GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] apparve a Livorno una sua smilza raccolta di sei liriche classicheggianti (Versi), preceduta da una lettera dedicatoria a stesso Martini, Firenze 1924, pp. 248-294), è in G. Giusti, Opere, a cura di N. Sabbatucci, cit., pp. 601-700. Da segnalare ...
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DATI, Leonardo
Renzo Ristori
Nacque a Firenze, probabilmente nel 1408 (nell'autunno del 1407, se si accettano i dati forniti dal suo epitaffio), terzo figlio di Piero di Giorgio e di Zenobia Soderini.
I [...] L. di Piero D., cit., pp. 1-107; Id., La lirica toscana del Rinascimento anteriore ai tempi del Magnifico, Pisa 1991 [ristampa a Guasti, Sassolo pratese e la sua apologia di Vittorino da Feltre, in Opere, V, 2, Prato 1899, pp. 584 ss., 592; A. ...
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GOZZI, Gasparo
Domenico Proietti
Nacque a Venezia il 4 dic. 1713, primo degli undici figli del conte Iacopo Antonio e della nobildonna Angela Tiepolo. I Gozzi sono attestati a Bergamo a partire dal [...] mentre la poetessa Luisa Bergalli lo indirizzava alla lirica petrarchesca. Proprio in tale gruppo si collocano, le ragioni di tale svolta si ritrovano nel lavoro d'intellettuale e nell'opera in versi e in prosa del G. sin dal 1751, quando pubblicò ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di area comunista Vie Nuove occupandosi spesso anche di vendite di opere d’arte.
Nelle estati del 1949 e del ‘50 soggiornò a molto simili a quelle che D’Arrigo utilizzò poi nella lirica Sui campi ora in cenere di Omero pubblicata nel 1957 ...
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DE MARCHI, Emilio
Lucia Strappini
Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la [...] narrativo. Risalgono a questi anni anche due romanzi rimasti inediti (ora in Tutte le opere, III, 1, pp. 447-476 e pp. 481-746): la Prefazione definiti G. Ferrata, che testimoniano efficacemente la vena lirica del D. che meglio si esprime qui, come ...
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I primi esempi di uso letterario dell’italiano da parte di uno scrittore straniero sono i due componimenti del trovatore provenzale Raimbaut de Vaqueiras (che tra il 1180 e i primi del Duecento vive e [...] Roma, Edizioni dell’Ateneo.
Gogol’, Nikolaj Vasil’evič (1994-1996), Opere, a cura di S. Prina, Milano, Mondadori, 2 voll.
Joyce dell’italiano tra gli scrittori iberici alla corte aragonese: I. Le liriche di Carvajal e di Romeu Llull. II. La “Summa” ...
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CESAROTTI, Melchiorre
Giorgio Patrizi
Nacque a Padova il 15 maggio 1730, da una famiglia nobile di origine, ma oramai borghese (il padre era un funzionario statale) e non molto agiata. Fin da giovane [...] divenne presto uno degli strumenti preferiti della nuova lirica italiana, da Alfieri a Foscolo, a Leopardi Pronea, s. l. 1808; G. B. Zuccala, Saggio sopra la vita e le opere dell'abate M. C., Bergamo 1809;G. Barbieri, Mem. sulla vita e sugli studi ...
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FACCIO, Rina (Marta Felicina), pseud. Sibilla Aleramo
Lucia Strappini
Nacque il 14 ag. 1876 ad Alessandria, primogenita di Ambrogio e Ernesta Cottino, seguita da due sorelle (Cora, Jolanda) e un fratello [...] tra i due testi; a conferma di quel "lirismo della prosa, prosaicità della lirica" (M. Federzoni, p. 89) che pare "la chiave stilistica della maggior parte dell'opera della F. e il fondamento linguistico del suo 'tono medio'" (ibid.) che poggia ...
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BERCHET, Giovanni
Giuliano Innamorati
Nacque a Milano il 23 dicembre 1783, da Federico e da Caterina Silvestri, primogenito di otto figli.
Il padre era un modesto commerciante di origine svizzero-francese [...] dei mezzi espressivi dei B.) l'incertezza e la inefficacia operativa della rivoluzione romantica nazionale. Il Croce mostrò di opporsi a tanto recise negazioni, indicando nella lirica dell'esule un tema poetico sostanzialmente risolto da parte del ...
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PARINI, Giuseppe
Giuseppe Nicoletti
– Suddito lombardo dell’impero asburgico, nacque il 23 maggio 1729 a Bosisio, sul lago di Pusiano nei pressi di Erba in Brianza, da Francesco Maria e Angiola Maria [...] da sempre considerate, a ragione, l’apice della sua lirica più ispirata.
Nel 1796, al momento dell’ingresso delle 1970); Il Giorno e Odi scelte, a cura di R. Spongano, Torino 1947; Opere di G. P., a cura di E. Bonora, Milano 1967 (poi Il Giorno ...
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lirico
lìrico agg. [dal lat. lyrĭcus, gr. λυρικός, der. di λύρα «lira2»] (pl. m. -ci). – 1. a. Presso gli antichi Greci, poesia l. (o melica), la poesia destinata a essere cantata o recitata con l’accompagnamento della lira; si distingue tradizionalmente...
liricita
liricità s. f. [der. di lirico]. – L’insieme delle qualità proprie della poesia lirica; carattere, intonazione, ispirazione lirica di un componimento poetico, di un brano di prosa, o anche di una composizione musicale e, per estens.,...