Medico (Leida 1700 - Vienna 1772). Medico dicortedi Maria Teresa a Vienna, ispettore generale dell'insegnamento medico in Austria, fondatore della scuola medica viennese. La sua opera maggiore è Commentaria [...] in Boerhaavii aphorismos (1742-72). È di sua creazione il liquore di van Swieten, usato un tempo nella terapia della sifilide. ...
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Tenore (Forlì 1780 - Copenaghen 1839), esordì a Rimini (1797). Celebre come interprete delle operedi F. Paër e di G. Spontini, si stabilì nel 1820 a Copenaghen quale musico dicorte, maestro al Teatro [...] dell'Opera e direttore del conservatorio da lui fondato (1827). ...
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Letterato e architetto (Genova 1404, da padre bandito da Firenze - Roma 1472). Appassionato di letteratura ma anche di matematica, scrittore e grande architetto, pedagogista e teorico dell'arte, uomo di [...] originali che precorsero l'arte del Bramante.
Vita e opere
Studiò a Venezia e Padova (ove fu allievo di G. Barzizza) e passò poi a Bologna ove (1428) conseguì la laurea in diritto canonico; alla cortedi Eugenio IV, che seguì nelle varie tappe del ...
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Scrittore (Certaldo o Firenze 1313 - Certaldo 21 dic. 1375). Tuttora sostenuta da alcuni la nascita a Parigi, da un'ignota francese, certo è comunque che il B. nacque da un amore illegittimo d'un mercante [...] , ai congeniali studî letterarî, aiutato dai letterati della cortedi Roberto d'Angio; le relazioni paterne gli aprivano tutte è che il B., il quale aveva consacrata tutta la sua opera in volgare al "servigio" e all'esaltazione della donna e d ...
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Comune dell’Emilia-Romagna (405,16 km2 con 132.899 ab. nel 2020) e capoluogo di provincia. È situata a circa 4 km a S del Po (lungo il quale è ubicato il centro satellite di Pontelagoscuro).
Il nucleo [...] . Durante il governo di Ercole II (1543-59), per opera della moglie Renata di Francia, si diffuse a F. il calvinismo. La devoluzione del ducato alla Chiesa (1598), con il trasferimento a Modena della corte estense, segnarono la decadenza ...
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Figlio primogenito (n. 742 - m. Aquisgrana 814) di Pipino il Breve, re dei Franchi, e di Bertrada; alla morte del padre (768) ebbe l'Austrasia e la Neustria al nord de l'Oise, e l'Aquitania in comune col [...] corte la vedova e i partigiani di Carlomanno. Carlomagno, sollecitato dal papa Adriano I, impose a Desiderio di si concretò principalmente in un'ottantina di capitolari; oltre a ciò l'opera legislativa di C. comprende la redazione scritta, ...
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Unione Europea
Organizzazione internazionale regionale di integrazione economica e politica, sorta dal processo avviato, negli anni 1950, con l’istituzione della Comunità Europea del Carbone e dell’Acciaio [...] Unione Europea).
L’UE è altresì dotata di un apparato istituzionale che opera in funzione e nel perseguimento primario degli unica per le tre Comunità, accanto all’Assemblea e alla Cortedi giustizia, che fin dall’inizio erano organi comuni.
Nello ...
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Comune della Lombardia (63,24 km2 con 71.882 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. È situata a 77 m s.l.m. sulla sinistra del fiume Ticino, a 6 km dalla sua confluenza nel Po.
La pianta della città, di [...] accentuatasi dopo la conversione al cattolicesimo della corte longobarda (598).
Conquistata da Carlomagno ( operedi sistemazione e di elaborazione del diritto longobardo-franco: il Liber papiensis, la Lombarda, l’Expositio ad Librum papiensem, opere ...
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Imperatore romano (Roma 121 d. C. - Vindobona o Sirmio 180). Figlio di Marco Annio Vero e di Domizia Lucilla, alla morte del padre fu adottato dall'avo paterno Marco Annio Vero, che si occupò della sua [...] Cesare; nel 140 e nel 145 fu console. Sposò Faustina (figlia di Antonino Pio), che amò sempre devotamente e dalla quale ebbe 13 figli della corte imperiale; ispirò la sua opera legislativa a sentimenti di umanità, reprimendo gli abusi di autorità, ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] pensava di avviarsi alla carriera diplomatica e andò a Firenze per istruirsi nella corte del Magnifico di Clemente VII. Il primo frutto della sua politica di neutralità tra Francia e Impero fu la conclusione della tregua di Nizza (1538); opera ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...