'operadi L. A. Muratori, Dei difetti della giurisprudenza (Venezia 1742). ...
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Stato sociale
Il termine S.s. indica un insieme di attività, prevalentemente ma non esclusivamente pubbliche, dirette a fornire sostegno a chi si trova in statodi bisogno e assicurazione e copertura [...] cui l’Italia, opera una molteplicità di istituzioni e gestioni autonome per le diverse tipologie di intervento e categorie occupazionali assistenza riguarda gli Statidi bisogno dovuti a invalidità, povertà e altre tipologie di esclusione sociale, ...
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STATO E CHIESA
Venerando Marano
(v. chiesa: Chiesa e Stato, X, p. 46; App. II, I, p. 571; IV, I, p. 418)
Le relazioni fra Chiesa cattolica e Stato in Italia. - Da poco più di un decennio la disciplina [...] oltre cinquant'anni avevano retto tali rapporti, rafforzate dal richiamo operato dall'art. 7, 2° comma, della Costituzione repubblicana , principalmente in materia di edilizia di culto e di locazione di beni immobili dello Stato. Per riequilibrare il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato corporativo
Irene Stolzi
Le ragioni di una centralità
Attraverso l’ordinamento corporativo si tentò, come noto, di disciplinare stabilmente la relazione tra lo Stato e le forze economico-sociali: [...] G. Capograssi, La nuova democrazia diretta, 1922, in Id., Opere, 1959, 1° vol., p. 445), l’unico potere capace di definire un interesse qualificabile come generale. Per questo lo Stato, come non poteva calpestare le intuizioni del sociale, non poteva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Stato e Costituzione: l'esperienza del Novecento
Maurizio Fioravanti
Premessa: la vocazione del secolo
Il Novecento è in apparenza un secolo spaccato in due: nella prima metà i totalitarismi, le guerre, [...] consegnato dalla tradizione ottocentesca. Si pone così nei fatti il problema dell'esistenza di un ordine giuridico oltre lo Stato.
La stessa opera più celebre di Romano, L’ordinamento giuridico, del 1918, alla fine non è altro che il tentativo ...
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pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...
operare
(ant. o poet. oprare; ant. ovrare) v. intr. e tr. [lat. operari «lavorare, essere attivo», der. di opus opĕris «opera, lavoro»] (io òpero, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. a. Agire: il dire è molto più agevol cosa che il fare...