Per una geografia dei cattolici in politica
Maria Serena Piretti
Secondo un’inchiesta Eurispes condotta nel 2006, l’87,8% degli italiani si è dichiarato, ancora all’inizio del secolo XXI, cattolico. [...] dopo il 1870. Non è un caso che non registrasse particolare successo, proprio nel modenese, l’iniziativa lanciata dall’Operadeicongressi nel 1876, affinché tutti gli elettori cattolici inviassero a «L’Unità cattolica» di Torino i loro certificati ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] sciolto dal prefetto, dopo incidenti causati dall’aggressione di una folla anticlericale ai congressisti), Paganuzzi ammoniva: «Senza l’OperadeiCongressi e dei Comitati cattolici non è possibile movimento cattolico che meriti il nome di italiano ...
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I luoghi delle relazioni sociali
Marco Fincardi
Una lunga transizione
Fino al collasso della Repubblica veneta, la sua capitale ha sviluppato una precoce tendenza, molto pronunciata, a moltiplicare [...] nel primo Novecento, a cura di Id., Venezia 1995, pp. 125-140; Angelo Gambasin, Il movimento sociale nell’OperadeiCongressi (1874-1904), Roma 1958; Bruno Bertoli, Le origini del movimento cattolico a Venezia, Brescia 1965.
43. Alberto Cucito ...
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Le riviste cattoliche/1: l'Ottocento
Carlo De Maria
Il rapporto tra riviste cattoliche e identità culturale nazionale è la questione principale intorno alla quale ruotano le pagine di questo saggio. [...] uscì a Venezia nel gennaio 1880, ma il periodico non ebbe sede stabile, in quanto si adeguò a quella dei vari presidenti dell’Operadeicongressi. Si trasferì, infatti, a Bologna nel 1887, tornò a Venezia quattro anni più tardi e passò a Ferrara nei ...
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Governo e Parlamento
Paolo Pombeni
Se accettiamo che la forza attrattiva del Piemonte, o meglio del Regno di Sardegna, nel porsi come perno del processo di unificazione nazionale risiedesse in parte [...] staccato Andrea Costa con la sua famosa lettera Ai miei amici di Romagna. Nel 1874 era stata fondata l’OperadeiCongressi, nucleo coordinatore delle organizzazioni cattoliche per la loro presenza nel sociale, essendo la sfera politica inibita per i ...
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Fare la carita: attivita e attivismo
Gianni La Bella
Intervenendo al Troisième Congrès scientifique international des catholiques, tenutosi a Bruxelles dal 5 all’8 settembre 1894, Giuseppe Toniolo afferma: [...] seguito dall’Austria nel 1903, dagli Stati Uniti nel 1910 e dalla Francia nel 1939. In Italia, sia l’Operadeicongressi, attraverso la sezione Carità ed economia cattolica, sia la successiva Unione economico sociale, non riusciranno mai a coordinare ...
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La morale familiare
Emmanuel Betta
La disciplina morale della famiglia e delle relazioni che la compongono ha assunto nel corso del tempo un ruolo sempre più centrale nel discorso della Chiesa cattolica. [...] di un progetto di legge per il divorzio da parte del ministro di Grazia e Giustizia Tommaso Villa l’Operadeicongressi organizzò una risposta forte che si concretizzò nei due milioni di firme cattoliche depositate in parlamento, e in una ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] piano politico che su quello religioso ed ecclesiale. Una presa di posizione che, insieme ad altre polemiche interne all’Operadeicongressi, gli procura la prima censura ufficiale da parte del cardinale vicario di Roma, alla quale si sottomette. Dal ...
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Partiti e movimenti
Fulvio Cammarano
I grandi eventi politici e militari che condussero all’unificazione italiana furono il risultato dell’azione di una parte ristretta ma via via sempre più estesa [...] 1965.
A. Scirocco, I democratici italiani da Sapri a Porta Pia, Esi, Napoli 1969.
S. Tramontin, OperadeiCongressi e dei comitati cattolici, in Dizionario storico del movimento cattolico in Italia, 2° vol., Marietti, Torino 1981.
F. Traniello ...
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La questione del Mezzogiorno: societa e potere
Fulvio De Giorgi
La questione meridionale come questione culturale
Se non si considera la questione meridionale come innanzitutto economica, ma come frutto [...] Firenze (e ben scarsa rilevanza ebbero i gruppi post-giobertiani meridionali30); ma soprattutto l’organizzazione dell’Operadeicongressi si radicò nelle regioni settentrionali; così fu per lo sviluppo dell’editoria cattolica e delle banche popolari ...
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rampelliano agg. e s. m. (f. -a) Che o chi si richiama alla linea politica di Fabio Rampelli. ◆ Riassunto delle precedenti puntate: il sindaco della capitale Gianni Alemanno qualche giorno fa aveva portato in consiglio comunale la delibera per...
palazzo
s. m. [lat. palatium, in origine «palazzo imperiale» costruito sul colle Palatino a Roma, sign. acquisito per evoluzione del toponimo Palatium (v. l’etimologia di palatino2)]. – 1. a. Edificio di grandi dimensioni, solitamente di particolare...