GUERRINI, Olindo
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Forlì il 4 ott. 1845, da Angelo e da Paola Giulianini. Trascorse l'infanzia a Sant'Alberto di Ravenna, dove il padre gestiva la farmacia del paese, e, dopo [...] parte andate perdute). Vi si affaccia quella vena comica e satirica, legata a una immediata e precisa individuazione cui è costretta. Una prima scelta fu raccolta in volume con il titolo Opera nova chiamata Ciacole de Bepi (Roma 1908).
Il G. morì a ...
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DONATI, Forese
Liana Cellerino
Nacque a Firenze nella seconda metà del sec. XIII da Simone di Forese e Tessa (Contessa), nobile donna di cui s'ignora il casato.
Apparteneva ad una famiglia ricca e potente [...] , 20; G. Carducci, Delle rime di Dante (1865), in Ed. naz. delle opere, VIII, pp. 102-09; I. Del Lungo, F. D. e la poesia di 1964, pp. 415-19; A. Schiaffini, Aproposito dello stile comico in Dante, in Momenti di storia della lingua italiana, Roma 1953 ...
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CICOGNINI, Giacinto Andrea
Magda Vigilante
Nacque a Firenze il 13 nov. 1606 da Iacopo, poeta e autore drammatico, e da Isabella Berti.
Il C. - la cui educazione, secondo una leggenda, sarebbe stata [...] preluda ad una soluzione tragica ma piuttosto ad un felice superamento del drammatico contrasto.
Personaggi comici furono inseriti dal C. nell'"opera scenica in prosa" Adamira, ovvero La statua dell'onore (Venezia 1657), dove la protagonista Adamira ...
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FIRENZUOLA, Agnolo
Franco Pignatti
Nacque a Firenze il 28 sett. 1493, primo dei cinque figli del notaio Bastiano Giovannini da Firenzuola e di Lucrezia Braccesi, figlia dell'umanista Alessandro, che [...] Romei (La maniera..., p. 151) vuole che la prima parte dell'opera comprendente i capitoli I-VII fosse compiuta entro il 1525, mentre i , nel complesso convenzionale e di scarsa inventiva comica. Intorno al 1533 si verificò però una recrudescenza ...
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CAPORALI, Cesare
Claudio Mutini
Nacque in data tradizionalmente fissata al 20 giugno 1531, a Perugia, da Camillo.
Secondo le notizie forniteci dal Cavallucci riguardo alla sua formazione intellettuale, [...] di poesia: le piante e le erbe raccontano storie patetico-comiche, le dita dei piedi si trasformano in dattili e spondei, anche bene accetto dal figlio Francesco. A lui dedicò un'opera che si riconnette per l'argomento alla Vita di Mecenate e ...
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CORSINI, Bartolomeo
Martino Capucci
Nacque a Barberino di Mugello (Firenze) il 18 giugno 1606 da Anton Francesco e da Alessandra Forasassi. Era il secondo di quattro figli: Antonio, Costanza, Corsino [...] e la proseguì per undici anni, sino al '46 (l'opera è in Scritti ined, pp. 133-198).
Dopo alcune notizie Torracchione desolato, Firenze 1887; G. Zaccagnini, I vari elementi comico-satirici in due poemi eroicomici minori, Pistoia 1898, passim; C ...
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Angelo Ambrogini, detto il Poliziano (Montepulciano 1454 - Firenze 1494), fu uno dei maggiori umanisti e poeti del Quattrocento (➔ Umanesimo e Rinascimento, lingua dell’). Accolto giovanissimo in casa [...] i Latini, tre sermoni e una quarantina di lettere.
Di queste opere (a eccezione delle lettere) non sono conservati gli autografi, né di forme idiomatiche da un lato di tradizione comica dall’altro riprese direttamente dal parlato: cicale (« ...
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epigramma
Emanuele Lelli
Pochi versi per fulminare il lettore
Iscrizione originariamente destinata alle lapidi, l'epigramma diventa nell'antica Grecia un vero e proprio genere letterario in cui si cimentano [...] o mettendo a fuoco una situazione paradossale e inaspettata, sia comica sia tragica. L'ultimo o gli ultimi due versi di , e nasce non per invenzione di un poeta, ma per opera di tantissimi anonimi compositori di versi. Ben presto, tuttavia, anche ...
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ANELLI, Angelo (pseudonimi: Marco Landi e Niccolò Liprandi)
Riccardo Capasso
Nacque a Desenzano sul Garda il 10 nov. 1761. Compi i primi studi nel seminario di Verona, dedicandosi soprattutto alla letteratura [...] che costituivano un concreto tentativo di uscire dai canoni dell'opera buffa consacrati da Paisiello e da Cimarosa; la sua nel 1813 da Rossini) alternava ad una azione genuinamente comica accenti patriottici. L'A. compose oltre quaranta libretti ...
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Letteratura
In poesia, unità di discorso avente una struttura metrica e un disegno ritmico e delimitata da una pausa virtuale, di solito isolata, nella tradizione grafica occidentale, mediante un a capo [...] è il trimetro giambico che, assurto a dignità letteraria per opera di Archiloco, soppiantò presto il tetrametro trocaico nelle parti dialogiche del dramma, sia tragico sia comico. Nella sua forma pura (âàâïâàâïâàâï) non si incontra spesso neppure ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
intermezzo
intermèżżo s. m. [rifacimento di intermedio, secondo l’agg. mezzo]. – 1. a. Intervallo, spazio di tempo che serve di pausa tra un atto e l’altro d’una rappresentazione teatrale o d’uno spettacolo in genere. b. non com. Con sign....