Nome con cui è noto il pittore Giovanni Battista di Iacopo de' Rossi (Firenze 1495 - Parigi 1540). Tra i maggiori esponenti, con il Pontormo e D. Beccafumi, del primo manierismo fiorentino, rivelò il suo [...] opere romane di Michelangelo. Fuggito in seguito al Sacco del 1527, a Sansepolcro dipinse la Deposizione (1527-28, S. Lorenzo) e a Città di Castello la Trasfigurazione (1528, duomo). Nel 1530 si recò in Francia, dove fu pittore ufficiale della corte ...
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Commediografo e attore (Padova 1496 circa - ivi 1542). Figlio naturale di un medico, ebbe un'educazione raffinata; in gioventù scrisse rime d'imitazione petrarchesca che non ci sono giunte. Assai importanti [...] alla corte degli Este a Ferrara. La morte colse R. mentre preparava la rappresentazione della Canace di Sperone In larga parte congetturali sono la cronologia e la titolazione delle operedi R.: Pastoral (1520); la commedia senza titolo nota come ...
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Drammaturgo portoghese (n. forse Lisbona 1465 circa - m. forse Évora 1540). Fu poeta intenso di spiritualità religiosa e dotato di grande forza realistica, sovente idealista e intimo, più spesso aspro [...] ; sappiamo, tuttavia, che tra il 1502 e il 1536 lavorò alla cortedi Manoel el Afortunado e di Giovanni III. Le sue opere sono 43: undici in castigliano, dodici in portoghese, e il resto nelle due lingue che si alternano nella composizione stessa ...
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Poeta medievale tedesco (n. in Baviera inizi del sec. 13º - m. dopo il 1266). Erede del Minnesang, ne riprese i motivi, profondendo inchini di omaggio al proprio signore, o intrecciando grazie di amor [...] spirito e sensi, alla soluzione nella redenzione tramite il vero amore. L'omonima opera musicale in tre atti, rappresentata per la prima volta al teatro dicortedi Dresda nel 1845, è una delle più alte realizzazioni del Wagner della prima maniera ...
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Pittore e incisore (Kronach 1472 - Weimar 1553). La sua formazione, avviata nella bottega del padre Hans a Kronach, la cittadina da cui prese il nome, legata culturalmente a Bamberga e a Norimberga, rivela [...] Wittemberg, C. fu fino alla morte pittore dicorte dei principi elettori di Sassonia, ed elaborò in dipinti e incisioni altre onorificenze, sigla spesso le sue opere. Un particolare accenno merita la sua opera grafica (disegni, incisioni figurative e ...
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Nobili greci, detti gli "apostoli degli Slavi" (Cirillo 827-869; Metodio 815 circa - 885), erano figli del magistrato Leone, legato alla cortedi Bisanzio. Alla morte del padre, sotto la protezione del [...] il loro avvicinamento politico a Bisanzio. Poi nell'863 furono inviati a predicare in Moravia, dove svolsero larga operadi proselitismo (fu cominciata a tale scopo da C. la traduzione della Sacra Scrittura, che continuerà poi Metodio); accusati ...
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Architetto (Parigi 1700 circa - Pietroburgo 1771), figlio di Bartolomeo Carlo, lo seguì a Pietroburgo, dove divenne architetto dicorte nel 1736. Educò la spiccata tendenza giovanile per l'architettura [...] , fu tra i maggiori protagonisti delle realizzazioni architettoniche e delle trasformazioni urbane della Russia. Tra le sue operedi rilievo: palazzo d'Estate (1741-44, distrutto); complesso del monastero Smol´nyi (1748-55); palazzo Stroganov (1750 ...
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Figlia (n. 1366 - m. Blois 1408) di Gian Galeazzo e di Isabella di Valois, figlia di Giovanni II re di Francia, sposò Luigi di Valois duca d'Orléans, fratello di Carlo VI, ricevendo in dote le contee di [...] cortedi Francia di sortilegi per le sue cure verso Carlo VI turbato da eccessi di follia e mal vista dalla popolazione, dovette ritirarsi a Blois. Invano tentò dioperadi sicarî borgognoni. Fra i suoi figli, Charles d'Orléans (v.), Filippo conte di ...
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Famiglia di pittori e incisori svizzeri. Abraham (Le Locle 1764 - Parigi 1823), visse soprattutto a Parigi; incise riproduzioni da antichi maestri e fogli originali; collaborò ai Tableaux de la Révolution [...] di Molière, Racine, Voltaire, ecc. La sua opera fu continuata dal fratello Charles-Samuel (Le Locle 1780 - Versailles 1863), litografo. Autore, tra l'altro, di , tra l'altro, numerose scene dicorte. Tornato definitivamente in Svizzera, si volse ...
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- Giurista (Vigevano 1907 - Ginevra 1995). Tra i massimi studiosi del diritto internazionale, fu difensore dinanzi alla Corte permanente di giustizia internazionale e poi alla Corte internazionale di [...] Nazioni Unite sul tema della responsabilità degli Stati, predispose i primi otto rapporti (1969-79), imprimendo all’operadi codificazione della materia la sua originale impostazione fondata sullo studio della prassi, con la distinzione giuridica tra ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...