Vedi VEIO dell'anno: 1966 - 1997
VEIO (Veii)
J. B. Ward Perkins
Città etrusca a 15 km a N-O dal centro di Roma, presso il villaggio di Isola Farnese. Fondata da villanoviani, in una delle prime fasi [...] templari di prima fase, contrassegnate da lettere per facilitarne la messa in opera; di seconda fase con cornici N-E (La Spezeria e II Colombario) e in un gruppo di tombe a camera, alcune delle quali con stucchi del Il sec. d. C., nella Valle delle ...
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Vedi VOLTERRA dell'anno: 1966 - 1997
VOLTERRA (etr. Velathri; lat. Volaterrae)
E. Fiumi
Città della Toscana, sorge sopra un colle, tra i fiumi Cecina ed Era che, elevandosi con un'ampia terrazza (Pian [...] C., cui richiamerebbero gli episodî sillani, si può sempre assegnare l'opera fra la seconda metà del III ed il II a. C., di sepolture. Le tombe a camera, sempre scavate nella falda di panchina e sormontate da tumulo con cippo, sono di forma ...
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GIOENI, Giuseppe
Giuseppina Buccieri
Di antica e nobile famiglia, nacque a Catania il 12 maggio 1743 da Francesco e Agata Buglio. Nella città natale iniziò i suoi studi sotto la guida di A. Bandiera [...] privati il G. però si allontanava spesso da Catania, lasciando scoperto l'insegnamento.
L'opera con la quale si rese noto agli C. Borgia, A. Fortis.
Il G. fu fatto gentiluomo di camera del re e precettore del principe Gennaro Carlo (morto nel 1788): ...
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MAIRONI DA PONTE, Giovanni Antonio
Arianna Arisi Rota
Nacque negli immediati dintorni di Bergamo il 28 febbr. 1748 da Giuseppe e Giovanna Cadonici, appartenenti alla vecchia nobiltà locale. Allievo [...] e accademie - non lo distolse dall'attività a servizio della Camera dei confini, per la quale eseguì un meticoloso riordino delle L. Villa su modello di quelle scritte da L. Lizzoli per l'Agogna. L'opera, densa di informazioni derivate anche dalle ...
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FILOMARINO, Ascanio
Toni Iermano
Primogenito di Pasquale, quarto duca della Torre, e di Maddalena Rospigliosi, nacque a Napoli nel palazzo avito il 5 ott. 1751. Dopo aver studiato nel collegio "Nazareno" [...] ebbe una terza edizione.
Gentiluomo di camera di Ferdinando IV, il F. del vulcano con l'ausilio di un sismografo da lui ideato e costruito.
Nel descriverlo sosteneva: A. Astore in quei mesi aveva tradotto l'opera dell'abate Mably, De' diritti e de' ...
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BERRUTI, Giacinto
Mirella Calzavarini
Nacque ad Asti il 29 gennaio 1837.
Il padre, Giovanni, perfezionatosi in medicina a Parigi e a Pisa, godeva fama di buon chirurgo; anche lo zio, Secondo Berruti, [...] la stampa di francobolli e marche da bollo presso la casa De la Rue sul macinato, in Atti Parlamentari, Camera dei Deputati, Raccolta degli atti stampati Morì a Torino l'11 febbraio del 1904.
Opere: Intorno agli sforzi trasmessi dalle ruote dentate, ...
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COLLINI, Cosimo Alessandro
Francesca Romana De Angelis
Nacque a Firenze il 14 ott.1727 da Lorenzo e da Felice Aggeni.
Compì gli studi a Pisa dove si laureò in giurisprudenza. Dopo la morte del padre [...] che era stato nominato gentiluomo di camera del re. La sua formazione la testimonianza letteraria del C., da cui emerge compiutamente l'immagine di di religione. Col nono ed ultimo discorso l'opera si chiude giungendo fino alla morte di Carlo VI ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...