ENZOLA, Gianfrancesco
Beatrice Hernad
Figlio di Luca, orefice, medaglista e maestro di zecca parmense, ne sono sconosciute le date di nascita e di morte. La notizia secondo la quale l'artista sarebbe [...] artisti Alessandro da Parma e di suo figlio Pietro (Grazzi, 1972, p. 28), famosi orefici, alcune opere dei 29, 54-58; K. Lippincott, The astrological vault of the Camera di Griselda from Roccabianca, in Journal of the Warburg and Courtauld Institutes ...
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ALFIERI, Benedetto
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Architetto, nato a Roma nel 1699, dal conte Alessandro Niccolò Alfieri Bianco, del ramo cadetto degli Alfieri di Asti, detto di Cortemiglia. Secondo il Paroletti ebbe a padrino [...] " e i del Daniele., del gabinetto e della camerada lavoro della regina, e nello splendido palazzo Caraglio,
Nel 1757 veniva iniziata la costruzione del duomo di Carignano, l'opera meglio nota e più originale dell'A.: nella pianta a ventaglio, ...
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fiamminga, arte
Flaminia Giorgi Rossi
Il mondo visto attraverso una lente
Con arte fiamminga si intende il linguaggio pittorico sviluppatosi nelle Fiandre (gli odierni Paesi Bassi e Belgio) nel corso [...] che lavorava a Bruges, e sua moglie, nella loro camerada letto. Ma è anche la rappresentazione di un contratto i fiamminghi hanno imparato dagli italiani a conferire alle loro opere un'impostazione più monumentale ed essenziale.
I centri fiamminghi ...
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Velazquez, Diego
Eugenia Querci
Capolavori di realismo nel Seicento
La qualità che rende Velázquez uno dei più grandi maestri del Seicento è in primo luogo lo spiccato realismo dei suoi ritratti, con [...] come ritrattista, viene presto nominato pittore e poi usciere di camera del re Filippo IV. Nei numerosi ritratti del sovrano, , familiarizzando con l’opera di diversi maestri: Caravaggio, Domenichino, Nicolas Poussin, Pietro da Cortona. Non a ...
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ANSELMI, Giorgio
Raffaello Brenzoni
Nacque da Francesco di Battista e da Barbara a Badia Calavena (Verona), dove fu battezzato il 19 maggio 1722, secondo l'atto rintracciato dal Brenzoni (Badia Calavena, [...] 'anni, un lungo elenco in ordine cronologico delle sue opere (cit. da D. Zannandreis, m. 1836), delle quali alcune ancora Cultura) di proprietà della Camera di commercio di Mantova.
A Mantova egli eseguì la sua opera principale: i vasti affreschi ...
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BUSTELLI, Francesco Antonio (Franz Anton)
Giuseppe Liverani
Nacque a Locarno l'11 apr. 1723 da Francesco e da Maria Elisabetta Chiara di Muralto.
L'identificazione, basata sugli atti di battesimo (Ducret, [...] che costituiva l'arredamento della sua camera al momento della morte (Hofmann), che questa attività d'arte sono circa 150 opere plastiche di vario genere, fra cui sei Ma, valendosi di questi pretesti, il B. dà corpo a tutto un mondo di ardite armonie, ...
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BIGNAMI, Vespasiano (pseudonimo Vespa)
Alberto Lorenzi
Nacque a Cremona il 18 ott. 1841 da Giacomo, apprezzato violinista e direttore d'orchestra, e da Teresa Fiocchi. Rivelò presto attitudini artistiche, [...] di San José di Costarica. Dipinse un gabinetto da bagno e una camerada letto per la villa dell'architetto Maraini, a Nizza, distrutta pochi mesi dopo, nel 1874, da un incendio.
Le gallerie d'arte si contesero le opere del B.; la sua buona fama anche ...
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CAPPONI, Luigi
Giovanna Casadei
Figlio di Pietro (o Gianpietro), milanese di origine, è scultore attivo negli ultimi decenni del Quattrocento a Roma, dove abita probabilmente nella zona di confine tra [...] camera funebre, limitata ai lati da due pilastri ornati di candelabre e conclusa in alto da un p. 285; D. Gnoli, L. C. da Milano scultore, in Arch. stor. dell'arte, VI(1893), pp. 85-101; Contratti per opere di scultura di L. C. milanese, ibid., ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] attesa di fronte a una camera fissa su antidivi e scene e impotenze. W. apparve inoltre in varie opere underground, come The Illiac passion (1967) di Robert Emmet Smith e il film realizzato da Jonas Mekas e incentrato sulla consegna all'artista ...
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BONAVENTURA Berlinghieri
A. Caleca
Pittore lucchese del 13° secolo. Figlio e fratello di pittori, B. appare per la prima volta, insieme al padre Berlinghiero e al forse più anziano fratello Barone, [...] e altro una camera pertinente alla canonica lucchese, secondo i desiderata dello scultore Lombardo (che allora operava nel cantiere del e santi del Mus. Naz. del Bargello di Firenze, proveniente da S. Chiara di Lucca e posteriore al 1250) e fa quindi ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...