FOSCARINI, Sebastiano
Franco Bacchelli
Figlio di Pietro (chiamato sempre dal Sanuto "el dotor", per distinguerlo da un omonimo, figlio di Nicolò, vicesopracomito) e di Chiara Querini Stampalia, nacque [...] di greco a Rialto) sia da riformatore dello Studio di Padova: il 12 ott. 1528 intervenne contro un aumento di stipendio del giurista Franceschino da Corte a Venezia, da Michelangelo Biondo dell'operadi Guglielmo da Pastrengo De originibus rerum; ...
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LIBERATORE, Pasquale Maria
Gianni Fazzini
Nacque a Lanciano, nell'Abruzzo Citeriore, il 19 sett. 1763 da Giovan Giacomo e da Giustina Capretti; fu battezzato il giorno successivo nella parrocchia di [...] fu nominato giudice della Gran Corte civile di Napoli con l'incarico di presidente della Gran Corte criminale (risale forse a le tante sventure trovò tempo e opportunità per svolgere operadi assistenza nei riguardi dei più sofferenti; nell'inverno ...
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D'ALESSIO, Francesco
Guido Melis
Nacque a Montescaglioso (Matera) il 27 maggio 1886, da Carlo e Vincenza Salinari. Di condizioni economiche benestanti (il padre notaio, una lunga tradizione familiare [...] Giacomo Ebner" (il genero del D., sostituto procuratore presso la Cortedi cassazione). Nella prefazione, coglieva la occasione per una rivendicazione dell'intera sua operadi giurista ("mai ho rinnegato il mio pensiero") e per una convinta ...
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DE GASPARI (De Gasparis), Giambattista
Paolo Preto
Nato a Levico (Trento) il 18 ag. 1702 da Monica (ignoto il cognome) e Antonio, di famiglia nobile, studiò nel collegio dei gesuiti di Trento e poi [...] a Trento per assumere la carica di auditore dicorte del principe vescovo Domenico Antonio di Thun, ma nel 1737, deluso e XV (Cetto, Uno storico..., pp. 80-89).
L'opera non uscirà integralmente e se ne possono conoscere le linee ispiratrici oltre ...
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BRUNO, Ludovico
Gerhard Rill
Nato ad Acqui il 31 ott. 1434, studiò legge e si addottorò in diritto civile e canonico. Ebbe anche cultura umanistica e fu poeta laureato. In data imprecisata si trasferì [...] capeggiare un influente partito dicorte che appoggiava le rivendicazioni del presunto duca di York, Perkins Warbeck.
'opera svolta a Venezia. Fallita la missione veneziana, nel novembre il B. si trasferì a Roma, dove restò come ambasciatore di ...
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DE ROSA (Rosa), Carlo Antonio
Pierluigi Rovito
Figlio di Marc'Antonio, nacque nel 1638 a Napoli, da una famiglia originaria di Cava de' Tirreni, che diede al Regno di Napoli, tra i secoli XVII e XVIII, [...] criminalibus nella Gran Corte della Vicaria. Fu quindi rinviato in provincia come decano dell'udienza di Lecce e solo verso riflessioni in materia penale rappresentavano il completamento dell'operadi Giuseppe De Rosa: come questi aveva trattato dei ...
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DELLA PORTA (de Porta), Matteo
Norbert Kamp
Nato nella prima metà del sec. XIII, il D. apparteneva a una famiglia del patriziato di Salerno che nelle proprie genealogie dei secoli XII e XIII indicava [...] ripetutamente presente alla corte del re, dove compare tra i testimoni di importanti atti di infeudazione o di contratti di matrimonio tra nobili " che dopo la morte del D. interruppe l'opera, di cui aveva completato solo il primo libro, per finirlo ...
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GALEOTTI, Federico
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Pozzuolo di Castiglione del Lago, nella delegazione di Perugia, il 3 genn. 1791, da Francesco, proprietario terriero, e da M. Angela Cantini. Compiuti [...] che con lui e con gli altri consiglieri svolgerà un'operadi mediazione, molto apprezzata dallo storico G. Spada.
Caduta da dove il 10 genn. 1861 fu trasferito ad Ancona come consigliere dicorte d'appello. Il suo stato d'animo era più che mai quello ...
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BELTRAMINI, Francesco
Roberto Zapperi
Nato a Colle Val d'Elsa nel 1522, si addottorò in diritto civile e canonico, e, assunti gli ordini minori, entrò in prelatura.
In gioventù fu in Francia al servizio [...] non addirittura infamanti. Certo è che nel 1562 appare in un ruolo della famiglia pontificia come cameriere di Pio IV. Bene introdotto alla cortedi Roma, con tutta probabilità ad opera del fratello Beltramino che già dal 1556 vi ricopriva l'ufficio ...
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MANFREDI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque il 17 marzo 1828 a Cortemaggiore, nel Piacentino, da Domenico, cassiere degli stabilimenti di beneficenza, e da Paolina Fogliazzi. Compiuti i primi studi nel paese [...] di governatore provvisorio.
In tale veste egli avviò un'intensa operadi governo: anzitutto bandì il plebiscito per l'annessione al Regno di a primo presidente dicorte d'appello. Nel 1874 si segnalò per la sentenza sugli arresti di villa Ruffi, che ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...