PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello
Lorenzo Sbaraglio
PAOLO di Dono, detto Paolo Uccello. – Nacque nel 1397 circa, probabilmente a Firenze, da Dono di Paolo di Dono e Antonia di Giovanni di Castello [...] terra verde per simulare un monumento bronzeo, è la prima opera firmata da Paolo e segna l’inizio della sua attività nella cattedrale, riquadrate agli angoli alti per essere esposte nella «camera grande terrena» della residenza medicea, dove sono ...
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LORENZETTI, Pietro
Michela Becchis
Non si conosce la data di nascita di questo pittore senese, documentato dal 1306 al 1345, fratello di Ambrogio, come attestava la scritta apposta sotto gli affreschi [...] p. 54). Nella figura delle due sante l'opera mostra da un lato un ulteriore approfondimento sulla pittura giottesca, dall dalle amiche e dalle ancelle che lavano Maria. Nella camera "la concorrenza delle ortogonali (mattonelle, dadi della coperta) ...
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GANTI, Giovanni Cristoforo (Gian Cristoforo Romano)
Matteo Ceriana
Figlio dello scultore Isaia da Pisa, uno dei principali tra quelli attivi a Roma alla metà del XV secolo, nacque in data non precisabile [...] poter partire subito da Milano dovendo attendere alcuni marmi ordinati per opere commissionategli da Marchesino Stanga, ma . 414, 755). Nel 1506 il G. era poi pagato dalla Camera papale per i conî di altre due medaglie, una commemorativa della pace ...
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FERRARI, Gaudenzio
Rossana Sacchi
Nacque a Valduggia, nella bassa Valsesia (prov. Vercelli), dal magister Lanfranco e da sua moglie, della casata dei Vinci (Vinzio). Sebbene l'attestato di morte del [...] per il piccolo centro.
In particolare, da un elenco di stipendiati della Camera ducale, risultano pagate al F. 63 lire poi dal marzo del 1536 fino al luglio dello stesso anno, quando l'opera fu nella sostanza compiuta (Di Lorenzo, 1989, p. 216). A ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] con "maestro Cesare depintore" di cui parlano i documenti della Camera ducale estense (Archivio storico dell'arte, VII [1894], numerata) in cui viene accusato di essere partito da Como lasciando interrotta l'opera; B. Giovio e Mauro Bono si sarebbero ...
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GHEZZI, Pier Leone
Anna Lo Bianco
Nacque a Roma da Giuseppe e Lucia Laraschi il 28 giugno 1674 e venne battezzato il 9 luglio nella chiesa di S. Giovanni dei Fiorentini (per i documenti e per la riproduzione [...] , il Concilio Lateranense, ora a Raleigh, nel North Carolina Museum of art.
L'opera fu commissionata da Niccolò Maria Lercari, maestro di camera di Benedetto XIII, per documentare la prestigiosa circostanza del concilio provinciale promosso dal papa ...
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COSTA, Lorenzo
Paola Tosetti Grandi
Nacque dal pittore Giovanni Battista e da una Bartolomea; la data 1460, che ne fissa l'anno di nascita, si desume dal necrologio mantovano che dichiara il pittore [...] la Storia di Giuditta e l'Oretti (1750 c.) la "camera di Anton Galeazzo Bentivoglio…". Di questi anni è la robertesca pala Roma. Molte opereda cavalletto venivano commissionate al C. dai marchesi come doni a corti amiche o da accattivare in periodi ...
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FOGGINI, Giovanni Battista
Morena Costantini
Figlio di Agnolo e Isabella Sercetti, nacque a Firenze il 25 apr. 1652 (Baldinucci [1725-1730], 1975, p. 373; Lankheit, 1962, p. 268). Secondo la biografia [...] al trono, Ferdinando, di progettare la decorazione della volta nella camera dell'alcova in palazzo Pitti e di restaurare i "regi d'argento disegnato dal F. e realizzato da B. Holzman; di quest'opera è stato rinvenuto un primo progetto più elaborato ...
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LONGANESI, Leopoldo (Leo)
Alessandra Cimmino
Nacque a Bagnacavallo, in Romagna, il 30 ag. 1905 (ma fu iscritto all'anagrafe il 3 settembre), figlio unico di Paolo e di Angela Marangoni.
Il padre, di [...] da un'attenta cura professionale; il prodotto per palati raffinati e la letteratura d'evasione con particolare attenzione alle curiosità del pubblico sempre più avido d'indiscrezioni sapide (per tutti Le memorie del cameriere nell'opera di ...
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CRESPI, Giuseppe Maria, detto lo Spagnolo
Renato Roli
Figlio di Girolamo, mugnaio, e di Ippolita Cospi, probabilmente imparentata con il senatore Ranuzzi Cospi, nacque a Bologna il 14 marzo 1665 (Bologna, [...] ma con una pittoresca libertà, che aggiugne un non so ché all'opere sue, che affascina e diletta, e però tutto quello, che ne' del luminismo crespiano nonsono da tacere le applicazioni della ricerca sugli effetti della camera oscura, di cui sono ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...