CURIONE, Celio Secondo
Albano Biondi
Nacque a Ciriè nel Canavese (prov. di Torino) il 1° maggio 1503, ultimo dei ventitré figli di Jacomino Troterio e di Carlotta Montrotier, dama dicortedi Bianca [...] tempo, a Casale Monferrato alla corte del marchese Gian Giorgio e forse vi rimase anche dopo la morte di questo (1533), Poiché a Casale di A. Decembrio, Basilea, Herwagen, 1562, degli Operadi Pietro Bembo, Basilea, Guarino, 1567, e autore di ...
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CARLI, Gian Rinaldo
Elio Apih
Nacque a Capodistria, l'11 apr. 1720, primogenito del conte Rinaldo e di Cecilia Imberti. La famiglia Carli, di modesta nobiltà provinciale, forse oriunda dall'Italia centrale, [...] gli consentiva di presentarsi come tecnico di riforme politiche, e di aspirare ad un impiego presso qualche corte, le ambizioni volumi Delle antichità italiche (Milano 1788-1791), vasta operadi erudizione dove raccolse e ampliò i risultati dei suoi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’operadi recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] continuando la sua operadi filologo e di polemista, che gli attirò nel 1444 un’accusa di eterodossia sostenuta dal ’età della Riforma.
Il primato della storiografia
Presso la cortedi Alfonso, dove la contesa fra il nuovo regnante aragonese ...
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CHIARI, Pietro
Nicola Mangini
Nacque a Brescia, allora sotto la Repubblica di Venezia, il 25 dic. 1712. Sulla prima fase della sua vita non si conoscono altre fonti che i suoi scritti, ove peraltro [...] 'è ben poco di originale, anche nei tentativi di una tematica etico-sociale, che rimandano chiaramente alle operedi Voltaire, Montesquieu e Agiati di Rovereto col nome di Archito e nel 1755 il duca Francesco III di Modena lo nominava poeta dicorte.
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GUITTONE d'Arezzo
Monica Cerroni
Nacque in un anno imprecisabile tra il 1230 e il 1240 a Santa Firmina, un piccolo villaggio sulle propaggini del monte Lignano, poco distante da Arezzo, presso il cui [...] non senza il tramite delle sperimentazioni attive alla corte siciliana di Federico II, imponendosi ben presto come l'erede alle iniziative comunali, specie se ghibelline.
Tale operadi pacificazione aveva una rilevanza anche politica: contribuiva ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] all'attività teatrale va pure ricordata la sua attività di autore di libretti d'opera (al proposito basti riportare due titoli: L'amante di richiamo del 1846 per Federico Ricci) e Petrarca alla corte d'amore (per la stagione 1858-59, per Giulio ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] che pensava della corte romana, definendola "fucina, nido et albergo di tutti i vitii et di terracotta che fingeva il bronzo di Alfonso Lombardi, tre quadri in tarsia di legno, operedi Damiano Zambelli di Bergamo, autore del coro di S. Domenico di ...
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LANDINO (Landini), Cristoforo
Simona Foà
Nacque a Firenze l'8 febbr. 1425 (1424 secondo lo stile fiorentino: tale data è spesso indicata come quella della nascita del L.) da Bartolomeo, originario di [...] umanista napoletano e bibliotecario presso la corte aragonese, Giovanni Brancati, di rivederla e correggerla.
Alla metà anni Settanta risale anche la composizione di un'altra operadi stampo filosofico, il trattato in forma di dialogo De anima, il cui ...
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BRESCIANI BORSA, Antonio
Anna Coviello Leuzzi
Nacque ad Ala (Trento) il 24 luglio 1798 da Leonardo, discendente dei Bresciani di Verona e dei Borsa conti palatini stabilitisi nel Tirolo, dalla Lombardia, [...] 33, in Opere, XVI, p. 32). Nel settembre del '34 il B. fu inviato di nuovo, ma questa volta come rettore, al collegio del Carmine di Torino.
Sulla linea di quanto aveva già fatto a Genova, fu ben lieto di stringere rapporti con la nobiltà, la corte e ...
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DECEMBRIO, Uberto
Paolo Viti
Nacque a Vigevano intorno alla metà del sec. XIV, o poco dopo (le date proposte, 1350 dal Corbellini e 1370 dal Borsa, non trovano conferma documentaria). Il padre Anselmo [...] (Filargo) detto Pietro di Candia che, teologo ufficiale della corte viscontea, già godeva di grande prestigio presso Gian il figlio Pier Candido, quando ebbe tradotto anch'egli la stessa operadi Platone e diffuso il suo lavoro nel 1439, non raccolse ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo del neutro opus opĕris «lavoro, opera...
pizzo di Stato loc. s.le m. (spreg.) L’imposizione fiscale pubblica interpretata come una forma di taglieggiamento mafioso. ◆ [tit.] Il «pizzo» di Stato [testo] Nuove tasse, imposte e contributi vengono ideati ogni giorno, senza alcuna giustificazione...