I prefetti e la città nei primi decenni postunitari
Nico Randeraad*
Introduzione
Il 26 marzo 1888 il consiglio comunale di Venezia decise all’unanimità di intitolare una calle sul retro della chiesa [...] i liberali e i cattolici intransigenti. Proprio a Venezia si tenne, nel 1874, il primo raduno dell’OperadeiCongressi, presieduto dal patriarca Giuseppe Luigi Trevisanato. Questo evento e altri incontri degli attivisti cattolici vennero seguiti con ...
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Cristiani in movimento
Patrizio Foresta
Cristiani in movimento: significante e significati
I movimenti sono una componente rintracciabile in tutta la storia del cristianesimo e delle Chiese cristiane; [...] di contiguità con i movimenti e che a vario titolo possono essere ascritti al più generale movimento cattolico: l’OperadeiCongressi e l’Azione cattolica, i partiti, i gruppi d’opinione, il sindacalismo, la cooperazione, l’associazionismo. In sede ...
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Il modernismo e la sua repressione
Giacomo Losito
Introduzione
Il modernismo religioso1 d’inizio Novecento e il suo inseparabile nemico giurato, l’antimodernismo, hanno alimentato un’estesa produzione [...] , hrsg. von H. Wolf, J. Schepers, Paderborn 2009, pp. 117-130.
19 P. Giovannini, Santa Sede, vescovi e Operadeicongressi di fronte alla prima democrazia cristiana (fino all’Istruzione, 1902), «Storia e problemi contemporanei», 28, 2001, pp. 111-142 ...
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Il Risorgimento e il paradigma intransigente
Ulderico Parente
Intransigenti e Risorgimento: una questione non solo politica
La questione degli intransigenti cattolici, caratteristica dell’Ottocento, [...] e sulla scelta degli stessi libri di testo, sulla formazione di un movimento cattolico, incarnato nell’Operadeicongressi. Gli intransigenti agirono quasi come una società parallela a quella civile e rafforzarono una presenza organizzata della ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] , sia l’organizzazione naturale della società. Più avanti nel movimento cattolico, dopo la nascita dell’OperadeiCongressi, gli argomenti taparelliani sul ‘dispotismo’ che le istituzioni esercitavano nei confronti delle molteplici società naturali ...
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MEDA, Filippo
Alfredo Canavero
– Nacque a Milano il 1° genn. 1869, primogenito di nove fratelli, da Luigi, negoziante di stoffe, e da Luigia Rainoldi.
Il M. frequentò le scuole elementari comunali e [...] , stesa in realtà da mons. G. Radini Tedeschi e dal M., in cui si affermava che il programma dell’Operadeicongressi era quello democratico cristiano, L’Osservatore romano intervenne per sottolineare che la circolare non era del tutto conforme alle ...
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VALLARDI
Elisa Marazzi
– Famiglia di stampatori e librai attivi nel Milanese dal XVIII secolo. Le prime notizie di una bottega libraria di proprietà dei Vallardi risalgono all’attività di Francesco [...] 1904, della casa editrice La Scuola. La scelta di Giuseppe Tovini, responsabile della terza sezione dell’Operadeicongressi, di affidare la stampa del nuovo periodico alla casa milanese può essere interpretata come dimostrazione dell’affidabilità ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Stato nazionale
Vera Negri Zamagni
Stato e nazione non sono concetti coestensivi, il primo facendo riferimento a uno spazio di legislazione e di politica comuni senza nulla implicare riguardo alle caratteristiche [...] .
Sempre dalla radice ‘inclusiva’ del pensiero economico italiano derivò la grande attenzione dei cattolici al sociale, prima a livello pratico con l’OperadeiCongressi (fondata nel 1874) e poi con il lavoro teorico di Giuseppe Toniolo, che ...
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D'ONDES REGGIO, Vito
Francesco Malgeri
Nacque a Palermo il 12 nov. 1811, dal barone Bartolomeo D'Ondes, procuratore nobile del Banco di Sicifia e sergente maggiore della milizia urbana, e da Gioachina [...] I cattolici e il Risorgimento, Roma 1963.
Sul ruolo svolto dal D. nel movimento cattolico intransigente e nell'Operadeicongressi, cfr. G. Candeloro, Il movimento cattolico in Italia, Roma 1953, ad Indicem; G. Spadolini, L'opposizione cattolica da ...
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JACOBINI, Domenico Maria
Mario Casella
Nacque a Roma il 3 sett. 1837 da Giovanni e da Teresa Paini. Per le condizioni di estrema povertà della sua famiglia, trascorse alcuni anni della fanciullezza [...] Tindaro, con mons. F. Cavagnis nelle vesti di segretario) si riunì la prima volta l'8 ott. 1899, soffermandosi sull'Operadeicongressi, sulle critiche che al momento le venivano mosse e sui nuovi compiti a carattere sociale da affidarle nel caso di ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...