Musicista francese (Ciboure, Pirenei Francesi, 1875 - Parigi 1937). Guidò, insieme a C. Debussy, l'innovazione musicale dei primi trent'anni del Novecento, in Francia e ben oltre i suoi confini, esprimendosi [...] (composizione). Compose già in quegli anni molte pagine vocali dacamera, pezzi per pianoforte e altro. Nel 1898 si eseguirono che gli impediva ogni creazione.
Opere
Non molto abbondante la produzione di R.: ogni opera, sia pure la minima, reca ...
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Musicista russo (Tichvin, Novgorod, 1844 - Ljubensk, Pietroburgo, 1908). per costituire il cd. circolo . Praticò ogni genere musicale, ma la sua produzione più significativa è rivolta all'ambito operistico [...] strumentatore e autore di due trattati di orchestrazione. Come operista, R.K. fu più un grande narratore che n Compose moltissima musica, specialmente teatrale e sinfonica, ma anche dacamera, vocale, ecc. dalla quale emergono i seguenti lavori. ...
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Compositore (Napoli 1686 - ivi 1768). Didatta di canto (tra i suoi allievi vi fu C. Farinelli) e di composizione, maestro di cappella in diverse istituzioni, P. svolse la sua attività tra Napoli, Venezia, [...] e Vienna. Seppure autore di musica sacra e dacamera (vocale e strumentale), la sua fama è legata alla produzione teatrale, che annovera circa 60 opere (Berenice, 1718; Ifigenia in Aulide, 1735).
Vita e opere
Studiò con G. Greco. Esordì nel 1709 con ...
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Pianista statunitense (n. New York 1947). P. si è imposto, a partire dagli anni Settanta, come uno dei migliori interpreti del repertorio classico e romantico. La sua ricerca interpretativa, dalla scelta [...] con un tocco di rara luminosità e nitidezza.
Vita e opere
Dopo gli studi di pianoforte con J. Haien, si è 89). Intensa e costante anche la sua attività nel campo della musica dacamera, per la quale ha collaborato con artisti come P. Tortelier, P ...
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Caccini, Giulio, detto Giulio Romano. - Compositore e cantante (Roma verso il 1550 - Firenze 1618). Musico di corte presso i Medici, fece parte del cenacolo umanistico della Camerata de' Bardi e si fece [...] musico di corte presso i Medici. A Firenze visse nell'ambiente umanistico della Camerata fiorentina, e con V. Galilei, E. Del Cavaliere, I. Peri, e arioso si trovano anche nelle musiche vocali dacamera. In tutta l'opera del C. si mostra del resto in ...
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Musicista (Firenze 1760 - Parigi 1842). Studiò con B. e A. Felici e con G. Sarti; aveva intanto già scritto, tredicenne, musiche sacre, teatrali e vocali dacamera. Dopo varie opere per i teatri italiani [...] ) concezioni d'architettura più ampia, tali da consentire al di scorso musicale uno svolgimento rispondente nell'ombra. Tuttavia nel 1805, invitato a Vienna, vi allestì l'opera Faniska (1806), destando la massima ammirazione di F. J. Haydn e ...
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Lupu ‹lù-›, Radu. - Pianista romeno (Galaţi 1945 - Losanna 2022). Il suo repertorio è incentrato sui grandi autori classici e romantici; caratterizzate da una variegata gamma di sfumature espressive, gradazioni [...] congeniale al pianismo di L. è l'opera di Brahms, R. A. Schumann e, soprattutto, F. Schubert. Pur presentandosi in pubblico preferibilmente come solista, dedica attenzione anche alla musica dacamera: con S. Goldberg ha inciso l'integrale ...
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Musicista olandese (Amsterdam 1934 - ivi 2014). Ha studiato ad Amsterdam flauto dolce e traverso presso il conservatorio e musicologia all'università. Con il sostegno e la collaborazione di G. Leonhardt [...] negli anni Cinquanta e Sessanta di un'importante opera di ricerca, volta alla ricostruzione delle prassi l'esecuzione di strumenti originali, ha proposto dapprima il repertorio dacamera e vocale barocco e del primo classicismo, per poi estenderlo ...
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Musicista (Brunswick 1784 - Kassel 1859). Esordì come concertista di violino (1804). Dal 1805 divenne Konzertmeister a Gotha. Fu poi direttore d'orchestre teatrali a Vienna e Francoforte, Generalmusikdirektor [...] contano nella sua produzione, tra i quali emergono le opere teatrali Faust (1816) e Jessonda (1823), i concerti per violino n. 7, 8, 9, e varie altre pagine sinfoniche e dacamera. Pubblicò inoltre Violin-Schule (1832), celebrato trattato di tecnica ...
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Pittore (Arpino 1568 - Roma 1640). Tipico rappresentante delle tendenze naturalistiche tardo manieriste, fu incaricato di vaste imprese decorative (decorazione della cupola e della sagrestia della Certosa [...] elaborò una efficace formula pietistica, sia di quadretti dacamera di tema religioso e mitologico nei quali sfiorò un Louvre, ecc.). Tra il 1590 e il 1615, la sua opera fu punto di riferimento dialettico per giovani artisti, quali il Caravaggio ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...