Musicista svizzero (Zurigo 1910 - Parigi 1999). Studiò con H. Scherchen e W. Vogel. Sovrintendente (1959-73 e 1985-88) dell'Opera di stato di Amburgo; fu inoltre amministratore generale (1973-80) del Théâtre [...] con molta libertà alle concezioni dodecafoniche, fu autore delle opere teatrali Leonore 40-45 (1952), Penelope (1954), School for wives (1955), di lavori orchestrali, vocali-orchestrali, corali e dacamera, di musiche di scena, per film, per la radio ...
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Musicista (Parigi 1791 - ivi 1833). Figlio del pianista e compositore François-Joseph (Seltz, Alsazia, 1755 - Parigi 1802), studiò con il padre e poi al conservatorio di Parigi. Fu maestro concertatore [...] -aux-clercs (1832). La sua arte, indubbiamente ricca di efficacia teatrale, non sembra però animata da una intuizione veramente pura e originale, e presenta piuttosto caratteri di abile eclettismo. Scrisse anche composizioni orchestrali e dacamera. ...
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Musicista (Vienna 1887 - Los Angeles 1964); studiò pianoforte con W. Rehberg, ma in composizione fu autodidatta; prof. all'Accademia Zuschneid di Francoforte, insegnò a Mannheim, Berlino, New York, Los [...] università americane. Tra le sue composizioni, fortemente contrappuntistiche, emergono l'opera teatrale Die Prinzessin auf der Erbse (1927), 5 pezzi per orchestra dacamera, una Fantastische Nachtmusik (1920), concerti per pianoforte, per violoncello ...
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Musicista (n. Bitonto 1698 - m. a Napoli o a Palermo dopo il 1765). Studiò al conservatorio di Loreto in Napoli; poi (1758) fu maestro di cappella al conservatorio di Palermo. Compose musica religiosa [...] (due Stabat Mater), vocale-strumentale dacamera e teatrale soprattutto di genere buffo. Delle sue opere non rimangono che un'opera seria (Giunio Bruto), una comica (Il governatore), e alcuni frammenti, che bastano però a porre L. tra i più felici e ...
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Musicista ungherese (Levice, Slovacchia, 1903 - Budapest 1983). Studiò all'Accademia musicale di Budapest con Z. Kodály e E. Székely. Compositore, pianista, insegnante, si è ispirato alle concezioni di [...] influenze stravinskiane e hindemithiane. È autore dell'opera Huszti Kaland ("Avventura a Huszt", 1944) di sinfonie e altri lavori orchestrali e vocali-orchestrali (tra i quali Az állam is tévedhet "Anche lo stato sbaglia", 1931), di musica dacamera. ...
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Compositore italiano di origine danese (Bologna 1908 - ivi 1982). Allievo a Milano di C. Gatti, si è diplomato a Bologna nel 1931; direttore dell'Istituto musicale G. Frescobaldi di Ferrara. Autore in [...] neoclassica, dal 1943 ha adottato la tecnica dodecafonico-seriale. Ha scritto lavori orchestrali, corali dacamera, il monodramma L'incubo (1948), l'opera radiofonica La via di Colombo (1953). Ha riveduto composizioni musicali di F. Cavalli, G ...
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Musicista austriaco (Wiener Neustadt 1883 - Vienna 1959). Autodidatta, elaborò prima di A. Schönberg, ma non con pari complessità e risonanza, un metodo di composizione basato sulla utilizzazione dei dodici [...] suoni della scala cromatica. Compose l'opera teatrale Salammbô (1930), l'oratorio Wandlungen (1927), altri lavori per voci e orchestra, musiche sinfoniche e dacamera, fra le quali un migliaio di Zwölftonspiele. Illustrò le sue teorie in numerosi ...
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Musicista (Rouen 1775 - Jarcy, Parigi, 1834), allievo dell'organista Broche, ma soprattutto autodidatta. Dapprima compose musiche dacamera, sonate per pianoforte, concerti per arpa, ecc., poi si volse [...] aderente alla scena, ebbe vivo successo. Tra i suoi numerosi lavori del genere, figurano: Le Calife de Bagdad (1800), Ma tante Aurore (1803), Jean de Paris (1812) e La Dame blanche (1824), questa una delle migliori opere buffe del teatro francese. ...
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Musicista tedesco (Rain, Baviera, 1803 - Monaco 1890). Direttore d'orchestra in teatri di Vienna, Mannheim e Monaco, compose molte musiche sacre e religiose, teatrali, sinfoniche e dacamera, in un'arte [...] si prescinde da qualche venatura primo-romantica, appare come una moderna interpretazione degli stili di J. S. Bach e di G. F. Händel, pregevole specialmente per valori di contrappunto e di strumentazione. Si ricordano tra le altre, l'opera Caterina ...
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Compositore e direttore d'orchestra (Tokyo 1886 - ivi 1965). Studiò dapprima al conservatorio imperiale di Tokyo, poi con M. Bruch e K. L. Wolf a Berlino (1909-13). Rientrato in patria nel 1914, fondò [...] (1914) e la compagnia dell'Opera (1920), di cui fu presidente. Dal 1921 al 1937 svolse attività direttoriale negli Stati Uniti, Unione Sovietica ed Europa. Compose 5 opere teatrali, un oratorio, oltre a musica sinfonica, corale e dacamera. ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...