BOCCACCINI, Giovanni Francesco
**
Nacque a Pistoia il 23 giugno 1786 da Giuseppe, amministratore della casa Puccini, e da Marianna Breschi. Dodicenne, entrò chierico al collegio della cattedrale e prese [...] della cappella e della camera reale alla corte di Sassonia.
Qui interpretò brillantemente alcune opere di Rossini (Ricciardo e di L. Sabatelli.
Bibl.: M. Grassi, Sulla decoraz. in pittura eseguita da G. F. B... in Aci-Reale…, Catania 1842; S. Mira e ...
Leggi Tutto
FESTA, Giuseppe Maria
Carlo Tamassia
Nacque a Trani (Bari) nel 1771 da Vincenzo, violinista e direttore a Napoli dell'orchestra del teatro del Fondo. Per dieci anni studiò il violino sotto la guida [...] anche presso la Reale Cappella Palatina e la Reale Camera. Il 19 ag. 1819 diresse al S. Carlo scritta appositamente per lei da G. Pilotti), nel 1809 debuttò al teatro Odéon di Parigi ed in altri teatri della città, esibendosi in opere di P. Generali, ...
Leggi Tutto
CARESTINI, Giovanni, detto il Cusanino
Francesco Degrada
Nacque a Monte Filottrano (Ancona) nel 1705; dodicenne, si trasferì a Milano, presso la famiglia Cusani, da cui ebbe aiuto e protezione, e da [...] cui libretto viene qualificato "virtuoso di Camera di S. A. Elettorale di Baviera piano dei rapporti personali da una astiosa gelosia, cantava Genève 1948, ad Indicem;A. Heriot, I castrati nel teatro d'opera, Milano 1962, pp. 134 ss.; E. Zanetti, G. C ...
Leggi Tutto
BASSI, Carolina
Ada Zapperi
Nacque a Napoli il 10 genn. 1781 da Giovanni e Gaetana Grassi, ambedue comici girovaghi. I genitori della B. avevano formato una compagnia detta dei Giovinetti napoletani, [...] nominò cantante di camera del ducato. Ancora al Regio di Torino, nella stessa stagione del 1819, la B. cantò La rosa bianca e la rosa rossa di P. Generali. Il 26 dic. 1819 fu data al Teatro alla Scala la prima esecuzione dell'opera Bianca e Faliero ...
Leggi Tutto
BARBIERI, Marianna
Ada Zapperi
Nacque a Firenze il 18 febbr. 1818 da un modesto impiegato della corte granducale. I primi elementi dello studio musicale le furono impartiti dallo zio Luigi Barbieri. [...] Pergola di Firenze.
Sulla scelta di quest'opera, che fu una delle preferite dalla e l'apprezzamento dello stesso Verdi.
Da Firenze la B. passò al Teatro S anche il titolo 4i "virtuosa onoraria di camera e cappella" del granduca di Toscana. Ebbe ...
Leggi Tutto
PAGANO, Tommaso
Dinko Fabris
PAGANO, Tomaso (detto ‘Masillo’). – Compositore e organista nato a Napoli probabilmente intorno al 1630. Non si conosce alcun documento sui primi vent’anni della sua vita.
Secondo [...] composizioni che recano l’indicazione di «Maestro di Cappella della camera del Sig. Viceré»: gli oratorii a 5 voci Costantino: da Provenzale a Veneziano a Caresana, distinguendolo affatto dallo stile flamboyant del «romano» Alessandro Scarlatti.
Opere ...
Leggi Tutto
FOSSA, Amalia
Alberto Iesuè
Nacque a Napoli nel 1852 da Carlo e da Carlotta Gruitz. Allieva della madre, esordì al teatro S. Carlos di Lisbona nel 1870: secondo lo Schmidl, in Un ballo in maschera di [...] interpretazione fu sottolineata da "applausi interminabili") e nella Lucia. Nel 1874 si affermò al teatro dell'Opera di Madrid - dell'Ordine di S. Salvatore e di cantante onoraria di camera delle corti di Spagna e Portogallo. Dall'ottobre del 1880 ...
Leggi Tutto
FASCIOTTI, Giovanni Francesco
Salvatore De salvo
Nacque a Bergamo intorno al 1750. Non si hanno notizie riguardanti i suoi primi anni di attività. Fu, secondo il Fétis, a Pisa, al servizio della cappella [...] d'Ecate su musiche di M. A. da Fonseca Portugal, rappresentato alla Scala. Il 13 Torino, dove impersonò il ruolo di Corrado nell'opera omonima di F. Orlandi. Vi ritornò l fu nuovamente presentato come "virtuoso di camera, e cappella al servizio di S. ...
Leggi Tutto
CHIAROMONTE, Francesco
Giovanni Clavorà Braulin
Nacque a Castrogiovanni (l'odierna Enna) il 26 luglio 1809. Ricevette un'ottima educazione letteraria, laureandosi in legge all'età di 17 anni. Abbandonò [...] ben presto la camera forense per potersi dedicare completamente allo studio della musica; fu allievo di certo maestro da Napoli.
Recatosi presso un amico a Genova, poté far eseguire il 20 febbr. 1851 al teatro Carlo Felice la sua terza opera, ...
Leggi Tutto
ANNIBALI (Anniballi), Domenico detto anche Domenichino
Silvana Simonetti
Cantante (contralto), nato a Macerata ai primi del secolo XVIII (1705 circa).
Avviatosi dapprima allo studio dell'architettura [...] A. influirono notevolmente sulla differenza di stile vocale usato da Händel per l'opera e per la chiesa.
Ritornato nel 1738 a un decreto di riconoscimento, in latino e tedesco, "di cantante di camera di S.M. il Re di Polonia ed Elettore di Sassonia", ...
Leggi Tutto
camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, per particolarità di forma, dimensioni e...
opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...