Letteratura e arti visive
Giorgio Patrizi
Se il Novecento può dirsi il secolo delle avanguardie - nel senso che da esse derivano le sue espressioni meglio caratterizzanti il percorso della modernità [...] di U. Boccioni e le tensioni deformanti di C. Carrà. L'opera di A. Soffici - il fondatore di Lacerba - propone in modo esemplare proprio alla tecnica visiva: BÏF§ZF+18. Simultaneità. Chimismi lirici. E quando, nel 1920, la sua pittura si rivolgerà ...
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VINER, Giuseppe
Nello Tarchiani
Pittore, nato a Seravezza il 18 aprile 1875, morto ivi il 30 settembre 1924. Iniziati gli studi all'accademia di Pietrasanta, li proseguì alla scuola d'arte decorativa [...] ancora nella tradizione postmacchiaiola, tendenze all'interpretazione lirica del paesaggio. Intanto dopo un breve soggiorno L'oro delle Apuane (1922), La mina (1924); l'ultima opera, nella quale tentò di fermare sulla tela l'attimo di uno spettacolo ...
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Espressionismo
JJolanda Nigro Covre
Gianfranco Contini
Ugo Duse
di Jolanda Nigro Covre, Gianfranco Contini, Ugo Duse
ESPRESSIONISMO
Espressionismo artistico
di Jolanda Nigro Cove
sommario: 1. Uso [...] tutti gli espressionisti (o almeno dei sopravvissuti alla prima guerra), che restringe il suo panorama alla lirica, crede, operando ancora in periodo espressionistico (fine 1919), di potere da voci così profondamente eterogenee ricavare un bilancio ...
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FONTI
M. Bernardini
Gli studiosi che all'epoca della Controriforma per primi si dedicarono allo studio dei monumenti cristiani di età tardoantica e medievale erano filologi come Panvinio e Alemanno, [...] Niẓāmi Arūżī (m. post 1156), dove si parla di una bottega di ritrattisti operante per il sovrano ghaznavide Maḥmūd (988-1030), o da testi poetici, come una lirica del poeta laureato Mutanabbī dedicata al sovrano Hamdanide di Aleppo Sayf al-Dawla (945 ...
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Pop art
Filiberto Menna
di Filiberto Menna
Pop art
sommario: 1. Definizione. 2. Il contesto sociale. 3. L'iconosfera urbana. 4. Le origini inglesi e la pop art americana. 5. La situazione europea. [...] capace di far scattare, nella mente dello spettatore, la reazione a catena delle memorie e della fabulazione lirica. Per questo, l'opera di Schwitters realizza un inserimento del passato sia pure del passato prossimo del frammento buttato via un ...
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Informale
Marisa Volpi Orlandini
di Marisa Volpi Orlandini
Informale
sommario: 1. Introduzione. 2. L'informale in Europa. 3. L'informale in Nordamerica. 4. Conclusione. □ Bibliografia.
1. Introduzione
‛Informale' [...] e vi sia tornato occasionalmente molte volte, Mark Tobey ha operato da solo i molteplici passaggi da un'arte culturalmente aggiornata, alla di una pittura o di una scultura sensualmente o liricamente piacevoli ed evasive (e ciò senza negare un ruolo ...
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PLATONE e ARISTOTELE
F. Adorno
F. Adorno
Sono raccolte in questo articolo le notizie, contenute nelle opere dei due filosofi, che interessano la storia delle arti figurative è la terminologia critica. [...] tempo, in tutto il suo complesso (epica, lirica, ma particolarmente tragedia e commedia), è altrettanto chiaro questo non riuscirebbe per forza a scoprire senza fatica se bella è l'opera o se in qualche modo abbia un qualche difetto?" (Leggi, 668 d ...
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BUONARROTI, Michelangelo
Luitpold Dussler
Enzo Noè Girardi
Nacque il 6 marzo 1475 a Caprese (od. Caprese Michelangelo) da Ludovico di Leonardo Buonarroti Simoni e da Francesca di Neri di Miniato del [...] e la gamba del Cristo si era staccata, il B. fece a pezzi l'opera e l'abbandonò nelle mani del suo aiuto T. Calcagni, il quale la ricompose secondo periodo, e che non trova paragone nella lirica del suo secolo, non impedisce di riconoscere che il ...
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Vedi ALESSANDRINA, Arte dell'anno: 1958 - 1973
ALESSANDRINA, Arte
A. Adriani
1. Il problema dell'arte A. - Il problema dell'arte A. è ancora fra i più oscuri dell'arte ellenistica. La relativa scarsezza [...] scuola. Seguono la grande testa femminile del Serapeo alessandrino, che accentua e fonde, in un'opera di gusto finissimo e di alta ispirazione lirica, il patetico scopadeo e lo sfumato prassitelico; e una vibrante testa femminile del Museo Greco ...
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GRAMMATICA, Antiveduto
Roberto Cannatà
Nacque nei pressi di Roma dai senesi Imperiale e Artemisia Camoja (Baglione; Forcella). Non si conosce l'esatta data di nascita collocabile sul finire del 1570 [...] 1995, p. 15), motivo interpretato con vena sottilmente lirica e con gusto spiccato per l'eleganza e la delicatezza 150, 185, 188; K. Noehles, La chiesa dei Ss. Luca e Martina nell'opera di Pietro da Cortona, Roma 1969, pp. 57, 334-336; A.E. Pérez ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...